Roma, 28 gennaio 2018 – La Leonis Eurobasket Roma disputa una gran gara e batte al Palazzetto dello sport la Bertram Tortona per 81-75, prima del match terza forza del girone Ovest, facendo un vigoroso passo in avanti in chiave salvezza ma destando soprattutto una sensazione positiva e confortante in ottica futura.
Ero stato abbastanza chiaro ieri, nella presentazione della gara andata oggi in scena alle ore 17:00: era logico che alla vigilia del match ci fossero tutte le 5 W di differenza tra Bertram e Leonis in classifica ma ora il campionato entra nel vivo, le formazioni che possono si rivoluzionano in base all’esigenze ed ai problemi visti nel girone d’andata e, di fatto, comincia un nuovo campionato in cui le squadre che ieri annaspavano, oggi possono rinascere a nuova vita. Ed oggi il team del Presidente Buonamici ha sfoderato una prova a dir poco perfetta per almeno 24′ di gioco, mettendo sotto i Leoni piemontesi apparsi, al loro cospetto, poco lucidi e soprattutto confusionari in attacco, costantemente a mal partito dalla furia avversaria che ha sempre avuto la meglio.
A comprova di quanto scritto adesso, passati i primi minuti di studio dal via, la Leonis Eurobasket scappava avanti nel punteggio sul 10-9 grazie forse al miglior Deshawn Sims dell’anno (gara ottima la sua con 27 p.ti, 7 rimbalzi e 29 di valutazione), e non si guardava mai più indietro con gli ospiti sempre a solo a guardare la targa dei capitolini. Coach Lorenzo Pansa lo aveva detto ieri che bisognava temere la Leonis, ed in effetti se non ci fosse stato il solito Luca Garri a tenere a galla i suoi (7 p.ti nel primo periodo sugli 11 finali del match e pur sempre 9 rimbalzi…), la Bertram sarebbe affondata molto prima del dovuto perchè i padroni di casa sfoderavano – finalmente – una pallacanestro essenziale, pulita, efficace fatta di costanti avvicinamenti al canestro senza forzare dalla lunga ed anzi, sbagliando anche qualche comodo tiro di troppo al ferro con lo stesso Sims, Bonessio, Cesana e Deloach. E quando Pansa chiamava tempo all’8′ sotto nel punteggio per 23-15, la partita era già delineata: Leonis “cattiva” e decisa a portarsi il ferro a casa e Bertram in affanno con percentuali in attacco scadenti, anche frutto della buona difesa romana. Si chiudevano i primi 10′ con addirittura il +10 Leonis vanificato dai primi due punti di un non-pervenuto Melvin Johnson (si riscatterà in seguito ma oggi solo 15 p.ti per lui) sul 27-19.
Nel secondo periodo, mentre ci si aspettava la riscossa da parte anche di uno spento Sorokas, la Leonis era in totale controllo di ritmo e gara. E se si proseguiva con il classico “un canestro di quà, un canestro di là”, a beneficiarne era senza dubbio l’Eurobasket che, avendo sparato dalla lunga appena due tiri ed avendone messa dentro una (roba da non credere viste le gare giocate sino a qualche turno fa), ora iniziavano anche a centrare il cotone avversario con precisione: al 16′ era Moe Deloach a dare il +11 per Roma sul 36-25, inizio di una gran prova la sua che alla fine dirà tripla doppia con 19 punti, 10 rimbalzi e ben 10 assist! Tortona accusava il colpo, Spanghero e Gergati cercavano di macinare gioco per Sorokas e Johnson ma la difesa romana era invalicabile anzi, in avanti un ispiratissimo Moe Deloach offriva preziosi regali vicino al ferro che Sims scartava, ringraziandolo di cuore e chiudendo al suono lungo della sirena su di un incredibile, ma ineccepibile 47-32.
E neanche all’alba, se non oltre, del terzo periodo, s’intravedeva una reazione decisa da parte degli ospiti: anzi, Sims di tripla consegnava il +18 alla Leonis, 52-34 al 23′ con immediato timeout di Pansa il quale, perso per perso, si metteva nella più classica zona 2-3 come ultima carta da giocare. Sebbene una tripla di Moe Deloach dalla punta regalasse addirittura il +19 all’Eurobasket (55-36 al 24′), l’identica risposta di un redivivo Francesco Stefanelli suonava la carica per i Leoni originali del Piemonte. Da quel momento la Leonis inizia ad incepparsi, Turchetto non leggeva immediatamente il pericolo perchè il proprio attacco si schierava a specchio sulla zona avversaria con evidente, scarsa rapidità nel possesso e nel tiro finale favorendo la rimonta della Bertram. Solo sul 55-44 e con un parziale aperto da 0-8 al 26′, Turchetto chiamava tempo, Sims rimetteva le cose a posto bloccando l’avanzata savoiarda ma la Bertram adesso trovava con maggior facilità passaggi e tiri finali mentre i biancoblu si smarrivano sui ritmi offensivi, ritornado a prendere qualche tiro di troppo con tanta foga. E quando Sorokas metteva dentro il 59-55 punendo un’altra persa della Leonis ed il panico stava per impossessarsi del pubblico presente, era Simone Pierich (gara ottima con 14 ed un eloquente 3/5 dalla lunga), che ridava ossigeno alle fauci quasi secche del popolo Eurobasket. Johnson però rintuzzava allo scadere e si chiudeva il terzo periodo sul 62-57, tutto da rifare dunque per la Leonis.
