Lo scorso 22 aprile si è giocata l’ultima giornata della stagione regolare della A2. Nel girone Est la capolista Alma Trieste ha vinto in trasferta sul campo della XL Extralight® Montegranaro, quella del girone Ovest, la Novipiù Casale Monferrato ha vinto sul campo della Givova Scafati. Quasi a voler sottolineare ancora una volta dopo 30 giornate il loro primato: 44 punti, 22 vittorie 8 sconfitte. Un ruolino di marcia impressionante.
Alla partenza della stagione certamente Trieste era data tra le squadre in grado di arrivare fino a questo punto della stagione, forse Casale un pò meno anche se era chiaro che si trattava di una squadra molto forte, specie per il girone Ovest.
Comunque eccole di fronte, domenica 10 giugno al Pala Trieste Cesare Rubini alle 18.00 per gara 1 della finale promozione in Lega A. Si gioca al meglio delle tre vittorie su cinque. Gara 1, 2 ed eventualmente 5 in casa di Trieste che ha la miglior classifica, stabilita in base alla differenza canestri.
Sono due squadre che giocano bene, lunghe tanto in termini di centimetri quanto in termini di panchina, con esperienza e gioventù, e due bravissimi allenatori a guidarle. Entrambe hanno conquistato la finale vincendo in trasferta le proprie serie quindi sono anche squadre capaci di non farsi impressionare dal pubblico avversario.
Ed allora parola ai protagonisti, partendo dai padroni di casa dell’Alma Trieste.
Eugenio Dalmasson (allenatore) – “Questa finale è la dimostrazione del rendimento di ambo le formazioni durante la stagione. Rimanere al primo posto dopo trenta partite vuol dire continuità durante l’anno, direi che è un traguardo meritato sia per noi che per Casale. Si affrontano due formazioni che hanno struttura, sia sportiva che societaria, con persone che lavorano attorno ad un progetto ben preciso: noi sapevamo di essere una delle formazioni favorite, ma da questo punto di vista quando si arriva in finale bisogna saper andare ancora oltre gli ostacoli. Sarà una sfida apertissima, determinata da chi saprà gestire al meglio le energie mentali, fisiche e nervose”.
Roberto Prandin (giocatore) – “Sarà una serie difficile, Casale Monferrato gioca molto bene, sia in attacco che in difesa, ma noi ci stiamo preparando al meglio per affrontarla. I risultati di ambo le semifinali forse sono inaspettati, Casale perchè ha sconfitto Bologna e noi perchè abbiamo eliminato 3-0 Treviso, direi che entrambe le formazioni sono state brave a concludere in questa maniera. Si confrontano due squadre che hanno ampie rotazioni e direi che il fattore influente sarà legato a chi, in ogni sera, riuscirà a trovare dei punti di forza differenti”.
Qui invece la previsione di allenatore e capitano della Novipiù di Casale
Marco Ramondino (allenatore) – “Quando si è ancora nella situazione di competere a giugno vuol dire che si sta affrontando il meglio del meglio di quello che può offrire la nostra Lega. Adesso non basta l’aspetto agonistico e caratteriale, bisogna elevare il gioco dal punto di vista tecnico; Trieste forse è la squadra più assortita e con più talento dell’intero campionato, e quindi la sfida è ai massimi livelli. Noi dobbiamo partire dalla consapevolezza dei nostri punti di forza per giocare la nostra pallacanestro e imporre la nostra identità”.
Niccolò Martinoni (giocatore) – “Trieste è una squadra completa, forte, che come noi ha comandato il campionato nell’altro girone. Sarà una formazione davvero difficile da affrontare, sono bravi ed esperti e giocano bene, però come abbiamo fatto per ogni partita di questi playoff arriveremo pronti per giocarcela. Non partire dal PalaFerraris sarà un minimo svantaggioso, però arrivati a questo punto sono calcoli che non possiamo più fare perchè per vincere bisogna farlo in trasferta”.