Brescia, 17 Dicembre 2017 – La Germani vendica subito la sconfitta beffa contro Sassari e tiene a distanza la sua prima inseguitrice in classifica con una vittoria che vale anche la qualificazione anticipata alla coppa Italia. La Reyer parte forte ma dura soltanto 33 minuti e poi deve arrendersi ai continui assalti della Germani che chiude i conti con un ultimo parziale da 29-10.
Venezia inizia il match con MarQuez Haynes, Dominique Johnson, Bruno Cerella, Gediminas Orelik e Mitchell Watt. Brescia schiera un quintetto con Luca Vitali, Lee Moore, Michele Vitali, Marcus Landry e Darius Hunt.
Nel primo quarto Venezia parte facendo subito un break di 2-9 che diventa 4-12 sulla tripla di Haynes e raggiunge la doppia cifra di vantaggio sul 6-16 con coach Diana costretto al time-out. La Germani però non si dà per vinta e ricuce fino al 19-22 prima del forcing finale veneziano che porta le squadre al riposo sul 19-25.
Nel secondo quarto i padroni di casa guidati da un indemoniato Bushati riacciuffano la parità a quota 32. Con Venezia che manda fuori bersaglio molti tiri aperti e Brescia imprecisa dalla lunetta, il punteggio stagna per molti minuti fino a trascinarsi lentamente al 36-37 di fine primo tempo.
Nel terzo quarto la Leonessa piazza un break di 8-0 passando rapidamente dal 36-39 al 44-39, dapprima con una tripla di Luca Vitali che pareggia i conti sul 39-39 e poi sull’onda dell’entusiasmo mettendo la freccia per il sorpasso e scappando sul 44-39. La spinta propulsiva di Brescia non si esaurisce e in un batter d’occhio i lombardi si involano sul 56-50. Venezia reagisce da grande squadra e riaggancia i Moss e compagni a quota 59. Le due squadre si rispondono colpo su colpo fino al termine del parziale che va in archivio sul 61-61.
Nell’ultimo quarto è sempre la Germani in forcing e a metà del quarto si trova a condurre 71-66. Lee Moore, inarginabile per la difesa veneziana, si prende il palcoscenico e porta la Leonessa sul 77-68 che si tramuta in un 81-68 a un minuto e 40 dal termine. La Leonessa tiene a distanza Venezia e chiude dilagando 90-71.
Si conclude così 90-71 per la Germani Leonessa Brescia che si conferma capolista solitaria e strappa aritmeticamente il biglietto per le Final8 di Coppa Italia.
SALA STAMPA
WALTER DE RAFFAELE
“Innanzitutto sono doverosi i complimenti a Brescia che ha giocato con un’intensità pazzesca per quaranta minuti, e complimenti anche a questo pubblico caldissimo ma sportivissimo che ci ha applauditi quando siamo entrati in campo ed è la prima volta che ci succede. Dobbiamo ripartire dai primi 33 minuti della partita in cui abbiamo giocato bene perché abbiamo tante situazioni difficili e giocatori infortunati che devono rientrare. Abbiamo subito il forcing finale di Brescia nell’ultimo quarto”.
ANDREA DIANA
“C’è da essere soddisfatti di questa vittoria, l’ultimo quarto è stato emblematico perché siamo stati molto più grintosi e i ragazzi si sono applicati benissimo e tutti sono stati coinvolti. Abbiamo cavalcato i giocatori che ci stavano dando di più ma è stata una vittoria costruita di squadra anche perché tenere una squadra del talento di Venezia a 10 punti nell’ultimo quarto non è una cosa semplice. Questa sera siamo stati entusiasmanti, e abbiamo giocato in un’atmosfera pazzesca con dei tifosi che ci hanno dato un’energia pazzesca. Ortner è stato accolto dallo spogliatoio nel migliore dei modi e si è inserito benissimo fin da subito. Lo stesso Mastellari è un arrivo che ci permette di migliorare la nostra organizzazione. Colgo l’occasione per fare gli auguri di Natale a tutti”.
Germani Basket Brescia Leonessa – Umana Reyer Venezia 90-71
Parziali: 19-25; 17-12; 25-24; 29-10
Progressione: 19-25; 36-37; 61-61; 90-71
MVP: Lee Moore, vera spina nel fianco della difesa veneziana, letteralmente inarginabile. Chiude con 28 punti e 6 assist all’attivo per un 37 di valutazione che parla da solo. Così come il 38 di valutazione di Dario Hunt altro vero MWP della partita che chiude con 22 punti, 9 rimbalzi, 3 palle recuperate e 3 stoppate.
WVP: Mitchell Watt, in difficoltà fin da subito con i falli, non riesce a incidere sulla partita in attacco e soffre incredibilmente Hunt in difesa lasciandogli spesso canestro e fallo.
Si ringrazia P. Cotugno per il contributo fotografico
Andrea Buffoli