Una volta (non troppi anni fa), la Summer League era un torneo di culto, frequentato essenzialmente da procuratori e gm europei a caccia di giovani prospetti made in Usa a cui proporre un contratto. Oggi invece, con la copertura tv pressoché integrale, tutti noi possiamo diventare scout comodamente seduti dal divano di casa: e, diciamo la verità, notare un giocatore a luglio alla Summer League per poi seguirlo nelle sue evoluzioni nel caso poi si riveli un campioncino procura parecchia soddisfazione a noi semplici appassionati. Potrete vantarvene con gli amici esclamando il famoso “lo dicevo io che era forte”.
In queste righe vi condurrò ad un analisi di un pacchetto di partecipanti alla Summer League cercando nuovi talenti, vecchie conoscenze e possibili nuovi top player della LBA e dell’Eurolega che verrà.
Iniziamo con lo scoprire nuovi possibili talenti appetibili per il nostro caro e ahinoi vituperato campionato di Serie A.
Giddy Potts: 1995, 188 cm x 98 kg. Classica combo con il fisico di un armadio seppur non molto alto(ai milanesi potrebbe ricordare un Horton d’annata): molto potente, ottimo rimbalzista per la statura, tiratore più che discreto. Ha bisogno di un esperienza in un campionato minore prima di arrivare da noi dato che anche la sua esperienza NCAA non è stata di primissimo livello ma secondo me tra due-tre anni potremmo vederlo calcare i nostri parquet,intanto questa esperienza alla Summer League gli sarà utile.
Jeff Ledbetter: 1988, 190 cm x 88 kg. Guardia bianca tutto cuore,grinta e tiro da tre punti. Non chiedetegli molto altro, ormai è un trentenne fatto e finito ma se volete un nuovo Brett Blizzard potrebbe essere il vostro uomo. Certo, non ha il passaporto italiano….
Jaron Blossomgame: 1993, 201 cm x 99 kg. Scelto nel draft 2017 alla 59 e’ il classico giocatore destinato più alla G-League che alla NBA e per questo potrebbe prendere in considerazione un offerta dall’Italia (è degli Spurs, Belinelli potrebbe consigliarlo…). Ala che da noi potrebbe fare molto bene, versatile e con punti nelle mani pur non essendo un mangia palloni.
Chris Chiozza: 1995, 183 cm x 73 cm. Peperino veloce ed altruista ha concluso il quadriennio a Florida con discreti risultati prendendo il testimone da un certo Scottie Wilbekin. Data la giovane età potrebbe essere rischioso affidargli la squadra in mano ma sono sicuro che per una nostra medio-piccola il rischio potrebbe valere la candela. E con quel cognome che si ritrova lo renderebbe pure papabile per la nazionale, forse…
Ike Nwamu: 1993, 196 cm x 95 kg. Ala più potente che atletica dal doppio passaporto usa-nigeriano, è curiosamente nato a Greensboro (stessa città natale di Bob Mcadoo), ha avuto una travagliata carriera NCAA e finora ha girovagato tra Grecia (una manciata di partite peraltro), e G-League. Sta giocando una buona Summer League per gli Heat: ottimo tiro da tre, da noi potrebbe dividersi tra guardia ed ala piccola.
Nnanna Egwu: 1993, 211 cm x 110 kg. Altro nigeriano con una buona carriera NCAA ad Illinois, da li in poi tanta G-League e tanto girovagare. Classico centro africano scolarizzato negli Usa. Atleta, ottimo rimbalzista, carenze difensive e di concentrazione.
DeVaughn Akoon Purcell: 1993, 195 cm x 97 kg. Già esperto di Europa (ha giocato in Danimarca e si è messo in mostra nella FIBA Europe Cup vinta da Venezia), passaporto di Trinidad e Tobago è un ala potente con buona visione di gioco,indole alla penetrazione e discreto tiro da 3: è un pò basso e con poco wingspan per i canoni moderni dell’ala piccola ma sa creare dal palleggio come sta dimostrando in questa Summer League anche se con pochi minuti a disposizione
Jalen Jones: 1993, 200 cm x 100 kg. Ala che sa fare tutto discretamente e niente in maniera eccezionale. Tira da 3,penetra,ha gioco in avvicinamento,resiste bene ai contatti. Non e’ il prototipo dell’atletone ma in serieA ci starebbe molto bene,anche perché son due anni che fa su e giù tra la GLeague e la tribuna/panchina a Dallas e i minuti giocati nella Summer League potrebbero non bastare per levargli la ruggine.
Jarrod Uthoff: 1993, 205 cm x 103 kg. Ala forte con alle spalle 4 anni di carriera NCAA ad Iowa e due annate di GLeague. Giocatore di complemento, abbastanza intelligente ,tira bene dalla media e discretamente da 3,predilige partire frontalmente ma non disdegna il post basso . Puo’ ricordare alla lontana il giovane Leunen,forse molto alla lontana….
