SIENA- E adesso tutti davanti alla TV per spingere il Real Madrid di Ettore Messina alla vittoria che darebbe la possibilità alla Montepaschi di essere padrona esclusiva del proprio destino europeo. Immaginiamo che stasera Simone Pianigiani farà un tifo sfrenato per il Real, una sua eventuale vittoria a Istanbul metterebbe la Montepaschi nella condizione di poter passare il turno di Eurolega “semplicemente” battendo l’Ulker tra una settimana tra le mura amiche del Palaestra. Se dovesse vincere l’Ulker, invece, una eventuale vittoria di Siena nello scontro diretto coi turchi non darebbe certezze di nessun tipo fino all’ultima giornata, durissima per i biancoverdi che dovranno recarsi a Madrid, che risulterebbe decisiva con la classifica avulsa. Ma veniamo alla partita col Partizan. Partita bruttina, la Montepaschi era alla quarta fatica in soli 6 giorni, aveva ancora la kermesse torinese nelle gambe, il lungo viaggio di rientro e due soli allenamenti per preparare una gara da vincere assolutamente. I campioni d’Italia hanno impiegato 40 lunghi e combattutissimi minuti per aver ragione di un avversario coriaceo, per nulla trascendentale ma che è arrivato a Siena con la determinazione feroce di giocarsela fino in fondo. Il Partizan, seguito in terra di Toscana da moltissimi tifosi, ha gettato sul parquet una determinazione che ci auguriamo metterà in campo anche nelle prossime gare, i serbi erano praticamente eliminati già alla vigilia di questa gara ma hanno comunque onorato fino all’ultimo l’impegno con serietà e sportività. Bene così ma, ripetiamo, per le fortune di Siena è auspicabile che i bianconeri offrano anche nelle ultime due partite del girone delle prove così convincenti. Il livello tecnico della partita è stato molto basso, il Partizan non a caso è ancora fermo a zero punti e la Mens Sana ha giocato davvero male, i biancoverdi sono stati encomiabili per determinazione, orgoglio, voglia di vincere, ma dal punto di vista tecnico, pur con tutte le attenuanti del caso, si è vista una brutta partita. Gli ospiti sono riusciti ad irretire l’attacco biancoverde grazie anche ad una supremazia netta sotto i tabelloni, 39 a 24 per il Partizan il computo totale dei rimbalzi, hanno sfruttato la serata di scarsa vena al tiro di qualche giocatore senese come Zisis (2/8), Stonerook (2/8 anche lui ma con all’attivo una bomba determinante), hanno potuto contare su qualche errore di troppo dalla lunetta dei biancoverdi. Nel primo tempo Vesely è risultato una vera e propria iradiddio mettendo a segno 15 dei 37 punti totali del Partizan con una tripla pazzesca proprio sul suono della sirena dell’intervallo, nel secondo tempo è invece uscito alla distanza Jerrels: il play statunitense è risultato una vera spina nel fianco della difesa senese, non arginabile in penetrazione è stato sfidato al tiro dalla zona ordinata da Simone Pianigiani e lì i suoi limiti sono venuti fuori (0/6). Buona parte del fatturato degli ospiti è venuto dalla lunetta con la Montepaschi in bonus, nel terzo quarto, dopo appena 2 minuti e venti secondi e da una buonissima percentuale nel tiro da due (56%), deficitario invece il 5/20 dall’arco per i giocatori serbi. Superiore la stazza fisica degli uomini di Jovanovic che, come già ricordato, hanno dettato legge sotto le plance ed hanno messo in atto una difesa al limite della legalità tollerata da una terna arbitrale assolutamente non all’altezza della situazione, il pubblico senese ha contestato a più riprese le decisioni dei tre direttori di gara ed anche il tecnico ospite se ne è lamentato. I tre arbitri hanno sanzionato Kaukenas con giustissimo tecnico per proteste permettendo però di tutto alla vulcanica panchina serba, il buon Gist si è permesso di dileggiare il pubblico di casa dopo una tripla segnata senza che contro di lui venissero presi provvedimenti, una terna inadeguata.
