Roma, 7 gennaio 2018 – La Leonis Eurobasket Roma decide di aprire alla grande il nuovo anno, scrollandosi di dosso le ansie e le paure di un 2017 partito non bene e conclusosi nel peggiore dei modi e superando la Moncada Agrigento nettamente per 40-78 che non ammette repliche, disputando probabilmente la migliore prova di questa sua controversa stagione.
Una gara maiuscola quella dei ragazzi di Andrea Turchetto, una partita nella quale la Leonis ha letteralmente annichilito il team siciliano, apparso comunque ben al di sotto del proprio livello prestazionale offensivo seppur priva di una pedina importante come Evangelisti. Ma quest’assenza, di peso per gli equilibri del team di Franco Ciani, non può spiegare i soli 40 punti a referto dei padroni di casa se non con il fatto che la Leonis abbia disputato anche, e sottolineo anche, una prova maiuscola in difesa, vero e proprio tallone d’achille di questa squadra.
Dicevamo comunque che l’assenza del lungo biancoceleste ed uno stato complessivo negativo della Moncada non tolgono meriti ad una partita che Alessandro Piazza, applauditissimo ex di giornata, e compagni hanno saputo interpretare con estrema concentrazione sui due lati del campo, non togliendo il piede dall’acceleratore fino alla sirena finale. Ne è quindi uscita una gara quasi a senso unico, innescata dai dieci punti in 4′ (tutti suoi i primi della Leonis) di Sims, abile a sfruttare il miss-match con Tommaso Guariglia (subito due falli), per poi aprirsi con due canestri da tre in fila. Jalen Cannon provava a rispondergli ma la Fortitudo soffriva la gestione del ritmo avversaria e restava faticosamente aggrappata alla partita solo alla prima sirena, rilevando comunque un Simone Pepe insolitamente impreciso dalla lunga.
Poi Piazza – sette recuperi ed altrettanti assist – ispirava una difesa da appena quattro punti concessi nel secondo parziale, completando in contropiede un suo stesso furto (18-23 a metà periodo), ben supportato dall’eccellente impatto di Luca Cesana (cinque punti in fila) e i canestri di Bonessio e Deloach. Il parziale aperto di 10-0 dopo un canestro di Cannon a rimbalzo d’attacco si dilatava fino al primo doppiaggio ospite (20-41) a cavallo dei due quarti centrali, ma il ruggito d’orgoglio del lungo americano – cinque punti in rapida successione – era solo una momentanea scossa rispetto al monologo Leonis.
Fanti in contropiede e Pierich due volte in transizione capitalizzavano il lavoro difensivo, encomiabile anche da un punto di vista tattico in particolare sugli esterni, base del primo successo in tre gare ufficiali contro la Fortitudo. Si giocava quindi solo in attesa del risultato finale e del nuovo massimo vantaggio capitolino, coinciso con il +38 finale suggellato, prima del libero di Casale, dal canestro da tre punti – i primi in A2 – del diciassettenne Gianluca Santini.
Inutile quindi scrivere che questa vittoria arriva per la Leonis Roma come la classica boraccia d’acqua dopo ore di camminata nel deserto del Gobi, anche se la classifica non è per nulla mutata vista le identiche vittorie di Virtus Roma e Treviglio in questo mini-campionato nel campionato che, da quì sino a fine stagione, sancirà l’unica squadra salva a scapito delle due che dovranno disputare i playout. La Mens Sana si è avvicinata (sconfitta a Tortona), ma in virtù dello scontro diretto favorevole contro le romane è in realtà a due W mentre Napoli sprofonda sempre più giù avendo perso vs Reggio Calabria, e domenica farà proprio visita alla Leonis al Palazzetto, obbligatoria la vittoria. Ma sia chiaro, questa bella alzata di testa non deve far pensare di aver risolto tutti i problemi della squadra, quindi come si ama dire in questi casi, testa bassa e pedalare!
Sala Stampa
https://www.facebook.com/eurobasketroma/videos/1671811489508901/
Moncada Agrigento – Leonis Eurobasket Roma 40-78
Parziali: 16-17; 4-19; 13-20; 7-22
Progressione: 16-17; 20-38; 33-58; 40-78
MVP: DeShawn Sims griffa una bella prestazione ma anche Moe Deloach che sfiora la doppia doppia con 11 p.ti e 9 rimbalzi
WVP: Ruben Zugno, 0 punti in 31 minuti.
Fabrizio Noto/FRED