Turno infrasettimanale per la Red October Cantù che, domani sera al “PalaBancoDesio”, affronterà l’Happy Casa Brindisi per la trentesima giornata di Serie A, ultima di regular season. Contro i pugliesi, già aritmeticamente salvi, la formazione allenata da coach Marco Sodini si giocherà il tutto per tutto per centrare il prestigioso traguardo dei playoff che in Brianza mancano dal 2015. Capitan Jeremy Chappell e compagni, dopo la dolorosa sconfitta di domenica scorsa in quel di Capo d’Orlando (ultima in classifica), hanno l’occasione ghiotta di rifarsi in una gara che – se vinta – varrebbe la qualificazione diretta alla post season, senza guardare agli altri campi ed ai risultati delle rivali. Alle spalle della Red October c’è un trio desideroso di conquistare lo stesso traguardo, attualmente raggiunto soltanto da sei squadre, Varese l’ultima ad aver staccato il pass nel weekend precedente. In palio, dunque, ci sono ancora due posti disponibili, due per quattro squadre: insieme ai brianzoli il trio formato da Virtus Segafredo Bologna, Banco di Sardegna Sassari e Vanoli Cremona, con queste ultime due formazioni staccate di una vittoria, a quota 28 punti, rispetto ai 30 di Cantù e Bologna. Un match point importante – palla a due alle ore 20:30 in contemporanea con tutti gli altri campi di A – che i biancoblù affronteranno con la consapevolezza di poter contare sul calore del proprio pubblico, decisivo nelle ultime sfide casalinghe con quattro vittorie su cinque.
HAPPY CASA BRINDISI, IL QUINTETTO
Pugliesi allenati da coach Francesco Vitucci, il quale è subentrato a Sandro Dell’Agnello nel mese di dicembre dopo un avvio molto difficile di appena due vittorie nelle prime dieci gare. Per il finale di stagione l’allenatore veneto ha dovuto rinunciare all’asso Nic Moore, playmaker di grande talento tornato in Puglia lo scorso novembre dopo una breve parentesi in Francia, al Nanterre. Prima dell’infortunio (lesione muscolare alla coscia sinistra), con 13 punti e 3.8 assist di media il regista classe 1992 era il marcatore più prolifico della squadra, nonché il miglior assist man di Brindisi. Al suo posto l’esperto Marco Giuri, brindisino di nascita, al quale sono state affidati le chiavi del gioco. Parallelamente all’infortunio di Moore, Giuri è partito titolare nelle ultime 3 gare dopo un’intera stagione da riserva. 30 anni a luglio, l’ex Juvecaserta realizza 7 punti a partita, a cui aggiunge anche in media oltre 2 assist. Al fianco di Giuri nello spot di guardia c’è Scott Suggs, giocatore con alle spalle importanti esperienze in NBA D-League, Francia e Spagna. Il nativo di Washington mette a referto 11.3 punti e 2.9 rimbalzi di media. È poi il turno di Milenko Tepic, ala vista lo scorso anno a Capo d’Orlando, che viaggia a 8.3 punti e 3.6 rimbalzi di media. Nato a Novi Sad, la culla del basket serbo, Tepic vanta sul proprio curriculum 118 partite in Eurolega, disputate con le maglie di Partizan, Panathinaikos e Lietuvos Rytas. Come “quattro” titolare c’è Donta Smith, ala statunitense naturalizzata venezuelana, di grande esperienza. Dal suo arrivo – messo sotto contratto da Brindisi il 30 novembre scorso – il classe 1983 di Louisville è sempre partito nello starting five, cambiando completamente volto alla squadra. Con un passato in NBA da giovanissimo – due stagioni agli Atlanta Hawks dal 2004 al 2006 – Smith è un elemento imprescindibile per coach Vitucci, che si affida alle sue doti di “giocatore totale”. Il 35enne del Kentucky è essenziale sia in attacco, con quasi 12 punti a partita, che in veste di playmaker aggiunto con 3.6 assist di media, a cui si somma anche l’apporto sotto canestro con 5.5 rimbalzi di media. Completa il quintetto Tautvydas Lydeka, approdato all’Happy Casa ai primi di febbraio per sostituire il lungo nigeriano Obinna Oleka. Il lituano, altro classe ’83 come Smith, ha risposto presente alla chiamata della Happy Casa con 12 punti e 7 rimbalzi di media in 23’ sul parquet.
