Non bella ma efficace. E dopo il KO pesante di domenica con Cremona andava bene anche così. La Virtus Segafredo Bologna fa 4 su 4 in Champions League superando 74-67 i tedeschi del medi Bayreuth.
Una vittoria che ha mostrato in parte le difficoltà emerse nell’ultima gara di campionato, ma che ha sicuramente un peso emotivo importantissimo per la squadra che doveva recuperare fiducia in vista della trasferta di Venezia, domenica prossima, e anche per quanto riguarda la classifica del girone. Quattro vittorie filate mettono i bolognesi in ottima posizione in ottica passaggio del turno.
CINQUE MINUTI DI FUOCO PER GIRARE LA PARTITA
Quello che è mancato a lungo a Bologna è stata l’intensità e l’attenzione in attacco. Buchi in difesa, tiri difficili in attacco senza attaccare il canestro e accontentandosi della conclusione più semplice da lontano. Gli ospiti sono stati a lungo in partita così, giocando la loro pallacanestro. Tanti palloni ai lunghi, Hassan Martin, De’Mon Brooks, Andreas Seiferth (tutti in doppia cifra), ritmo controllato per non rischiare break negativi.
E così, si era arrivati, in apertura di secondo tempo, con il Medi ad allungare fino al 40-36 e Bologna sonnolenta che non trovava le misure al canestro, specie da tre (7/23 alla fine). Poi un primo strappo virtussino, con un 15-4 di parziale, gettato però alle ortiche in un amen con un paio di altre disattenzioni difensive, sfruttate da Doreth e Meisner da dietro l’arco.
Si è dovuti ricorrere al quintetto degli ultimi 5′ per risolvere la partita. Dentro Kelvin Martin (11+8) e un Tony Taylor (13+5+4 assist e +23 di plus/minus) con una faccia diversa dal resto della partita. I tiri contestati da tre si sono trasformati in assalti al ferro. L’intensità in difesa non si è più abbassata (molto bene anche Kravic, 10+10 rimbalzi) a costo di commettere qualche errore di eccessiva foga. E, come spesso accade, i risultati non sono tardati ad arrivare. Anche con un tocco di fortuna, tradottasi in una tripla importantissima di tabellone di Kevin Punter (13 punti con 5/11 al tiro). Poi un’altra tripla
IN CASA VIRTUS L’ATTACCO E’ DA REGISTRARE
Come detto, la Virtus ha mostrato ancora un attacco che sembra aver perso la leggerezza che lo aveva contraddistinto fino a una decina di giorni fa. Vuoi per gli adeguamenti delle difese, vuoi per percentuali al tiro da fuori normalmente volatili, ma oggi per vincere si è dovuti ricorrere spesso alla invenzioni personali (soli 10 assist su 29 canestri complessivi).
In particolare la convivenza Punter-Aradori sembra avere qualche problema strutturale. L’impegno dei due non è in discussione, ma sembrano entrambi essere giocatori che accentrano molto il pallone, fermando la circolazione, talvolta facendosi prendere la mano da tiri mal consigliati. Il tutto assommato ad istinti difensivi non di primissima fascia.
In generale sembra una situazione che la squadra, in questo momento, fa fatica a sostenere. L’esecuzione offensiva tende a fermarsi e tutti quanti ne risentono. Non è un caso che, anche oggi, i momenti migliori siano venuti con uno dei due in panchina a favore, a turno, di Kelvin Martin o David Cournooh, attaccanti meno dotati, ma più portati al gioco globale.
Bene, comunque, la tenuta mentale. C’era la pressione di vincere per non arrivare a Venezia con due sconfitte sul groppone. E, in una partita che ci ha messo 35′ per incanalarsi, non aver perso la calma è un ottimo segnale.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – MEDI BAYREUTH 74-67
Parziali: 19-19; 15-12; 19-20; 21-18.
Progressione: 19-19; 34-31; 53-51; 74-67
MVP: Tony Taylor.
WVP: Adonis Thomas.