Questa volta Trieste non ha solo vinto, 80 a 69, gara 2 di finale con Casale. Ha anche dominato per almeno 34 minuti ben al di là di quanto dicano cifre e punteggio finale. Basti il fatto che ad inizio del quarto periodo i punti di vantaggio dei giuliani erano 24. Qui la squadra di casa si è rilassata vista la facilità con la quale ogni giocatore mandato in campo da un perfetto coach Dalmasson ha portato un contributo importante alla causa.
Casale che ha nel DNA il non considerare chiusa una partita nemmeno dopo la sirena finale, è riuscita a mettere un filo di preoccupazione agli avversari riducendo lo svantaggio anche a meno 9. Ma ormai mancavano solo 1 minuto e 36″ e le energie erano finite e l’Alma ha potuto portare a casa la partita che la issa ad una sola vittoria dal ritorno nella serie A dopo 14 anni di attesa. Una partita perfetta per Cavaliero e compagni condita da 12 triple e da una varietà di soluzioni davvero notevole.
Protagonisti per Trieste tutti ma se bisogna proprio sceglierne uno, ecco il capitano, Andrea Coronica, prima apparizione nei playoffs, 11 minuti 4 punti, 4 rimbalzi e tante altre cose che non entrano nelle statistiche ma che fanno la differenza tra una buona partita ed una partita importante. Per Casale il passaggio a vuoto del 3° quarto (28 a 18) determinato dalla stanchezza di dover eseguire sempre con la massima energia il proprio gioco ragionato contro la pressione molto forte della difesa triestina che ha potuto usare di più la sua panchina – ai piemontesi manca Tomassini e non è cosa da poco – e la difficoltà dei suoi lunghi nel difendere contro quelli atipici di Trieste che sanno tutti giocare nella doppia dimensione interna ed esterna.
Per gli appassionati ecco la cronaca della gara.
Le triple di Bowers e Mussini danno il via alla partita, mentre per la Novipiù sono Denegri e Sanders a trovare punti: Trieste è pungente dal perimetro e Da Ros realizza il 12-4. La difesa dei padroni di casa stringe le maglie fin da subito, ma Martinoni riesce a trovare lo spazio per inserirsi e poi si fa valere a rimbalzo difensivo: l’Alma incappa in qualche tiro sul ferro e Casale prova ad approfittarne con Cattapan (12-8). Da Ros continua a macinare punti per i padroni di casa, mentre per la Junior ci pensa Blizzard a muovere la retina; Martinoni e Prandini si rispondono a vicenda, Marcius vola su tutti i rimbalzi e il quarto termina 19-12.
Il secondo quarto inizia con il canestro di Janelidze e con Trieste che continua ad essere aggressiva in difesa, impedendo ai rossoblu di trovare conclusioni sia al ferro sia dalla lunga distanza: la Novipiù è in completa difficoltà e coach Ramondino richiama i suoi in panchina (21-12). Severini e Cattapan catturano rimbalzi su rimbalzi e Sanders va a segno dall’arco, mentre il botta e risposta tra Da Ros e Denegri segna il 23-17; Green e Janelidze non ci stanno e muovono la retina triestina, ma ci pensa Sanders a riaccorciare il gap con due canestri che valgono il -7 (28-21). Martinoni la spunta nella lotta sotto le plance, ma dall’altra parte c’è già Mussini a essere chirurgico dai 6.75 metri: la Junior va a segno dalla lunetta con Valentini, ma è ancora una volta Mussini a bucare la difesa rossoblu. E’ Martinoni a chiudere il quarto 35-28.
Il terzo quarto si apre con il canestro di Blizzard e il gioco da tre punti di Bowers: Trieste continua a premere sull’acceleratore con Green e la tripla di Cavaliero vale il 43-30 che porta coach Ramondino a sospendere il gioco. Blizzard e Sanders fanno muovere la retina rossoblu mentre Mussini realizza solo uno dei canestri a disposizione, anche Denegri va a segno dalla media distanza ma ci pensa Green, con una tripla, a siglare il 49-35. Martinoni fa 2/2 dalla linea della carità e Sanders prova a scuotere ulteriormente i rossoblu: Green e Da Ros hanno però le mani bollenti e continuano a macinare punti per l’Alma. Casale riesce a trovare punti solo a gioco fermo mentre Loschi infiamma il PalaTrieste e il quarto termina 63-46.
Loschi e Green inaugurano l’ultimo periodo e la Novipiù è nel pallone: è Bellan il primo dei rossoblu ad andare a segno con il gioco da quattro punti per il 70-50. La Junior continua a lottare e prova a chiudersi in difesa mentre Sanders muove la retina casalese: Coronica realizza il canestro del 72-55 allo scadere dei 24” seguito a ruota da Bowers e Denegri è ancora una volta chirurgico dalla lunetta. Blizzard ci prova ancora una volta dalla media mentre Martinoni non sbaglia a gioco fermo (77-65) mentre tutto il collettivo non ha intenzione di cedere il passo e Bellan ricuce ulteriormente il gap ma ormai non c’è più tempo e Trieste conquista la vittoria 80-69.
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