Roma, 31 dicembre 2018 – Si chiude dunque l’anno solare del Signore 2018 e si chiude ovviamente sempre in proiezione del nuovo anno, quello che verrà e che porterà prima di tutto in dote le Final Eight di Coppa Italia, con l’azzeccata formula dell’incrocio tra le prime quattro del girone Est vs le pari opposte del girone Ovest, che si daranno battaglia quest’anno a Porto San Giorgio, campo casalingo della XL Extralight Montegranaro, al momento in lizza appunto per uno dei fatidici quattro posti ad Oriente.
E proprio da Oriente, come al solito, partiamo per un rapidissimo riassunto di questo 14° turno, il penultimo del girone di andata, che vede la sempre vittoriosa Lavoropiù Fortitudo Bologna in vetta con 26 punti, forte delle sue 13 W e che supera di netto la Hertz Cagliari godendo, sportivamente parlando, dell’intemerato scivolone interno della Dé Longhi Treviso in casa vs l’Assigeco Piacenza, che le consente adesso di non avere più i fastidiosi trevigiani con il fiato sul collo avendo una luce di ben due gare vinte oltre allo scontro diretto, vinto nella Marca ad ottobre scorso. Al terzo posto un trittico di buone squadre a quota 20 punti, composto appunto dalla XL Extralight Montegranaro, Tezenis Verona ed Unieuro Forlì, tutte e tre vittoriose ieri ma con i gialloblu di Verona che fanno un favore alle altre due damigelle, battendo in casa il GSA Udine ed ancorandola al momento a due gare di distacco al quarto posto a quota 16 punti. Quindi una poltrona per tre in proiezione Coppa Italia, decideranno gli scarti negli scontri diretti sempre che le tre duellanti non scivoleranno a loro volta, impegnate tutte e tre in trasferta ma non in campi proibitivi per il loro bagaglio tecnico.
Ad Occidente invece ribaltone non in vetta alla classifica ma al primo, importatissimo posto, valido per la promozione diretta in Legabasket A! I gialloneri di Bergamo si riprendono la vetta della classifica lasciata al 5° turno alla Virtus Roma in missione e, sebbene sempre in coabitazione con la stessa compagine romana a quota 20 punti ma forte del +22 nello scontro diretto, lancia un ulteriore, fortissimo segnale a chi ancora non credesse nelle sue capacità tecnico-atletico-mentali, strapazzando a mò di sonori ceffoni la solita deludente Novipiù Casale Monferrato in versione outdoor per 99-85, nel primo anticipo del 14° turno giocato venerdì 29 dicembre.
Ecco la nuova classifica dunque, ad un turno dal giro di boa:
P | G | V | P | % | |
---|---|---|---|---|---|
Bergamo | 20 | 14 | 10 | 4 | 71.4 |
Virtus Roma | 20 | 14 | 10 | 4 | 71.4 |
Benacquista Assicurazioni Latina | 18 | 14 | 9 | 5 | 64.3 |
Novipiù Casale Monferrato | 16 | 14 | 8 | 6 | 57.1 |
Leonis Roma | 16 | 14 | 8 | 6 | 57.1 |
M Rinnovabili Agrigento | 16 | 14 | 8 | 6 | 57.1 |
Benfapp Capo d’Orlando | 16 | 14 | 8 | 6 | 57.1 |
Edilnol Pallacanestro Biella | 16 | 14 | 8 | 6 | 57.1 |
Zeus Energy Group Rieti | 16 | 14 | 8 | 6 | 57.1 |
Remer Blu Basket Treviglio | 14 | 14 | 7 | 7 | 50.0 |
2B Control Trapani | 14 | 14 | 7 | 7 | 50.0 |
Givova Scafati | 12 | 14 | 6 | 8 | 42.9 |
ON Sharing Mens Sana Siena | 11 | 14 | 7 | 7 | 50.0 |
Bertram Tortona | 8 | 14 | 4 | 10 | 28.6 |
Axpo Legnano | 6 | 14 | 3 | 11 | 21.4 |
BPC Virtus Cassino | 2 | 14 | 1 | 13 | 7.1 |
Dicevamo dunque di Bergamo. Difficile trovare nuovi aggettivi positivi per descrivere quanto stia compiendo il team lombardo di Sandrokan Dell’Agnello, accreditata alla vigilia solo di un onesto campionato se non addirittura di una salvezza stentata. La gara di venerdì 29 dicembre ne conferma doti e caratteristiche: atletica, solida, veloce e spumeggiante, subisce nel primo periodo la solita gara dalle mille, buone intenzioni iniziali della Novipiù salvo lentamente sublimarla con due parziali, il secondo ed il terzo (27-19 e 30-19), quasi da accademia del basket offensivo se non fosse per le 17 palle perse ma esaltante dal punto di vista difensivo! Nel meccanismo quasi perfetto di Sandrokan Dell’Agnello brilla come sempre la stella di un Mister Terrence Roderick da tripla doppia (23 p.ti, 12 rimbalzi ed 11 assist!), che non solo splende di luce propria ma che illumina anche il resto della squadra: Brandon Taylor ne mette 20 più 3 assist (3/4 da tre); Giovanni Fattori 16 di punti più 5 rimbalzi (57% da tre), e Dario Zucca 12 punti.
