Ha vinto l’OraSì Ravenna su la Novipiù Casale Monferrato, 75-67, il terzo quarto di finale, ed anche questa è stata un pò una sorpresa perché la quarta del girone Est ha eliminato la prima del girone Ovest che sin qui aveva impressionato per la regolarità della sua marcia ed anche per la qualità del suo gioco. Ma evidentemente questa fase finale della Coppa Italia 2018 è la fase delle novità e guai a fare pronostici.
Rice e Sanders aprono la partita e Grant e Tomassini li seguono a ruota (5-4): il ritmo della gara è alle stelle con le due formazioni che continuano a muovere le rispettive retine. Ravenna prova a spingere sull’acceleratore con Giachetti che porta i suoi sul 9-15: timeout coach Ramondino. Cattapan si fa valere sotto le plance e Martinoni va a segno senza paura complice il muro difensivo che stanno creando i rossoblu; sul 15-15 è coach Martino a richiamare i suoi in panchina e al rientro ci pensa subito Masciadri ad andare a segno. Montano e Vitale riportano Ravenna in vantaggio e coach Ramondino prova a mischiare le carte ma la Novipiù continua a litigare con il ferro (17-24); ci prova ancora Cattapan e il quarto si chiude 19-25.
Il botta e risposta tra Valentini e Raschi dà il via al secondo quarto, sale in cattedra anche Denegri dalla lunga distanza e il tap-in di Severini riporta i rossoblu sul 26-27. Le due formazioni alzano ulteriormente il ritmo e la schiacciata di Marcius porta Casale in vantaggio: Ravenna ci prova con Sgorbati ma i rossoblu non ci stanno e volano ancora a canestro obbligando la formazione romagnola ad un nuovo timeout. Al rientro è ancora Rice a far muovere la propria retina, mentre Sanders realizza solo uno dei tiri a disposizione (31-31); Martinoni è scatenato, Tomassini non è da meno, ma Ravenna non ha intenzione di arrendersi e continua a rimanere a contatto con Rice e Giachetti. Il secondo periodo termina 36-37.
Il terzo quarto si apre con le triple di Rice e Sanders e con Ravenna che fin da subito si stringe in difesa: la Novipiù continua a litigare con il ferro e Sgorbati realizza il 39-44. Severini prova a dare una scossa ai suoi dalla lunetta, ma dall’altra parte anche Rice non è da meno e realizza entrambi i tiri a disposizione: Marcius prova a suonare la carica con il 43-48 ma Esposito piazza una tripla siderale. Ancora una volta Severini va a segno a gioco fermo, ma Grant ha le mani che friggono: il ritmo continua a mantenersi elevato e se da una parte Vitale non realizza dalla lunetta, nell’altra metà campo ci pensa invece Bellan (47-52). Casale ci prova con Marcius e il quarto termina 49-52.
E si entra negli ultimi dieci minuti con la sensazione che tutto davvero debba essere scritto. Ravenna riparte forte con Grant che sotto canestro fa abbastanza quel che vuole nonostante il corpaccione di Marcius ma il colored romagnolo è più atletico e salta tantissimo e quando anche Masciadri gli dà una mano nel pitturato, l’OraSì riallunga sul più 5, 53-58 che appare propiziatorio di una fuga decisiva. Ma chi marca Brett Blizzard sin lì silente e non preciso? Nessuno tanto è inutile difendere su di lui con la mano in faccia se gli prendono i 60 secondi del tiratore puro non si può far nulla. In un minuto Brett Allan piazza due triple da urlo e quando siamo a 4 minuti dal termine Casale deve recuperare solo un punto, 59 a 60. Ma se la serata di Blizzard ha avuto un’impennata quella generale della squadra piemontese no, e le cifre alla fine lo testimoniano chiaramente: 18/40 da 2, 5 su 23 da 3 e soprattutto 16 su 24 ai liberi sono percentuali del tutto insufficienti per sperare di battere una squadra come Ravenna arrivata a Jesi con mille difficoltà di risultati e di identità, ma con un potenziale capace di esplodere in un attimo. Come accade quando in un minuto e mezzo Rice con due liberi, Grant con una stoppata ad altezze impensabili dopo due errori consecutivi di Casale ed ancora Rice dal campo rimettono le cose per Ravenna a distanza di quasi sicurezza, 61 a 67. Poi sale in cattedra Sua Maestà l’Esperienza, Jacopo Giacetti che amministra da par suo gli ultimi due minuti di partita anche se il pressing molto ben organizzato a tutto campo da coach Ramondino per Casale, qualche apprensione a Ravenna l’ha creata. Ma proprio Giachetti dalla lunetta e Grant hanno saputo chiudere le speranze della Novipiù e qualificare alla semifinale la prima squadra del girone Est per questa Coppa Italia di A2 2018.