Tra i biancoverdi la palma del migliore è da dividere tra Kaukenas, Moss e Stonerook. Il lituano è stato colui che ha dato la scossa alla partita, nel corso dell’ultimo quarto ha segnato 5 punti in fila con una tripla sensazionale che ha dato il la al rientro definitivo dei senesi per molti minuti costretti a rincorrere; il riccioluto americano è stato il solito totem difensivo ed ha avuto il merito di mandare a bersaglio la tripla del 69-66 che ha segnato l’allungo decisivo della partita; l’altro riccioluto, anzi “rasta” David Moss è stato glaciale dalla lunetta nel momento in cui era necessario tenere quel minimo vantaggio conquistato nei minuti finali della partita. Accanto a questi 3 giocatori da segnalare i 30 lucidi minuti di regia di uno Zisis ormai padrone della squadra, le solite luci ed ombre di Hairston, i pochi minuti di Aradori e Michelori, la prova opaca di Lavrinovic reduce dal premio di MVP della finale di coppa Italia, gli 8 punti con l’80% al tiro dell’ex Rakovic. In generale possiamo dire che havinto di sicuro la squadra migliore, che il Partizan non ha demeritato, che il pubblico ha fatto alla grande la propria parte, che il cammino europeo della Montepaschi per ora prosegue.
Prima della partita il capitano Shaun Stonerook ha alzato al cielo la coppa Italia appena vinta a Torino e i ragazzi della curva hanno ringraziato a modo loro i giocatori biancoverdi ricordando a tutti, con uno striscione molto pungente, che gli anni passano, gli attori cambiano, ma i risultati sono sempre gli stessi e loro, i tifosi, sono felicissimi di risultare antipatici a tanta gente.
SALA STAMPA
Jovanovic: Questa è stata la nostra migliore partita dell’Eurolega, la Montepaschi è una squadra molto forte e più esperta di noi e sapevamo che avremmo sofferto ma sono comunque contento di aver saputo tenere la partita in equilibrio per tutti i 40 minuti. Ringrazio molto i nostri tifosi che ci hanno seguito in buon numero. Molti dei miei giocatori sono al loro primo anno di Eurolega e devono ancora crescere così come gli arbitri.
Le dichiarazioni di Jovanovic terminano qui anche per la difficoltà di una necessaria doppia traduzione serbo-inglese e inglese-italiano………………….
Pianigiani: Sono naturalmente molto contento, la partita sapevamo che sarebbe stata durissima, avevamo nelle gambe ancora le fatiche della coppa Italia perchè lunedì abbiamo viaggiato e ci siamo allenati solo ieri. Il Partizan ci ha messi in grave difficoltà ma eravamo preparati, bravi i miei ragazzi a rispondere colpo su colpo e a ricucire i due tentativi di fuga degli ospiti. Al termine di questo ciclo di gare, coppa Italia ed Eurolega, ci sentiamo più forti, abbiamo portato a casa il trofeo e siamo riusciti ad allungare in campionato. Vedremo se sarà possibile passare il turno e speriamo che il Real vinca ad Istanbul. Ho usato molto più del normale la zona per arginare Jerrels che trovava traiettorie che non riuscivamo a fermare, lo abbiamo sfidato a tirare da lontano ed abbiamo avuto ragione.
Montepaschi-Partizan: 77-74
Progressione: 12-20, 38-37, 53-53, 77-74
Parziali: 12-20, 26-17, 15-16, 24-21
MVP: Il primo tempo di Vesely è da incorniciare, così come il secondo di Jerrels. Tra i senesi ancora una volta prova tutta sostanza di Moss.
WVP: Prova incolore di Jaric probabilmente ancora sofferente per i postumi dell’affaticamento muscolare che lo ha tenuto fuori dal parquet in coppa Italia, male in casa serba Bozic.
Alessandro Lami