Shawn Long: 1993 , 206 x 108 kg. L’abbiamo visto esordire molto bene alla fine del 2016-17 a Philly in una squadra dove la parola d’ordine era tanking . Poi in Cina a monetizzare,puo’ essere un buon colpo per società ambiziose e in cerca di un lungo che sa il fatto suo specie a rimbalzo.Zero perimetralità e post basso ma ottima partenza in palleggio frontale, nei pressi del ferro sa cosa fare della palla,non è un realizzatore nato ma può mettere punti (anche parecchi in caso di difesa permissiva)
Amile Jefferson: 1993 , 203 cm x 99kg. Ala grande tuttofare dall’ottimo dinamismo ha caratteristiche fisiche e tecniche che sembrano fatte su misura per giocare in Italia(da 5). Gli manca completamente il tiro da fuori ed è il difetto che lo separa da una buona carriera quantomeno di Eurolega. Comunque ha fatto 4 anni a Duke e ciò costituisce un passaporto per la sua durezza mentale e per la comprensione del gioco.
Vediamo ora alcuni profili di giocatori che stanno giocando la Summer League che per pedigree, talento ed ambizioni sono più adatti a giocare l’Eurolega o comunque le coppe europee.
Chris McCullough: 1995, 211 cm x 90 kg. Ex prima scelta (alla 29)del draft 2015 non ha mai trovato spazio nella NBA ed ora è free agent. Ma è giovanissimo per cui ha ancora ampi margini di miglioramento anche se è ovvio che bisogna dargli nel caso tempo e fiducia : ma le qualità son li da vedere…atletismo debordante nonostante sia molto magro, ottimi fondamentali,buon tiro dalla media,corre benissimo il campo.
Thomas Bryant: 1997, 208 cm x 116 kg. Vale il discorso fatto per Mccollough elevato a potenza. Lungo giovane,con punti nelle mani,buon atleta,l’incognita è la testa e la durezza mentale. Ma le qualita’ sono da Nba,altrochè.
RJ Hunter: 1993, 196 cm x 93 kg. In ottica Eurolega potrebbe essere il Jaycee Carroll 2.0 . Tiratore implacabile, intelligente, capisce il gioco. Uno cosi nella NBA o trova una squadra fatta su misura per lui o diventa dura trovare posto,a Boston evidentemente non ci hanno creduto pur avendo speso una prima scelta per lui.
Rashawn Thomas: 1994, 202 cm x 103 kg. Qui invece potremmo essere di fronte a un Nunnally 2.0 anche se le differenze ci sono e anche marcate….buon tiratore da 3 piazzato,palla in mano preferisce giocare in avvicinamento sfruttando la sua potenza fisica sui pariruolo, non disdegna l’assist anche se lettura e comprensione del gioco sarebbero da valutare meglio. Rispetto all’ex Avellino e’ più efficace a rimbalzo e meno realizzatore.
Alex Poythress: 1993, 201 cm x 107 kg. Volete un paragone? Puo’ ricordare fisicamente il miglior Boris Diaw (quello cioè ancora atleticamente valido). Le analogie poi si fermano li, perchè Poythress è un giocatore di energia che corre e salta per il campo ,insomma il classico operaio specializzato. In Eurolega comunque lo vedrei bene, e la sua positiva esperienza a Kentucky rafforza la mia convinzione.
Manu Lecomte: 1995, 180 cm x 77 kg. Ecco, qua sono convinto che tra non molto lo vedremo evoluire in Eurolega (metto il mio euro sull’Asvel di Tony Parker, belga di nascita come lui e suo idolo). Fin dalle giovanili si decantano le sue doti, certo che essere accostato fin dalla tenera età ad uno dei primi 5 giocatori europei ogni epoca non aiuta. Ma ha il tempo per rifarsi.
Jeff Ayres: 1987, 210 cm x 106 kg. Il journeyman ex Spurs e’ sempre materiale da Eurolega dato l’atletismo anche se non e’ più un ragazzino e la capacita’ di rollare verso il canestro,l’intimidazione e I piedi abbastanza veloci in difesa. Certo e’ reduce da anni in Giappone (dove prendeva bei soldoni) e G-League,non esattamente il massimo in quanto a agonismo e livello tecnico
Ci sono poi tanti giocatori presenti a Las Vegas che hanno militato negli anni scorsi in serieA e che ora potrebbero tornare : parliamo ad esempio di Devyn Marble (si parla del ritorno alla Dolomiti Trento),di Raphaiel Putney atletone ex Caserta, di Brady Heislip tiratore ex Cantù, ai due ex Vuelle Pesaro Landry Nnoko e Semaj Christon ,dello stagionato Phil Goss e di Okaro White ex Virtus Bologna che è il più forte di tutti e che sarebbe un ottimo innesto da Eurolega per chi cercasse un 4 atletico e tiratore da 3.
Altri invece ce li ricordiamo calcare i parquet europei come Khem Birch (gran bel giocatore), Reggie Upshaw (scommessa), Dee Bost,Pierria Henry, Vince Hunter (salterino ex Pana), Scott Machado (quanto lo vedrei bene a Cremona con Sacchetti….)
Vedremo nel corso della stagione se qualcuno di questi arriverà o tornerà in Italia o in Europa (semprechè non abbiano già firmato altrove),per adesso godiamoci gli ultimi giorni di Summer League nella capitale del Nevada dove ormai è stato sfatato il mito del refrain “ ciò che accade in Vegas rimane in Vegas”, almeno cestisticamente parlando.
Cristiano Garbin