Una prova del genere non riesce neanche a descrivere invece quanto sia, di contro, deludente la Novipiù Casale Monferrato anzi, la solita deludente Junior Casale allorquando bisogna allontanarsi dal PalaFerraris. Ormai le sue prestazioni esterne sono quasi “noiose” per come si svolgono: buona, se non ottima partenza seguita poi dalle solite amnesie su i due lati del campo che lentamente ne mortificano le ambizioni dichiarate di scalata in Legabasket A. Cinque uomini in doppia cifra, con il solito Kruize Pinkins a sfiorare la doppia doppia (12 p.ti, 9 rimbalzi e 4 assist), non servono a frenare il rammarico se non addirittura il dubbio che qualcosa si sia sbagliato nell’edificare una squadra che ha anche immesso da poco Nazareno Italiano, transfugo da Scafati ma che soffre di mal di personalità. Nulla è perduto, ovvio, siamo ancora ad un girone intero da doversi disputare ma queste gare perse in trasferta, specie quando si dovrebbe finalmente compiere il salto di qualità vs una diretta concorrente, fanno pensare che la Junior non sia quella corazzata che si pensava fosse per vincere il campionato. Si attendono smentite sempre ben accette dai fatti, of course ma con un girone di ritorno con sole 7 gare in casa non dovrebbe lasciare sereno coach Mattia Ferrari.
https://www.facebook.com/bergamobasket2014/videos/530446857364651/
Esce invece dal PalaMangano con le ossa virtualmente rotte e perdendo il primo posto in classifica ma non la prima posizione, la Virtus Roma in missione. La Givova Scafati la batte all’OT per 100-98 grazie ad una tripla di Thomas allo scadere disputando la sua solita gara casalinga ricca di sangue e cuore, facendole vedere i sorci in technicolor in particolar modo nel primo periodo (31-20). Principale esecutore del delitto perfetto è prima di tutto proprio l’ex Aaron Thomas da 28 punti (71% da tre), e 5 assist, che si conferma il quarto miglior braccio armato del girone con 22,1 p.ti/gara, e che si avvale di un Shaquille Goodwin che, stimolato dalla sfida con Sua Maestà Henry Sims, raccoglie comunque ben 14 rimbalzi mettendo a segno 13 punti ma che perde ben 7 di possessi durante la gara, probabilmente destinato al taglio come si dice da più parti? Vedremo, fatto sta che la gara i gialloblu la vincono comunque più con gli esterni che fanno la differenza, con il trio Gabriele Romeo (10 p.ti, altro ex della gara), Marco Contento (13 p.ti ma tutti pesantissimi nella definizione del punteggio finale con un 2/2 fondamentale prima del buzzer beater di Thomas), e Riccardo Rossato (12 con 2/3 dalla lunga), oltre ad un Jonathan Tavernari da 10 punti ma in evidente sovrappeso, che spara le sue triple come sempre.
