Nella bolgia del Palaverde Trieste non si fa intimidire e prova sin da subito a condurre le danze (4-10) grazie al parziale di 5-0 realizzato dalla tripla di Green e la penetrazione vincente di Mussini. Per la De’ Longhi a segno c’è il solo Brown (6pt), TVB fatica a trovare soluzioni sotto un canestro ben protetto dall’“ombrello” Cittadini.
Pillastrini muove la panchina con l’inserimento di Swann, Imbrò e Bruttini; è proprio la guardia con il numero 4 a rimettere in corsa TVB con 7 punti che valgono il pari a due minuti dal termine del primo quarto (11-11).
TVB continua il suo rapporto complicatissimo con i liberi (5/9), a differenza dell’Alma che con Prandin (4pt) torna ad allungare il divario che potrebbe essere maggiore se Janelidze non si divorasse un appoggio in solitaria al termine del quarto (14-17).
La De’ Longhi è frenetica e attanagliata dalla pressione, l’attacco non riesce a trovare fluidità e, nonostante gli sprazzi di un combattivo Sabatini, Trieste ne approfitta per scappare. C’è anche un tecnico per Swann, molto nervoso; ne approfitta Fernandez, mentre entra in gara anche Loschi che va a segno da tre, poi Da Ros piazza il colpo del +8 (17/25) al 14’.
A cinque minuti dall’intervallo gli stessi protagonisti del primo allungo, Loschi (2/2 da tre) e Da Ros (9pt all’intervallo) tracciano il solco fino al +15. TVB fatica sempre di più, non riuscendo a concretizzare neanche le cose più semplici.
Un dato su tutti: TVB chiude con 1/11 da tre e 7/14 ai tiri liberi una prima parte di gara da dimenticare, che si chiude con Trieste nettamente avanti 26-42 nello scoramento del Palaverde dove si sentono ormai solo i tifosi alabardati.
Chi si aspetta una reazione d’orgoglio di Fantinelli e compagni dopo l’intervallo resta deluso: i primi possessi, tra palle perse ed errori marchiani, indirizzano già la partita verso l’amaro epilogo. L’Alma non deve neppure spingere troppo, perché la squadra di Pillastrini continua con percentuali assolutamente deficitarie e l’attacco balbettante è facile preda della difesa ospite. Anche i tiri liberi sono un calvario per Antonutti e compagni che vedono gli avversari sempre più lontani. Da Ros da play aggiunto crea per sé e per i compagni, Loschi e Prandin danno energia e sostanza, Fernandez detta i ritmi e l’Alma anche con un Green “terrestre” va a rullo fino al 35-62 del 30’.
L’ultimo periodo è un lungo garbage time di agonia per la De’ Longhi Treviso, che assiste quasi inerme alla compattezza della squadra triestina, che non molla un centimetro e chiude con cinque uomini in doppia cifra una partita dominata in lungo e in largo. Il finale è impietoso: 54-86 con Trieste che festeggia al Palaverde e il pubblico trevigiano a testa bassa. I ragazzi di coach Dalmasson tornano dopo un anno a giocarsi in finale la Serie A, per TVB invece l’amarezza di una stagione terminata di fronte al proprio pubblico in maniera negativa, con la grande delusione di non averci nemmeno provato in gara3 dopo le due battaglie equilibrate in terra triestina.