Pistoia, 26 dicembre 2018 – Ancora una sconfitta per la OriOra Pistoia, battuta tra le mura amiche dalla Dolomiti Energia con il punteggio finale di 70-78. Davvero troppo poco la squadra toscana per un avversario in netta crescita come la squadra di Buscaglia, tra le file dei padroni di casa continua il rebus di una regia atipica come quella di Kerron Johnson e la quasi totale inconsistenza di Dominique Johson, che nei piani estivi avrebbe dovuto essere il cecchino per trovare i punti salvezza e che invece non riesce ad incidere più di tanto.
Trento, dopo l’ingaggio di Craft, ha decisamente ingranato la marcia e si appresta a scalare la classifica verso posizioni più consone al potenziale del proprio roster. Il play, con la complicità di Dustin Hogue, Davide Pascolo e Diego Flaccadori ha costituito un arsenale troppo pesante per le lacune difensive di Pistoia.
I biancorossi, nel prossimo turno, salgono a Cantù per una sfida che comincia ad avere il sapore di una sorta di ultima spiaggia, Trento ospita la Segafredo Virtus Bologna per continuare la propria corsa e la propria crescita.
SALA STAMPA
MAURIZIO BUSCAGLIA
“Gli ultimi minuti li abbiamo vissuti con grande tranquillità, a differenza di altri momenti della partita quando ci è mancata lucidità e circolazione. Nel 2 Quarto abbiamo avuto troppa fretta ed è mancata soprattutto la difesa. Alla pausa lunga ce lo siamo detti ed a fine partita avevamo chiare le scelte difensive. Rispetto alla gare precedenti sonpoo cresciuti sia il rapporto assist-palle perse, sia la nostra capacità al rimbalzo. Siamo riusciti a togliere D. Johnson dal tiro da tre punti, questa vittoria è positiva perchè questo è un campo difficile, tosto e queste gare possono darci la confidenza per guardare avanti”.
ALESSANDRO RAMAGLI
“Come a Torino, anche oggi siamo stati molto competitivi contro una squadra forte, che da quando ha ingaggiato un giocatore come Craft ha svoltato. A differenza di domenica, oggi abbiamo anche giocato contro una formazione in salute e quindi aver dimostrato di essere competitivi lo ritengo un progresso importante, specie rispetto alle partite di inizio stagione. Ovviamente non siamo contenti, ovviamente dobbiamo fare di più, ma dobbiamo capire che questa è e sarà una stagione di sofferenza, in cui noi come staff dovremo pensare a cavare fuori il meglio dai giocatori, allenandoli e in cui loro dovranno lavorare duro, come hanno fatto fino a oggi. È bene dirci chiaramente che quest’anno non c’è la possibilità, come avvenuto in passato, di cambiare i giocatori. Li dobbiamo allenare, non pensare a cambiarli. Questo è il nostro compito e questo è quello che voglio dire all’ambiente: chi non è pronto a soffrire, chi pensa a trovare colpevoli dopo una sconfitta o eroi dopo una vittoria, a parer mio non è sintonizzato sulla giusta lunghezza d’onda.
Abbiamo giocato una buona partita, complessivamente. Ci è mancata continuità di rendimento, energia nel finale e quell’esperienza e malizia che i nostri avversari, reduci da due finali scudetto consecutive, non dimentichiamocelo, invece hanno dimostrato di avere. Del resto Trento è una squadra abituata anche a giocare partite a distanza ravvicinata, cosa insolita per noi e questo ha pesato. Dobbiamo lavorare ancora più intensamente, ma sono certo che se tutti sapremo accettare che questa è una stagione di sofferenza, alla fine, magari all’ultimo tiro dell’ultima giornata, ci salveremo. Oggi, è bene ricordarlo, finisse il campionato, saremo salvi.
Questo è un gioco che si gioca in dieci e quindi non ha senso cercare il colpevole di una sconfitta. Siamo alla ricerca di un equilibrio, è chiaro. Purtroppo Kerron è in un momento di difficoltà fisiche piuttosto evidente: prima un problema al gomito, poi un forte colpo alla spalla nella partita con Brescia di cui tuttora accusa i postumi, ne stanno limitando di molto il rendimento. Non è facile non poter lavorare bene in settimana e pensare di giocare al meglio le partite. Il nostro compito è quello di permettergli di recuperare prima possibile la condizione ottimale, proseguendo nel nostro percorso di crescita che, a giudicare dalla partita di stasera, è in atto”.
ORIORA PISTOIA – DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: 70-78
Parziali ( 20-23; 16-12; 18-21; 16-22 )
Progressione ( 20-23; 36-35; 54-56; 70-78 )
MVP: AARON CRAFT, 22 punti in 34 minuti di gioco, con 9/13 dalla media, 4/7 ai liberi, 5 rimbalzi, 6 falli subiti, 3 palle recuperate, 7 assist, per una sontuosa valutazione finale pari a 32.