Cremona, 14 novembre 2018 – La Vanoli Cremona si gode la sua fantastica classifica, un secondo posto virtuale (terzo in realtà essendo alle spalle della coppia al comando con 6 vittorie su 6 gare Venezia e Milano), in un fase d’inizio stagione che sta facendo sognare i propri tifosi ma anche stropicciare gli occhi agli addetti ai lavori.
Gli artefici di questo ottimo cammino sono senz’altro i giocatori, da Drew Crawford all’eccellente Giampaolo Ricci, da Wesley Saunders a Peyton Aldridge sino ad arrivare a Travis Diener, Tre Demps, Mangok Mathiang, Giulio Gazzotti e…..Ebbene si, Michele Ruzzier, simpaticamente chiamato “Il Ruz” nello spogliatoio che lo vede in biancoblu da due stagioni.
Ospite della trasmissione televisiva Basket&Co in onda su Cremona 1, il playmaker della Vanoli Cremona non ha voluto rivelare il segreto del suo successo bensì, scherzi a parte, ha voluto rimarcare quanto sia importante il ruolo di coach Meo Sacchetti:
“Come dice Meo, dobbiamo volare basso. Se invece giochiamo come sappiamo fare, possiamo dare fastidio a tutti. Dobbiamo sempre entrare in campo con quella fame che ci deve contraddistinguere”.
Comunque non c’è tempo per tirare il fiato, tra il successo di Pistoia di domenica scorsa (il terzo in tre occasioni fuori casa), e il derby di domenica con Varese, non c’è tempo di fermarsi a guardare la classifica. L’importante è continuare a spingere il piede sull’accelleratore, e lo spiega perfettamente il motivo:
“La dimostrazione l’abbiamo avuta con Cantù: appena abbiamo calato di un minimo l’intensità, ne abbiamo presi 20. A Pistoia, in una sfida mentalmente insidiosa, siamo stati bravi ad aspettare il momento in cui loro calassero il ritmo per punirli. Varese arriva da due sconfitte consecutive, ma è una squadra organizzata, tosta, ma dobbiamo guardare a noi stessi più che gli avversari. Giochiamo al PalaRadi, davanti ai nostri tifosi che ci sostengono sempre, vogliamo fare bene”.
E’ un momento felicissimo per il play triestino, del quale si parlava un gran bene quando esordii in Legabasket A in maglia Reyer. Infatti Michele Ruzzier è reduce dal suo massimo in carriera di due settimane fa, con i 15 punti contro Sassari che hanno pareggiato quelli fatti registrare l’anno scorso contro Trento, e queste prestazioni lo stanno riportando al passo dell’anno scorso in regia, sempre con il “supporto” di Travis Diener.
“Per me la svolta è arrivata a Bologna quando Meo, dopo un primo tempo disastroso, mi ha rimesso dentro e sono riuscito a sbloccarmi con una tripla. Quello è stato fondamentale, poi tutto il resto è venuto di conseguenza. Travis è in uno stato di forma ottimale, lo si vede in campo ma anche in allenamento. Ha indubbiamente un grande talento e anche a 36 anni la spiega a tutti”.
Ma in questa Vanoli Cremona che ha iniziato con 5 vittorie in 6 gare, Michele Ruzzier detto “Il Ruz”, al suo secondo anno in maglia biancoblu, elogia tutti, in particolar modo il “gruppo” e la società.
“Le responsabilità offensive sono sicuramente ben distribuite. Quando uno fa più fatica, sopperiscono gli altri. Chi ci ha dato di più fino ad ora è sicuramente “Pippo” Ricci, che ci offre sia gioco frontale che dentro l’area e e nei momenti importanti fa sempre canestro. Cremona, come mi avevano detto soprattutto gli ex giocatori Vanoli prima che firmassi, è sempre una grande famiglia. Sia Aldo Vanoli che il vicepresidente Borsatti ci trattano come figli”.