Due quarti a testa alta, poi il crollo per la XL EXTRALIGHT® in quel di Verona. Poi la Tezenis accende la mitragliatrice e seppellisce sotto una pioggia di triple (16/26 dall’arco alla fine) una Poderosa incapace anche di contenere il distacco e difendere il +11 del match di andata. D’altronde che sarebbe stato un match in salita lo si sapeva sin dal prepartita, dato che Verona veniva da sette vittorie nelle ultime otto gare e la Poderosa si presentava senza lo squalificato Powell.
Eppure i veregrensi erano sembrati poter tenere botta dopo un avvio difficile, segnato da un Greene in palla sin dalle prime azioni. Capitan Amoroso e compagni restano in scia per tutto il primo quarto, facendo capolino giusto pochi istanti prima del primo riposo grazie alla scarica di energia portata dalla panchina dall’applauditissimo ex di turno Gueye: sua la rubata convertita in schiacciata in campo aperto per il 22-23 che manda in archivio il primo periodo. Il secondo quarto è il migliore per la XL EXTRALIGHT®. Coach Dalmonte raddoppia ossessivamente Amoroso in post basso, ma la Poderosa trova comunque buone soluzioni offensive girando bene la palla e con i quintetti piccolissimi di coach Ceccarelli a mettere aggressività in difesa i gialloblu volano fino al +9 (24-33 al 14’ con tripla di Rivali). È Amato in uscita dalla panchina a dare la scossa ai suoi, ma la Poderosa c’è e il 39-40 dell’intervallo rispecchia fedelmente quanto visto fin lì in campo.
La musica cambia totalmente dalla metà del terzo quarto in avanti. Ma non tanto per demeriti veregrensi quanto per grandi meriti veronesi. La difesa veregrense è onesta, ma quando le mani di Amato e Greene (12/16 da 3 in coppia) iniziano a prendere fuoco la strada si fa tutta in salita. Il vantaggio lievita ben presto oltre la doppia cifra sfiorando i 20 punti e quando diventa chiaro che vincerla, in tali condizioni, sarebbe stato quantomeno improbabile, il pensiero vola al +11 del match di andata. Coach Ceccarelli prova con la zona a confondere le idee alla Scaligera, una tripla di Maspero vale un illusorio -14 (74-60) quando il tabellone luminoso dice -7’ alla sirena. Ma la marea veronese non si arresta e ai veregrensi non resta che alzare bandiera bianca.
Di buono c’è il terzo posto solitario, complice la sconfitta di Ravenna a Imola ed il fatto che mercoledì sera (ore 20.30) si torna al PalaSavelli con un Powell in più per la supersfida alla De’ Longhi Treviso.
Sala Stampa
Gabriele Ceccarelli
“E’ forse la prima partita che giochiamo con una qualità di gioco di questo livello per tutti i 40’. Una qualità di gioco che sfido chiunque a trovare nelle altre nostre partite, con tiri puliti costruiti dopo una circolazione di palla perfetta. Abbiamo trovato qualche palla persa sulle difese tattiche che Verona ci ha posto di fronte e poi ci sono le percentuali. Per una squadra che di solito tira bene come noi il 10/35 su tiri aperti non è grande cosa ma complimenti ai ragazzi per la tenacia mostrata nel seguire questa qualità di gioco. Logico che già una squadra non lunghissima come la nostra poi però fatichi alla lunga senza Powell, con Gueye caricato di falli abbastanza presto e Campogrande in non perfette condizioni. Specie contro una squadra lunga e ben allenata come la Tezenis, che in più ha trovato un 16/26 da 3 che è immaginifico. Almeno la metà di questi tiri sono arrivati da iniziative personali che i giocatori di Verona hanno e che avevamo visto preparando la partita, ma contro i quali davvero era difficile fare qualcosa. Una decina di punti li abbiamo lasciati lì quando ci siamo disuniti nel finale, ma credo che altre squadre oggi ne avrebbero presi 50. Qua oggi in pochissime avrebbero vinto. La cosa più bella è che mercoledì si gioca di già e abbiamo grande rabbia dentro per cancellare la partita di oggi. Tornerà Powell e saremo davanti al nostro pubblico contro una grande squadra come Treviso, ma siamo pronti a giocarcela”.
TEZENIS VERONA-XL EXTRALIGHT® MONTEGRANARO 96-71
PARZIALI: 22-23, 17-17, 26-14, 31-17.
Ufficio stampa Poderosa Pallacanestro Montegranaro