Venezia, 26 settembre 2018 – E’ tempo di bilanci di un precampionato impegnativo ed intenso e l’Umana Reyer Venezia lo chiuderà a Sassari nel Torneo intitolato alla cittadina sarda. Un precampionato ricco di alti e bassi ma, a differenza degli anni passati, condizionato per gli orogranata dai tanti acciacchi che hanno impedito una crescita organica del gruppo. Lo sa bene coach Walter De Raffaele che esprime le sue impressioni su cosa si attende da questo ultimo, probabente impegno prima del via al campionato di Lega A, nell’imminenza della trasferta:
“E’ stato un precampionato obiettivamente condizionato da tanti infortuni che hanno rallentato di molto il processo di amalgama e conoscenza reciproca della squadra, anche considerando chi è arrivato da poco dalla Nazionale. Di conseguenza non c’è stata continuità nel processo di conoscenza reciproca dei giocatori, trovandoci per di più con una condizione fisica non omogenea”.
Coach, i problemi son venuti dal reparto dei lunghi quest’anno…
“Sì, è vero, abbiamo avuto via Biligha come detto prima e poi Watt per problemi fisici. Adesso andiamo a giocare il torneo di Sassari ancora senza Mitchell e con Washington che, dopo una settimana di sosta, recupera da un affaticamento muscolare. Sono cose che possono capitare e alle quali bisogna reagire per trovare al più presto l’amalgama di squadra, naturalmente il precampionato è stato condizionato da tutto questo”.
Ma Lei non è il tipo che accampa scuse, vero?
“Certo, le mie considerazioni sono legate solo al fatto di sapere che su alcune situazioni dobbiamo continuare a lavorare duramente anche quando inizierà la stagione e questo si percepisce chiaramente. Ma mi piace sottolineare che c’è grande attitudine positiva da parte dei giocatori, in questo mese abbiamo dovuto insistere, giocoforza, su quelli che non sono mai mancati, a partire da Haynes e Bramos”.