HAPPY CASA BRINDISI, LA PANCHINA
Panchina dei pugliesi non particolarmente profonda ma comunque con elementi di talento e con punti nelle mani: su tutti il giovane Blaz Mesicek, classe ’97 molto promettente e con diverse corteggiatrici dall’affascinante mondo della NBA. Dichiaratosi eleggibile proprio per il prossimo Draft, la “stellina” slovena può ricoprire più ruoli grazie ad un buon fisico e grazie ad una mano di grande affidabilità (41.5% dall’arco). 21 anni ancora da compiere, il nativo di Lubiana dà alla squadra un apporto molto importante nonostante la giovane età, sfiorando la doppia cifra di media con 9.8 punti nelle statistiche personali. È lui il sesto uomo di coach Vitucci, capace di svoltare una partita con una tripla dietro l’altra oppure con una penetrazione in area, arma molto gradita dallo sloveno che spicca per grinta e coraggio. Andando a scalare per minuti in campo, il secondo jolly dalla panchina di Vitucci è il lungo Antonio Iannuzzi, arrivato in Puglia in prestito dalla Fiat Torino.
In quasi 17’ sul parquet, il centro irpino segna 5.5 punti e cattura 4.6 rimbalzi di media ad incontro. Chiudono il roster poi capitan Marco Cardillo (in campo 11’ di media), Daniel Donzelli (9’) ed il bulgaro Georgi Sirakov, quest’ultimo tuttavia impiegato soltanto in quattro occasioni per brevissimi scampoli di partita.
GLI EX DELL’INCONTRO
Sono due gli ex di Red October Cantù-Happy Casa Brindisi, uno per parte. Nelle fila canturine c’è il play/guardia David Reginald Cournooh, in Puglia due stagioni dal 2014 al 2016. Tra gli ospiti, invece, c’è il già citato Lydeka, anche lui per due anni con la maglia opposta. Il lituano ha giocato in Lombardia dal 2008 al 2010, facendo registrare buone cifre nonostante il poco utilizzo: 6.1 punti e 4.5 rimbalzi in 16’di media nel biennio biancoblù, per un totale di 350 punti e 255 rimbalzi in 57 partite in Serie A. Mentre Cournooh, con la maglia dell’allora Enel Brindisi, ha disputato 62 partite a 25’ di media. 7.8 punti, 2.6 rimbalzi e 2 assist, queste invece le sue cifre nei due anni in Puglia.
I PRECEDENTI
Sulla strada della Red October che porta alla post season c’è una Brindisi storicamente difficile da battere per la formazione canturina. I pugliesi, infatti, hanno a proprio favore 8 delle precedenti 15 sfide, avendone vinte ben 6 su 8 in casa. Ma Cantù domani ha l’occasione di pareggiare i conti con l’ottava partita casalinga contro Brindisi ancora da disputare. Quella di domani sera, dunque, sarà la gara numero 16 tra le due squadre. La sfida più recente risale al match di andata, il 14 gennaio scorso, quando a deciderla fu la clamorosa tripla di Charles Thomas sulla sirena che valse a Cantù l’accesso alla Final Eight di Coppa Italia. Al “PalaPentassuglia” finì 88 a 86 per Christian Burns e compagni, quest’ultimo autore di una performance da urlo, con 24 punti e 12 rimbalzi a referto, per 32 di valutazione.
INFO GENERALI
La partita, trasmessa da Eurosport Player,vedrà di fronte il miglior attacco della Serie A (Cantù), contro il dodicesimo attacco della lega. In media, la Red October (86.9) realizza quasi 10 punti in più dell’Happy Casa che ne segna 77 a partita. Ad arbitrare l’incontro saranno i signori Carmelo Paternicò, Guido Federico Di Francesco e Martino Galasso. Brindisi già salva grazie alla preziosissima vittoria nel turno precedente contro la Grissin Bon Reggio Emilia; Cantù alla ricerca di un posto nei playoff, che potrebbe arrivare anche in caso di sconfitta. La radiocronaca della partita sarà come di consueto sulle frequenze di Radio Cantù 89.600 FM, streaming su radiocantu.com.