Data | Risultato | ||||
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05/12 01:00 | ![]() |
CHARLOTTE HORNETS | 104-94 | ORLANDO MAGIC | ![]() |
26:23, 54:45, 75:74 | |||||
05/12 01:00 | ![]() |
INDIANA PACERS | 115-97 | NEW YORK KNICKS | ![]() |
31:19, 66:40, 95:65 | |||||
05/12 01:00 | ![]() |
PHILADELPHIA 76ERS | 101-115 | PHOENIX SUNS | ![]() |
28:28, 47:60, 79:89 | |||||
05/12 01:30 | ![]() |
ATLANTA HAWKS | 90-110 | BROOKLYN NETS | ![]() |
32:33, 54:53, 69:84 | |||||
05/12 01:30 | ![]() |
BOSTON CELTICS | 111-100 | MILWAUKEE BUCKS | ![]() |
34:26, 62:49, 88:81 | |||||
05/12 02:00 | ![]() |
CHICAGO BULLS | 91-113 | CLEVELAND CAVALIERS | ![]() |
22:29, 45:61, 71:86 | |||||
05/12 02:00 | ![]() |
MEMPHIS GRIZZLIES | 95-92 | MINNESOTA TIMBERWOLVES | ![]() |
29:26, 56:53, 76:75 | |||||
05/12 02:00 | ![]() |
NEW ORLEANS PELICANS | 115-125 | GOLDEN STATE WARRIORS | ![]() |
33:26, 69:49, 91:88 | |||||
05/12 02:30 | ![]() |
DALLAS MAVERICKS | 122-105 | DENVER NUGGETS | ![]() |
39:23, 64:47, 93:82 | |||||
05/12 02:30 | ![]() |
SAN ANTONIO SPURS | 96-93 | DETROIT PISTONS | ![]() |
28:29, 50:53, 69:73 | |||||
05/12 03:00 | ![]() |
UTAH JAZZ | 116-69 | WASHINGTON WIZARDS | ![]() |
29:15, 64:30, 88:52 |
Gli Warriors diventano la prima squadra di sempre a rimontare 20 punti all’intervallo per due volte nella stessa stagione, grazie al solito eccellente terzo quarto propiziato da Steph Curry da 31 punti e 11 assist. Nell’ultimo minuto succede di tutto: Durant e Cousins vengono espulsi per doppio tecnico, Curry si procura una brutta distorsione alla caviglia ma Golden State vince 125-115.
Ci sono almeno tre cose fondamentali da sapere sull’andamento della sfida tra New Orleans Pelicans e Golden State Warriors. La prima: i campioni in carica avevano chiuso il primo tempo sotto di 21 punti, ma per la terza volta su tre in questa stagione hanno rimontato uno svantaggio in doppia cifra ai Pelicans e sono poi andati a vincere 125-115, grazie a un terzo quarto da 39-22 e un ultimo da 37-24. La seconda: Kevin Durant è stato espulso per la seconda partita consecutiva e la terza stagionale, prendendosi il secondo fallo tecnico quando a 1:14 dalla fine è andato faccia a faccia con DeMarcus Cousins, anche lui espulso dalla terna arbitrale per doppio tecnico. La terza: nell’ultimo minuto di gioco Steph Curry si è procurato una brutta distorsione alla caviglia destra, rendendo amara una serata da 31 punti e 11 assist con 5 triple che gli hanno permesso di superare quota 2.000 tiri da tre segnati in carriera (in sole 597 partite disputate). Le lastre effettuate nell’immediato post-gara hanno escluso fratture e lo stesso Curry ha tirato un sospiro di sollievo davanti ai microfoni, ma in ogni caso dovrà saltare la partita “di casa” a Charlotte contro gli Hornets di papà Dell e probabilmente qualche altra gara per ristabilirsi del tutto, specialmente in una zona così delicata per lui come le caviglie che in passato hanno messo a repentaglio la sua carriera. D’altronde, quando si possono recuperare non una ma ben due partite da -20 all’intervallo nella stessa stagione (i primi a farlo nella storia della NBA, dopo che ci erano già riusciti a Philadelphia lo scorso 18 novembre), non c’è davvero motivo per rischiare la salute a lungo termine della propria stella.