In archivio parzialmente la ventunesima giornata, in attesa del recupero tra Brescia e Reggio Emilia (il 4 aprile), sono arrivati squilli di tromba importanti da parte di Milano e Venezia.
L’EA7 ha infilato la terza vittoria consecutiva tra Eurolega e campionato sbancando il Paladozza di Bologna con una partita controllata, e a tratti dominata (13-34 il punteggio nel secondo quarto), per 40’. Grande prova soprattutto difensiva (Virtus tenuta a 67 punti col 43% al tiro in casa) per gli uomini di Pianigiani, che poi in attacco hanno messo il grosso del peso sulle possenti spalle della coppia Tarczewski-Gudaitis, totalmente incontenibile per gli avversari. Ottimi segnali per i lombardi, dopo il tracollo di Coppa Italia. E ora testa al Real in Eurolega.
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La Reyer condivide la vetta con i biancorossi grazie a una vittoria di forza sul campo della lanciatissima FIAT Torino, in una partita dove, al contrario di quanto accaduto per Milano, a farla da padrone sono stati gli attacchi. 90-82 il finale con sei uomini in doppia cifra per i lagunari, che hanno gestito amplissimi vantaggi per 30’ (+21 sul 54-33), concedendo poi un minimo rientro ai padroni di casa nella frazione finale. Vendicato così il KO di Coppa Italia Venezia tiene alta l’attenzione: domenica arriva ospite una Cantù sempre pronta a fare brutti scherzi.
I brianzoli arrivano lanciati dal comodo successo casalingo contro una Pistoia che fuori casa mostra quasi sempre la propria versione peggiore (dieci sconfitte in undici partite). Per la squadra di Sodini 106 punti a referto (terza volta oltre quota cento nelle ultime sei gare di campionato) con addirittura sette uomini in doppia cifra (17+15 rimbalzi per Christian Burns) e l’aggancio al gruppone di squadre a quota 22 punti in classifica.

La classifica dopo 21 partite (una gara in meno per Brescia e Reggio Emilia)
Tutto facile anche per Avellino in casa con Brindisi, con la gara già ampiamente conclusa al 20esimo (52-29, 18 per un ritrovato Fitipaldo al termine). Irpini terzi in solitaria con 30 punti e che salutano l’esordio di Shane Lawal (3 punti in 14′). Brindisi ancora alla ricerca di nuovi equilibri ma che mantiene due punti di vantaggio sulla coppia fanalino di coda Pesaro-Capo D’Orlando.
Che si sono incontrate nella gara, sportivamente parlando, più drammatica del week end. Uno scontro in cui Pesaro sapeva di non poter sbagliare per evitare di finire a -4 dai siciliani con lo 0-2 nello scontro diretto. Un divario che sarebbe stato veramente difficile da recuperare da qui a fine stagione. Ne è venuta fuori una partita pazza. In cui la Betaland (20 Stojanovic, 19 Likhodey, decimo KO in fila) è stata in fuga per i due quarti centrali, giocando con leggerezza sorprendente e toccando anche il +16 (36-52) in apertura di ripresa. Poi le triple di Omogbo (15 punti) e Clarke (13) hanno riaperto la contesa, andata addirittura al supplementare dopo l’errore di Maynor sull’ultimo tiro dei regolamentari. Dove la faccia tosta di Moore e Omogbo, insieme alla solidità di Mika (10+15 rimbalzi), hanno fatto la differenza, regalando il successo alla Vuelle e scatenando l’invasione di un pubblico entusiaste per una vittoria cruciale.
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Nei due anticipi successi pesanti per Trento e Sassari. Sabato sera la Dolomiti Energia ha sconfitto tra le mura amiche l’OpenjobMetis Varese, comandando la partita dal secondo quarto in avanti grazie soprattutto grazie a una delle migliori prestazioni stagionali di Joao Gomes (20+8 rimbalzi). Domenica a pranzo, invece, spettacolo offensivo tra la Dinamo e Cremona, con i sardi che hanno fatto valere il fattore campo con un ultimo quarto esplosivo, vinto 33-16 e che ha consentito ai ragazzi di Pasquini di ottenere l’undicesima vittoria stagionale che la tiene a quota 22 punti insieme proprio a Trento, Cantù e Virtus Bologna, le avversarie con cui, verosimilmente, si giocherà un posto playoff.
Nicolò Fiumi