Alfiere del biennio Olimpia targato Repesa che nonostante un inglorioso epilogo ha fruttato alla bacheca biancorossa parecchi trofei nei quali il croato è sempre risultato protagonista, se non decisivo. Per questo siamo sicuri che almeno il 95% dei tifosi biancorossi vuole bene a Kruno Simon e che vi sarà un lungo applauso all’entrata in campo di venerdì sera del 43 , ma di certo non sarà l’unica emozione della serata per i tifosi milanesi.
Dopo la trasferta in campionato contro Pesaro, poco più di un buon allenamento, l’Olimpia si rituffa in Eurolega e il calendario propone uno scontro diretto tra due squadre che ambiscono ai playoff, finora hanno lo stesso record (3-1) ed è per questo che la sfida tra Milano ed Efes assume ancora più importanza.
L’Efes, allenata dalla vecchia volpe ex Siena Ataman, è squadra esperta con molto talento concentrato soprattutto nei tre ruoli del back court . Dopo aver sbagliato totalmente la scelta del play lo scorso anno quest’anno i turchi hanno allargato i cordoni della borsa ed hanno ingaggiato Shane Larkin di ritorno da Boston dove ha disputato una stagione tutto sommato nemmeno malvagia ai Celtics; ma probabilmente la voglia di essere il protagonista ha superato quella di far parte della grande lega americana; la sfida con Mike James profuma veramente di NBA e potrebbe pure decidere le sorti del match.
A far compagnia a Larkin dietro troviamo Balbay e Beaubois, due giocatori agli antipodi. Se Balbay è il classico piccolo con poco talento offensivo, molta applicazione difensiva e due gambe al tritolo, il francese ex Dallas Mavs è l’esatto opposto: non ha ancora conosciuto un tiro che non gli piacesse e in difesa diciamo (per essere eleganti) che non ci mette lo stesso impegno che in attacco. Entrambi a loro modo saranno pericolosi, di certo l’Olimpia dovrà evitare assolutamente che Beaubois entri in ritmo perché altrimenti saranno dolori.
In ala piccola troviamo il grande ex Kruno Simon, dato forse per finito troppo presto causa malanni alla schiena ma invece capace di essere ancora un fattore in Eurolega. La classe non si discute ma la sua scarsa applicazione nella propria metà campo lo renderà bersaglio dell’attacco milanese e segnatamente di Micov. Anche qua, scontro da leccarsi i baffi tra due veterani europei dal Q.I. cestistico superiore ed entrambi per questo molto amati al Forum anche se Simon rappresenta il passato e Vlado il presente.
A far da cambio a Simon troviamo un altro califfo che finora ha fatto fatica ad ambientarsi ad Istanbul. Stiamo parlando di James Anderson ex di 76ers in America e Zalgiris, Durussafaka e Khimki qui in Europa: sta giocando poco e nemmeno troppo bene e di certo Pianigiani e i suoi non si augurano che si risvegli proprio contro l’Armani Exchange.
Anche sotto canestro troviamo giocatori ormai veterani delle coppe europee. In ala forte Moerman e l’ex virtussino Motum mentre da pivot giostreranno Pleiss e il mai dimenticato a Varese Bryant Dunston.
E’ evidente come la dirigenza turca abbia voluto dotarsi di due ali grandi solide ma che avessero nel tiro da tre la loro arma principale. Brooks e Kuzminskas faranno bene a stare attenti ed a concedere piuttosto la penetrazione o il gioco in post basso dove nessuno dei due si trova a proprio agio. Motum in particolare in questi anni è veramente un altro giocatore rispetto all’esperienza bolognese dove ricordo che molti tifosi scherzavano sul suo nome di battesimo (Brock….)
Nel reparto pivot invece i turchi hanno deciso di diversificare le caratteristiche. Attaccante dalle mani di velluto Pleiss , difensore e rim protector Dunston: bisognerà lavorare sui loro punti deboli, la difesa e i rimbalzi per l’ex Utah Jazz e il range di tiro per l’ex Varese anche se la scorsa annata passata a giocare spesso da 4 lo ha aiutato a migliorare il suo gioco offensivo.
In definitiva una squadra esperta ma non molto lunga; la panchina non è paragonabile a mio avviso per la completezza e la profondità a quella milanese. Ataman poi non lo reputo uno dei big europei, anche se ha molta più creatività di Pianigiani nella gestione della gara e questo potrebbe mettere in difficoltà il buon Simone.
Tirando le somme una partita da vincere ad ogni costo e con ogni mezzo perché proietterebbe l’Olimpia veramente in alto in classifica togliendo due punti nel contempo ad una squadra con cui presumibilmente dovrà fare i conti fino alla fine.
Garbin Cristiano
@garbo75