La Virtus Roma in missione invece si lecca le ferite, questa volta sanguinose e profonde perchè getta alle ortiche una gara quasi vinta per ben due volte nonostante fosse quasi persa, sperando che questa 4^ sconfitta in stagione un domani non pesi così tanto in classifica alla fine dei giochi. Sempre faticosamente indietro nel punteggio e mai in vantaggio (se non nell’OT), solo analizzandola con calma capirà quali e quante cose abbia da rimproverarsi. Guidata da un Henry Sims Top scorer di giornata nel girone Ovest (34 punti, 7 rimbalzi e 3 assist), che però sbaglia il tiro libero decisivo per la vittoria a “zero” di cronometro e che avrebbe quindi consegnato la vittoria alla Virtus Roma con un 2/2 (glissando sull’incredibile putiferio successivo al fischio favorevole al centro romano da parte del pubblico e della panchina scafatese, comportamento che una terna arbitrale in quanto tale avrebbe forse chiuso la gara con almeno un tecnico alla panchina, offrendo quindi all’ex Cremona od a chi per lui l’opportunità di tirare un altro libero decisivo), la Virtus Roma in missione sbaglia praticamente tutto all’avvio, consegnandosi di fatto ad un avversario che giustamente attendeva questo. Nic Moore si sveglia solo nei 5′ di gioco finali, 17 punti e 3 assist, con tutti i punti messi appunto tra 35′ e 40′ più OT e con il suo 1/5 da tre che penalizza la squadra nella logica di una gara in cui anche Aristide Landi mette a segno un deludente 1/8 da due (unico suo tiro a bersaglio degli 8 tentati, un’entrata frontale al ferro che finisce la corsa nel cotone da posizione non facile, come dire, segna solo tiri difficili ma non quelli facili!!), sebbene lui stesso spari la tripla del pareggio dell’87-87 a -25″ dalla fine del quarto periodo.

Nic Moore nel primo periodo by Ferrara
Ma a conferma che Piero Bucchi dovrà far studiare attentamente le concitate fasi finali del match a tutta la squadra, come se non bastasse sopra di 3 punti a 7″ dalla fine dell’OT (95-98), a gara quasi vinta di fatto, a Tommy Baldasso viene in mente di fare fallo per bloccare la logica ripartenza di Marco Contento verso il canestro romano. Risultato? Gli viene sanzionato un incredibile antisportivo che spedisce Marco Contento in lunetta (2/2), offrendo poi ad Aaron Thomas (inviso nell’ambiente lo scorso anno per avere un “carattere difficile”, dimenticando le traversie alle quali fu sottoposto da rookie lo scorso anno per le ben note vicende societarie e che proprio grazie a lui, ed a Lee Roberts, la Virtus Roma quest’anno possa giocarsi le sue chances di nuovo dalla Serie A2 e non dalla Serie B!), il tiro da tre della vittoria a 4″ dalla fine, tirato tutto storto ed in contro tempo: vetro et voilà, “vendetta” della giovane ala americana servita contro chi ne aveva detto e parlato male lo scorso anno, nonostante tutto!
Dunque primo posto della classifica persa e morale ai tacchi per la Virtus Roma in missione, per come sia stata mal gestita specialmente dai sui esterni quasi tutta la gara, consentendo ad un’avversaria forte sì in casa ma debole nello stato delle cose (Scafati annaspa oggi nella bassa classifica al 12° posto grazie a questa vittoria), di sopraffarla anche mentalmente. Ad onore della cronaca va rimarcata l’ennesima assenza in seno al roster romano, questa volta il “sorteggiato” è stato l’ex-Scafati dello scorso anno Marco Santiangeli, dicesi bloccato per un improvviso mal di schiena…? Ok. Ora, domenica 6 gennaio al PalaLottomatica, match d’inizio anno per questa indolente Virtus Roma in missione vs Legnano, per ripartire in un mese che la vedrà ben 6 volte in campo e sempre in casa o nel Lazio:
06/01/2019 18:00 | Virtus Roma | Axpo Legnano | 0 – 0 | Palazzo dello Sport – Roma |
13/01/2019 18:00 | BPC Virtus Cassino | Virtus Roma | 0 – 0 | Palasport “Città di Frosinone” – Frosinone |
16/01/2019 20:30 | Virtus Roma | Benacquista Assicurazioni Latina | 0 – 0 | Palazzo dello Sport – Roma |
20/01/2019 18:00 | Virtus Roma | Bergamo | 0 – 0 | Palazzo dello Sport – Roma |
27/01/2019 18:00 | Virtus Roma | Edilnol Pallacanestro Biella | 0 – 0 | Palazzo dello Sport – Roma |
31/01/2019 20:00 | Leonis Roma | Virtus Roma | 0 – 0 | Palasport “Ponte Grande” – Ferentino |
Un mese dunque che spiegherà molto delle reali velleità di questa squadra che però sta giocando con il fuoco. La squadra ha tutto per vincere il campionato ma attenzione al trittico vs Bergamo, Latina e Biella, altre indolenze od accadimenti similari potrebbero essere pagate a caro prezzo!!
