Sassari, 15 dicembre 2018 – Dopo la positiva trasferta in Olanda sul campo del Groningen con vittoria, per iniziare al meglio la seconda fase della FIBA Europe Cup 2018-19, il Banco di Sardegna Sassari si rituffa nell’agone italiano con il logico obiettivo di guadagnare, il più presto possibile, il passi per le Final Eight di Coppa Italia di Firenze. La vittoria di Bologna dello scorso turno ha portato con se sorrisi e positività, ora si deve insistere in questa direzione sebbene…
…Domenica arriva al PalaSerradimigni la corazzata dell’Olimpia Milano, quindi una splendida occasione per alzare l’asticella mentale e fisica del confronto, cercando di competere al massimo ed ovviamente, perchè no, infliggere ai lombardi la loro prima sconfitta in campionato dopo 9 vittorie. Come da consuetudine, questa mattina coach Vincenzo Esposito ha presentato la sfida che attende i suoi ragazzi consapevole che la gara di domenica 16 dicembre alle ore 17:00 sarà un importante esame nel percorso di crescita della sua Sassari.
“Affrontiamo una squadra che non ha bisogno di presentazioni, sappiamo tutti che è stata costruita per fare bene in campionato ed Eurolega, sappiamo che tipo di campionato sta disputando. Alla fine è una partita di pallacanestro quindi la dobbiamo giocare al massimo; veniamo da un momento discreto dopo la pausa quindi entreremo in campo con la volontà di restare attaccati alla partita, giocheremo questi 40 minuti poi si tireranno le somme”.
Come descrivere Milano? Non sembra avere punti deboli in Italia…
“È una squadra tecnicamente parlando lunga, fisica e con grande talento, noi però abbiamo dimostrato nei nostri momenti migliori di giocarcela con tutti. Il nostro obiettivo domani è quello di rimanere attaccati al match, e giocarcela per 40’. Non sarà facile perché Milano è una squadra che punisce i minimi sbandamenti, motivo per cui l’aspetto difensivo è molto importante. Vengono concessi uno o due errori ma alla lunga vieni punito sia offensivamente sia difensivamente”.
Quali saranno le vostre chiavi della partita?
“Dobbiamo continuare a combattere sotto i tabelloni, cosa che stiamo facendo bene, anche perché ci permette di giocare a un ritmo più congeniale al nostro. Con una squadra da Eurolega non puoi pensare di disputare una partita a ritmi bassi o con una difesa schierata, perché c’è un livello fisico difficile da affrontare. Dobbiamo continuare a contenere le palle perse, che secondo la mia esperienza devono essere meno di 11. Dobbiamo essere bravi a giocare situazioni dinamiche in attacco, per facilitare esecuzioni dei giochi: non sarà facile ma la squadra sta crescendo, sta migliorando e ha ben presente che avversario andremo a incontrare”.
Che risposte ha avuto dalla squadra al rientro dalla pausa?
“Sicuramente la cosa che mi conforta di più è la mentalità con cui stiamo entrando in campo. Riusciamo a leggere meglio le partite anche quando le cose vanno male, leggiamo meglio le situazioni offensive a seconda dell’avversario e del tipo di competizione che disputiamo. Per questo affrontiamo la sfida di domani con positività, con i piedi a terra”.
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