Ecco cosa ha dichiarato nella sala stampa del PalaBigi il coach della Red October Cantù, Marco Sodini, al termine della partita persa dalla sua squadra con la Grissin Bon Reggio Emilia:«Il rammarico più grande è per il nostro scellerato momento tra il 10’ ed il 15’, dove abbiamo commesso un errore di gioventù. Sopra 15 a 0 abbiamo pensato che Reggio potesse giocare in maniera così orribile, perché è così che francamente stava giocando, per tutta la partita. Ed, invece, questa cosa non era minimamente possibile. Va comunque detto che se all’inizio della gara loro stavano giocando così male, il merito era anche nostro. In quel frangente, però, abbiamo preso un “parzialone” che ci ha fatto poi perdere la partita. È stato determinante, mentalmente ci ha fatto fare molta fatica a rimanere concentrati sulla partita. Siamo stati troppo tempo a piangerci addosso senza recuperare l’attenzione e questa cosa non puoi permettertela contro una squadra talentuosa come Reggio, che sta ritrovando se stessa dopo essere stata condizionata dagli infortuni. Poi abbiamo prodotto un grandissimo sforzo per ricucire gli strappi ma dal punto di vista tecnico abbiamo fatto degli errori, peccando anche di gioventù nelle scelte, lasciando più volte tutto solo il loro miglior tiratore quando era possibile evitarlo. Da questo punto di vista, per noi, è stato un passo indietro ma è anche vero che la consistenza di Reggio Emilia in casa è una consistenza molto diversa da quella che ha prodotto Pesaro in casa nostra settimana scorsa. La cosa che mi è piaciuta è sicuramente il nostro atteggiamento aggressivo, abbiamo provato a recuperare, non c’è mai stato un momento in cui abbiamo mollato».

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