Al secondo posto, terzo di fatto, ecco una sorprendente e fiammeggiante Benacquista Latina che, nel #MatchClou a Capo D’Orlando, colleziona la terza vittoria esterna della stagione battendo la Benfapp per 80-85 nonchè mettendo a segno la sua terza vittoria consecutiva, qualificandosi pure per le Final Eight di Coppa Italia: ad un passo dalla storia! Un risultato di classifica quasi inatteso ma per nulla usurpato perchè i nerazzurri di Franco Gramenzi sono realisticamente una squadra che pratica un basket moderno, efficace e divertente con in seno anche il miglior attacco del girone Ovest, forte di gente come Augustin Fabi, Mike Carlson ed Andrew Lawrence, senza dimenticare un Ricky Tavernelli da 5,1 assist a gara ad esempio, ed in più la forte concretezza di Patrick Baldassarre, Valerio Cucci e Giovanni Allodi, in cui anche il giovane play Alessandro Cassese sta crescendo esponenzialmente. E’ chiaro che i buoni giocatori aiutano a far bene ma che Franco Gramenzi sia un Grande coach lo si sapeva da tempo, si meriterebbe lui e l’appassionata dirigenza nerazzurra qualcosa di veramente speciale questa stagione.
A Capo D’Orlando invece pesano come un macigno le parole di Marco Sodini a fine gara, leggete bene:
Nel processo di crescita ci può stare che i giocatori abbiano alti e bassi, ma oggi non è accettabile. Mi sforzo di trovare una causa e non una scusa per i miei giocatori, che forse era dovuta alla tensione emotiva dovuta al fatto che quello di stasera fosse uno scontro diretto. Ci sono delle cose che a livello professionistico non sono ammesse. E noi le vogliamo correggere, e lavoreremo per farlo. Stasera ho anche avuto difficoltà a fare i cambi, perché mettevo in campo qualcuno e subito sbagliava qualcosa.»
https://www.facebook.com/orlandinabasket/videos/338380523666050/
Il coach livornese ha ragione, la sua Benfapp si scioglie mentalmente vs Latina dopo le 4 vittorie consecutive, accusando l’importanza della posta in palio e dimostrando quindi una fragilità conclamata allorquando la pressione sale. Brandon Triche un pò sottotono (16 punti…), mentre Jordan Parks fa 23 punti e Davide Bruttini fa il Kareem Abdul Jabbar con 19 punti e 17 rimbalzi…Capo D’Orlando quindi fa un passo indietro, mostrando i limiti di un roster in cui ancora molti giovani devono crescere, poco altro d’aggiungere, ma il tempo è dalla sua.
A quota 16 punti il solito gruppone con ben 6 squadre tra cui le già citate e sconfitte Capo D’Orlando, Casale Monferrato e Zeus Energy Rieti, ma anche le vincenti Leonis Roma ed Edilnol Biella oltre alla M Rinnovabili Agrigento, quest’ultimi vittoriosi proprio vs i sabini per 70-66.
