Si è completato nella notte il 2° round del torneo NCAA. Tra oggi e domani si svolgerà il terzo turno che vede scendere in campo le 32 squadre rimaste, a caccia di un posto nelle Sweet Sixteen.
Ad Est George Mason affronterà Ohio State, dopo aver superato in una bellissima gara Villanova 61-57 (Hancock 18). Marquette assesta un colpaccio eliminando la favorita Xavier con il punteggio di 66-55 e ora se la vedrà con Syracuse, fresca semifinalista del torneo della Big East e vincitrice senza grosse difficoltà contro Indiana State. Chiudono il tabellone due sfide di sicuro interesse come West Virginia-Kentucky e Washington-North Carolina.
Nel Southwest Regional spicca la vittoria di VCU contro la n° 6 Georgetown (74-56) e quella di Florida State contro Texas A&M (57-50). Il terzo turno vedrà così affrontarsi nella parte alta del tabellone la n° 1 Kansas contro Illinois che ha eliminato UNLV 73-62, oltre alla sfida tra le cenerentole Richmond e Morehead State. Nella parte bassa i due incontri saranno Purdue-VCU, con i primi nettamente favoriti, e Notre Dame-Florida State, dopo che i Fighting Irish hanno agevolmente superato l’ostacolo Akron 69-56.
All’Ovest probabilmente le gare di maggior fascino: si inizia con Duke-Michigan, dopo “l’amichevole” svolta dai ragazzi di Coach K contro Hampton (87-45 il finale, con 14 punti di Kyrie Irving). La vincente affronterà alle Sweet Sixteen una tra Arizona e Texas, con i Wildcats autori di una gara entusiasmante e conclusa sul filo del rasoio contro Memphis: 77-75 grazie alla stoppata decisiva di Derrick Williams (per lui anche 22 punti e 10 rimbalzi) sul tiro del possibile pareggio da parte dei Tigers. Cincinnati-UConn è un’altro incontro da segnare col circoletto rosso, mentre a chiudere il tabellone troviamo Temple-San Diego State, con quest’ultimi favoriti dal posizionamento n° 2 nel proprio tabellone.
Chiudiamo con l’ultima parte del bracket, il Southeast Regional che Gonzaga a parte non ha regalato particolari sorprese. Kansas State-Wisconsin sembra la gara più equilibrata e dal pronostico più difficile, mentre UCLA proverà ad escludere dalle “dolci 16” anche Florida, dopo aver rimandato a casa Michigan State (78-76 in favore dei Bruins). La numero 1 Pittsburgh dovrà vedersela con Butler, e infine Brigham Young, accreditata come potenziale favorita al raggiungimento della Final Four avrà probabilmente la partita più insidiosa dovendo affrontare l’eterna cenerentola Gonzaga.
Andrea Pontremoli