Data | Risultato | ||||
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01/04 19:00 | ![]() |
CHARLOTTE HORNETS | 102-119 | PHILADELPHIA 76ERS | ![]() |
29:28, 51:60, 78:91 | |||||
01/04 21:30 | ![]() |
CHICAGO BULLS | 113-94 | WASHINGTON WIZARDS | ![]() |
36:27, 68:59, 87:75 | |||||
01/04 21:30 | ![]() |
LOS ANGELES CLIPPERS | 104-111 | INDIANA PACERS | ![]() |
30:22, 51:50, 78:76 | |||||
01/04 21:30 | ![]() |
SAN ANTONIO SPURS | 100-83 | HOUSTON ROCKETS | ![]() |
26:17, 46:38, 75:66 | |||||
02/04 00:00 | ![]() |
ATLANTA HAWKS | 94-88 | ORLANDO MAGIC | ![]() |
21:18, 56:43, 69:64 | |||||
02/04 00:00 | ![]() |
BROOKLYN NETS | 96-108 | DETROIT PISTONS | ![]() |
28:33, 48:62, 70:83 | |||||
02/04 00:00 | ![]() |
CLEVELAND CAVALIERS | 98-87 | DALLAS MAVERICKS | ![]() |
18:25, 48:47, 73:77 | |||||
02/04 00:00 | ![]() |
NEW ORLEANS PELICANS | 104-109 | OKLAHOMA CITY THUNDER | ![]() |
28:20, 50:53, 75:80 | |||||
02/04 01:00 | ![]() |
MINNESOTA TIMBERWOLVES | 97-121 | UTAH JAZZ | ![]() |
26:28, 50:61, 71:87 | |||||
02/04 02:00 | ![]() |
DENVER NUGGETS | 128-125 OT1 | MILWAUKEE BUCKS | ![]() |
22:34, 63:54, 79:92, 111:111 | |||||
02/04 02:30 | ![]() |
GOLDEN STATE WARRIORS | 117-107 | PHOENIX SUNS | ![]() |
22:24, 58:59, 94:77 | |||||
02/04 03:00 | ![]() |
PORTLAND TRAIL BLAZERS | 113-98 | MEMPHIS GRIZZLIES | ![]() |
32:24, 55:51, 98:75 | |||||
02/04 03:30 | ![]() |
LOS ANGELES LAKERS | 83-84 | SACRAMENTO KINGS | ![]() |
22:19, 43:43, 64:60 |
Successo fondamentale in chiave playoff per Utah: i Jazz battono i T’wolves e salgono al 6° posto.
Era la sua partita e non poteva mancare per nulla al mondo. Ricky Rubio, al ritorno a Minneapolis con la sua nuova squadra, supera il problema al tendine del ginocchio e gioca una super partita che regala una vittoria pesantissima ai Jazz. La point guard spagnola chiude con 23 punti, sette rimbalzi e tre assist, semi-perfetto al tiro (soprattutto rispetto agli standard) con il suo 9/14 dal campo e 5/6 dall’arco (massimo in stagione per canestri dalla lunga distanza). “Non c’erano possibilità che io non giocassi, anzi. Sapevo quanto fosse importante questa sfida ed ero consapevole del fatto che squadra aveva bisogno del mio contributo”. Se poi la vittima sono i T’wolves che in estate l’hanno scaricato per rilanciarsi, tanto meglio. A Minnesota infatti non bastano i 23 punti di Andrew Wiggins e i 20 di un Karl-Anthony Towns stranamente non in doppia doppia (soltanto sette rimbalzi), dominato sotto canestro da Rudy Gobert. Il centro francese chiude con 13 rimbalzi, quattro stoppate e un eloquente +22 di plus/minus (speculare al -21 messo a referto da Towns, frutto degli stessi parziali, ma visti al contrario). Da quando è tornato lui a proteggere il ferro, la musica è nuovamente cambiata in casa Jazz: Utah infatti è al momento sesta a Ovest, avendo però lo stesso numero di sconfitte di OKC un solo gradino più in alto. Virtualmente quindi potrebbero essere quinti (o quarti), sfruttando al meglio le sfide contro le losangelini (Lakers, Clippers e poi ancora Lakers le prossime tre) e le due finali contro le sazie Golden State e Portland. Minnesota invece si complica un bel po’ la vita, con una sola sconfitta di vantaggio sui Nuggets noni (e quindi fuori dai playoff) e con ancora due scontri diretti da giocare contro la squadra del Colorado. Vincere contro Lakers e Grizzlies potrebbe dunque non bastare; la sfida contro Denver tra tre giorni è tutta da seguire.