A Ferentino va in scena la solita Leonis Roma questa volta in positivo, proprio perchè giocandosi al Pala Ponte Grande del paesino ciociaro, conoscendo l’idiosincrasia del team romano alle trasferte. I biancoblù di Fabio Corbani s’impongono sulla ON Sharing Siena per 76-73 sfoderando un’altra prova casalinga di alti (diversi), e bassi (pochini). Avanti di 11 punti all’intervallo lungo, guadagnati quasi in scioltezza con il solito Damian Hollis (26 punti), che se vuole fa quel che desidera in campo (appunto…), e con un Alessandro Amici sempre più leader in campo (nonostante la solita scempiaggine a fine secondo periodo, tecnico preso a gioco fermo per fallo non fischiatogli a favore…), la Mens Sana si aggrappa a Carlos Morais ed al velenoso ex, Mitchell Poletti risalendo la china, sino al pallone della vittoria dei possessi finali. Ma Aka Fall stoppa il mensanino, con Nick Sputafuoco Zeisloft che lima lo scarto finale poi dalla lunetta.
Romani quindi a braccia elevate, senza brillare eccessivamente ma fornendo l’ennesima dimostrazione di compattezza e solidità di squadra, sempre però quando si gioca in casa. Chiare a questo punto le gerarchie in campo e dalla panchina, in assenza di Federico Loschi infortunato buona risposta di squadra ma anche di un Momo Tourè finalmente ricomparso a livelli positivi. Adesso, per l’ennesima volta, si cercano conferme lontana da Ferentino e per fare quel salto di qualità si parla molto del mercato in casa Leonis, in verità già da diverso tempo ma con tanta, troppa confusione: ieri via Hollis…No, via Zeisloft…Poi di nuovo via Hollis e poi no, ancora via Zeisloft. Un’altalena che non fa bene a nessuno, roster compreso, soprattutto perchè non si capisce quale sia la direzione tecnica da prendere: occorre cosa a questa squadra? A modesto avviso di chi scrive, servirebbe più presenza vicino al ferro su i due lati del campo, la Leonis Roma soffre molto in questo ambito tecnico nonostante a bocce ferme la coppia Fall-Hollis più Infante, avrebbe dovuto fare bene. Quindi Zeisloft parrebbe il sacrificato. Ma se poi Hollis gioca bene solo quando c’è il trigono Marte-Terra-Venere? Non vorremmo essere nei panni di dirigenti romani perchè questa squadra ha realmente la possibilità di fare molto bene nel girone di ritorno e quindi anche quello di sognare ma a patto che trovi più equilibrio tra prestazioni in casa e fuori.

Il mensanino Carlos Morais
Toscani in serie nera adesso, dopo aver battuto la Virtus Roma in missione inanellate ben 4 sconfitte di fila e situazione di classifica adesso pericolosa, più una situazione societaria ancora non ben definita. Peccato perchè questo roster è un roster di buonissimo lignaggio a cui basterebbe poco per arrivare in alto. Ma ora calma e sangue freddo, occorre prima riassestare la società e dopo pensare al futuro, obiettivo logico quindi prima la salvezza in un girone così equilibrato.
A quota 16 punti c’è anche Agrigento che risale la china regolando, nell’altro #MatchClou di giornata al PalaMoncada la Zeus Energy Rieti per 70-66. Squadre che danno vita ad una vera e propria battaglia di difese, all’inizio hanno la meglio i sabini che portano a casa il primo periodo (9-16), ma poi che poi devono cedere alla compattezza della truppa Ciani, capace alla fine di mandare ben 5 uomini in doppia cifra nonostante i soli 70 punti segnati. Furoreggia un ottimo Jalen Cannon (forse uno dei migliori stranieri del girone Ovest, e non da oggi), che sigla una doppia doppia da 15 p.ti, 14 rimbalzi e 4 assist ma tutto l’attacco biancoazzurro sceglie al meglio quando e da dove tirare, conquistando una vittoria preziosissima per il morale e per la classifica ed imponendo alla Zeus Energy Rieti uno stop che ne ridimensiona al momento le giuste ambizioni.
In realtà la squadra di coach Alessandro Rossi paga la brutta serata al tiro di Juan Marcos Casini e Bobby Jones, che invece domenica scorsa quasi da sola aveva piegato la resistenza della Givova Scafati. Ad Agrigento la coppia reatina dice solo 6 punti, 0 per l’italo-argentino e 6 per Bobby Jones, confermando che questa Zeus Energy Rieti deve trovare qualche risorsa offensiva in più qualora desiderasse legittimare soddisfazioni che merita. Bene Alberto Conti, la giovane ala piccola che mette a segno un buon 3/4 dalla lunga ed Angelone Gigli in doppia cifra più 7 rimbalzi.
