Arrivare secondi per due anni di fila non piace a nessuno, pure se in fin dei conti non ci dovevi nemmeno arrivare alla finale scudetto. Ovviamente c’era molta attesa nel vedere come la Dolomiti Energia Trentino avesse rinnovato il roster dello scorso anno, ma senza cambiare obiettivi, semmai restando con eguali ambizioni.
A giudicare da come, con l’arrivo stamane del centro Jovanovic, è stato ricostruito il roster, la risposta appare positiva. Ne è convinto il General Manager storico del club trentino, Salvatore Trainotti, che speiga dal suo punto di vista in cosa sia mutata la squadra due volte vice-campione d’Italia per la prossima stagione, e come si voglia raggiungere l’obiettivo di continuare una crescita iniziata dall’arrivo in Lega A:
Ecco le parole di Salvatore Trainotti
«Siamo contenti della squadra che abbiamo formato: è una squadra costruita insieme a tante persone, condivisa con entusiasmo e partecipazione dal coach, da tutto lo staff tecnico e dal responsabile scouting Alessandro Giuliani. Volevamo fare qualcosa di diverso per tanti motivi, e un primo bilancio della nostra estate è positivo da questo punto di vista: l’obiettivo ora sarà di trovare solidità e consistenza per affrontare il campionato, che sarà duro, ed essere competitivi anche in EuroCup. Jovanovic, arrivato con la formula del prestito per un anno, è stato il tassello che ha completato il roster nella maniera migliore, tecnicamente ma anche come mentalità, perché si tratta di un giocatore in rampa di lancio, ambizioso e con desiderio di crescere individualmente e mettersi in gioco».
Oggi ci sono elementi diversi nel roster, Trainotti?
«Gli scorsi anni cercavamo atletismo e stazza in ogni ruolo, sacrificando un po’ la posizione del 5: quest’anno abbiamo cambiato orientamento, con l’idea di dare allo staff tecnico un gruppo di giocatori che hanno cultura di pallacanestro di squadra: una squadra che sappia divertire e condividere la palla in attacco, una squadra lunga e tecnica che può giocare un’ottima pallacanestro d’insieme ma che come sempre non potrà prescindere dall’intensità e dall’aggressività in difesa per competere ad alto livello».
Trainotti, l’assetto della squadra in ambito prima squadra non muta, vero?
«Il club si basa su tre pilastri fondamentali: la prima squadra, l’Academy e il progetto sociale No Profit. Con questo cambio di assetto abbiamo messo in asse la Serie A e l’Academy, per dare continuità tecnica fra la prima squadra e il lavoro delle giovanili».
Pertanto Trainotti, l’anno prossimo si continua a salire..?
«Abbiamo vissuto quattro anni in A ottenendo risultati incredibili come due Finali Scudetto ed una semifinale in EuroCup. Oggi è arrivato il momento di consolidare quanto fatto e iniziare un nuovo percorso con una nostra identità: in questi quattro anni abbiamo assistito anche ad una crescita e ad una maturazione del nostro pubblico, pubblico che ha fatto e fa la differenza. I nostri tifosi, la loro mentalità, l’ambiente della BLM Group Arena, ci può trascinare a grandi risultati. Si tratta di un’eredità che vogliamo continuare a far crescere e compattare».