Ma se rientri in campo e prima Deloach e dopo Brkic ti ridanno il +11 al 33′ (70-59), allora anche gli Dei del basket vogliono premiare lo sforzo che hai fatto in campo regalandoti la meritata vittoria. La Leonis riprendeva il comando delle operazioni mentre la Bertram, nonostante avesse visto accendersi sia Sorokas che Johnson (18 p.ti comunque per l’ala forte lituana che alla fine raccoglieva anche ben 12 rimbalzi collezionando un altra doppia doppia in stagione), sfruttando anche qualche sprazzo di un Marco Spanghero comunque non apparso al meglio (14 p.ti per lui), non ce la faceva a riavvicinarsi agli avversari se non al 38′ di gioco: tripla di Stefanelli e Turchetto chiamava tempo sul 77-69, frutto di un 0-6 di parziale. Al rientro in campo Capitan Bonessio soffriva di mano tremula facendo 0/2 dalla lunetta, Sorokas ribadiva un rimbalzo offensivo dando il 77-71 per i suoi e subito dopo si ripeteva a 28″ dalla fine, 77-73. Altro tempo di Turchetto, rimessa in zona d’attacco romana ed incredibilmente Piazza (prova oscura ma efficacissima quella del play titolare), si faceva cogliere in fallo per infrazione di 5″. Palla a Tortona che si giocava la carta “tripla di Radonjic” ma l’ex-Stella Azzurra falliva il tiro, i liberi di rito in queste circostanze allungavano la gara ma alla fine il traguardo era varcato per primo dalla Leonis per 81-75.
Sconfitta dunque per la Bertram che ha fornito una prestazione poco convincente. A tratti in partita se non nei primi possessi, sempre in affanno specialmente nei duelli in area eccezion fatta per Luca Garri, i bianconeri piemontesi son parsi a tratti incapaci di trovare mosse e contromosse da opporre agli avversari: ad un certo punto, scritto con la massima sincerità, sembrava la Leonis 3^ in classifica e non invece terz’ultima come è. La sensazione è che fermato Melvin Johnson in attacco, prima con un grande Luca Cesana, poi con anche Eugenio Fanti nella prima frazione di gioco, il Derthona Basket sia andato progressivamente in tilt senza che nemmeno Sorokas riuscisse a venirne a capo. Ma ha colpito specialmente la facilità con cui Roma trovasse spazio nel pitturato avversario, questo fattore ha incanalato sin da subito la gara a favore della Leonis ed impedito di fatto ai piemontesi di giocarsela come avrebbe voluto. Nulla di drammatico per loro la sconfitta di oggi, certo…Però se perdi fuori casa contro squadre che dovrebbero essere sulla carta un pò sotto il tuo livello, allora qualcosa nelle teste dei ragazzi va rivista.
In casa Leonis finalmente si sorride. Una gran bella W per l’Eurobasket che inizia a vedere i frutti del lavoro in palestra, segno che finalmente c’è coesione nel gruppo perchè la W di oggi da seguito alla buonissima ma perdente prova del PalaFerrais di Casale Monferrato. Adesso esiste un’idea di gioco ma, soprattutto, la voglia di eseguire uno schema normale, logico ed essenziale come accenato prima: avendo finalmente un Sims in ottime condizioni fisiche, in grado cioè di far penare chiunque da post basso ma anche da fuori come faceva lo scorso anno a Rieti, e potendo contare anche su Capitan Bonessio e David Brkic nella stessa zona del campo, è da sciocchi provare a mettere la sfera da tre tirando in modo quasi convluso dall’arco: le partite raramente si vincono colpendo bene da tre. Inoltre, l’arrivo di un Luca Cesana essenziale in difesa oggi come Alessandro Piazza ma anche in grado di bucare la difesa avversaria attaccando il ferro, pone al meglio le basi per i siluri tirati con calma e spazio da un Simone Pierich realmente chirurgico questa sera, in attesa che Marco Venuto comprenda bene in quale pianeta sia sbarcato da Ferrara (non si poteva pretendere molto da lui oggi), e che il resto del gruppo lavori ora con voglia e dedizione. Se poi Moe Deloach raccatta anche 10 rimbalzi a gara e fornisce 10 assist…Il futuro appare roseo.
Ma guai ad abbassare la guardia, domenica si va nella tana della Givova Scafati la quale, sin da questa estate con ben 3 W su 3 in amichevole e dopo l’altra W al Palazzetto nel girone d’andata, non va assolutamente presa sottogamba anche perchè la match-up di Pansa ha quasi girato l’incontro a proprio favore dopo una buonissima prestazione sui due lati del campo. In questo ci appelliamo a coach Andrea Turchetto, sicuri che da persona scrupolosa e seria qual’è, non ripeterà lo stesso errore di stasera. Epppi adesso questa Leonis sembra avere trovato le coordinate della squadra, obiettivo dunque è uscire prima possibile dalla zona calda, da questa sera i cugini della Virtus Roma sono decisamente in affanno a 2 W di distacco e con Treviglio a pari punti a quota 14 ma, ripeto, guai a rilassarsi perchè ancora il torneo è lungo e le brutte sorprese possono essere sempre dietro l’angolo.
Sala Stampa
Leonis Eurobasket Roma – Bertram Tortona 81-75
Parziali: 27-19; 20-13; 15-25; 19-18
Progressione: 27-19; 47-32; 62-57; 81-75
MVP: cosa dire di un Moe Deloach da tripla doppia??? Benissimo anche Sims, sia chiaro, ma la combo-guard della Leonis oggi è stata devastante, fatta eccezione per una forzatura tipica delle sue nel quarto periodo. Ma il ragazzo è questo, prendere o lasciare. Noi prendiamo, eccome!
WVP: Lorenzo Gergati non incide anche se, oggettivamente, quasi nessuno della Bertram questa sera mi abbia esaltato a dire il vero.
Fabrizio Noto/FRED