Per chiudere a quota 16 punti c’è la Edilnol Biella che ha vita facile contro una BPC Virtus Cassino che proprio non riesce a scuotersi, battendola all’Hype Forum per 92-63. Piemontesi che dispongono come vogliono dopo il solito, primo periodo equilibrato vs una Cassino che combatte ma che poi deve cedere alla coppia Harrell-Sims che sale in cattedra prepotentemente con il coadiuvo di Giovanni Vildera, Carl Wheatle e Lorenzo Saccaggi. Per il team rossoblu ancora una sconfitta, e sono 13 su 14 gare ma soprattutto la sensazione è che la strada sia perennemente in salita, senza soluzioni di discontinuità. Occorre un deciso e netto cambio di rotta altrimenti la retrocessione è certa. Il tempo ancora c’è per rimediare, partendo poi dal presupposto che sia Legnano (15^ a quota 6 punti), che Tortona (14^ a quota 8 ed ormai sull’orlo di una crisi di nervi dopo la sconfitta di Treviglio per 69-60), non stiano viaggiando a velocità insostenibili.
E, prima di chiudere questa narrazione del 14° turno della stagione nel girone Ovest, ultima dell’anno 2018, una breve parentesi anche per applaudire prima la Remer Blu Basket Treviglio la quale, dopo la scoppola di Roma vs la Virtus Roma in missione, ottiene la sua settima vittoria in stagione raggiungendo il record del 50% tra W ed L. Ormai al PalaFacchetti è dura per chiunque passare, figuriamoci per questa Bertram Tortona ormai quasi alla “resa mentale”, ascoltare per credere coach un Fabio Ramondino quasi rassegnato all’evidenza dei fatti…Ma attenzione a dare per morti i Leoni di Derthona:
Infine Trapani, finalmente Trapani che supera a domicilio Legnano e porta a casa la prima vittoria esterna della stagione vincendo al PalaBorsani per 80-90. I ragazzi di Davide Parente finalmente mettono sana intensità in tutti i 40′ di gioco mettendo in soggezione i biancorossi che aspettano con il nuovo anno Charles Thomas e che in realtà comunque restano sempre, stabilmente aggrappati al match salvo poi cedere nel terzo periodo. Coach Alberto Mazzetti ha molto da lavorare contando come sempre sul solito Anthony Raffa, che domenica ritroverà i suoi vecchi compagni della Virtus Roma in missione al PalaLottomatica.
Per chiudere poi ecco il quadro del 15° turno del girone Ovest, quello che definirà le 4 squadre che potranno concorrere per le Final Eight di Coppa Italia:
DATA | CASA | OSPITE | RISULTATO |
---|---|---|---|
06/01/2019 | Bertram Tortona | Bergamo | 0 – 0 |
06/01/2019 | ON Sharing Mens Sana Siena | M Rinnovabili Agrigento | 0 – 0 |
06/01/2019 | Zeus Energy Group Rieti | Remer Blu Basket Treviglio | 0 – 0 |
06/01/2019 | Benacquista Assicurazioni Latina | Leonis Roma | 0 – 0 |
06/01/2019 | BPC Virtus Cassino | Givova Scafati | 0 – 0 |
06/01/2019 | Virtus Roma | Axpo Legnano | 0 – 0 |
06/01/2019 | Novipiù Casale Monferrato | Edilnol Pallacanestro Biella | 0 – 0 |
06/01/2019 | 2B Control Trapani | Benfapp Capo d’Orlando | 0 – 0 |
Si va da uno stuzzicante Tortona-Bergamo, per vedere se i Leoni bianconeri possano risorgere o continuare a soccombere vs la capolista ad un eccellente Benacquista Latina-Leonis Roma, per verificare l’attacco mitraglia dei pontini vs una squadra sempre o quasi perdente in trasferta. Per chiudere, altri due derby regionali molto interessanti, tra Junior Casale-Edilnol Biella e Trapani-Orlandina.
Intanto, Buon Anno e Buon 2019!
Fabrizio Noto/FRED
@FaberNoto