Viviamo un momento unico per la nostra città. Brescia oggi è la città più affamata del panorama cestistico italiano e può contare sui tifosi migliori e sul palazzo nuovo, su cui è giusto spendere un pensiero. Quello che sta accadendo negli ultimi giorni dimostra che da 10 anni l’Italia è diventata la nazione dei no: no a nuovi progetti, no a nuove strutture. In quest’ottica, il nuovo palasport di Brescia riveste un’importanza geopolitica straordinaria, ergendosi come una delle poche strutture a servizio pubblico realizzate nelle città italiane negli ultimi anni. Per questo voglio fare i miei complimenti a chi ha portato avanti il progetto: il Sindaco, Emilio Del Bono, il presidente dell’Ente Fiera, Giuseppe Ambrosi, e Marco Bonometti, oggi presidente di Confindustria Lombardia. È grazie al loro lavoro che oggi possiamo usufruire di un’opera pubblica che assume un’importanza cruciale per tutta la nostra città”.
Ritiene ci siano maggiori margini di crescita?
“La proprietà sta compiendo un grande lavoro, guidata da Matteo Bonetti e Graziella Bragaglio, che a mio avviso rappresenta il vero valore aggiunto della società. Il mio pensiero personale, infatti, è che le donne in questo momento abbiano una marcia in più: sono più precise, più attente ai particolari, più critiche, più dinamiche e, per questo, fanno la differenza.Anche l’apporto degli sponsor è imprescindibile, le aziende partner di Basket Brescia Leonessa sono davvero strategiche e compiono un’opera fondamentale. Grazie a tutte queste componenti, abbiamo compiuto fino a oggi un grande percorso ma credo ci siano altri margini per crescere ancora, per raggiungere obiettivi importanti. Oggi il basket italiano guarda a Brescia come riferimento e noi siamo chiamati a mandare un messaggio importante a tutta la Nazione. Per far questo, è necessario che tutti noi facciamo gruppo: il club, gli atleti, gli sponsor, le Istituzioni ed i tifosi. Tutti noi dobbiamo mostrare il forte spirito di voler crescere tutti insieme e dare un messaggio forte in termini sportivi a un paese che oggi ha perso un po’ la propria identità”.
Una stagione dunque da vivere intensamente Ferrari?
“Se penso agli obiettivi della nuova stagione, me ne vengono in mente tre: ben figurare nella competizione europea, la prima nella storia del Basket Brescia, tornare a Firenze con tutta la nostra gente in occasione della Final Eight di Coppa Italia e centrare la qualificazione ai playoff. Non sarà facile raggiungere questi obiettivi, non è scritto da nessuna parte che avremo un piazzamento migliore dello scorso anno. Eppure sono convinto che, se scatterà la scintilla giusta, potremo raggiungere risultati inaspettati e anche vincere qualcosa. Ai nostri tifosi, che non smetterò mai di ringraziare, do appuntamento al 21 settembre per le partite della III Edizione del Trofeo Roberto Ferrari. Su le maniche, dunque: con lavoro e sacrificio, potremo affrontare 10 mesi intensi e provare a conquistare qualcosa di veramente importante”. |