Treviglio (BG), 21 gennaio 2019 – Una Benfapp Capo D’Orlando in affanno per quasi tutto il match deve arrendersi per la prima volta nel 2019 perdendo al PalaFacchetti di Treviglio vs la Remer Blu Basket per 92-88. Una partita che ha visto Treviglio andare avanti nel punteggio anche di 17 punti, prima della rimonta finale della Benfapp Capo d’Orlando guidata dal solito Brandon Triche, che segna 26 dei suoi 31 punti nel secondo tempo. La squadra di coach Marco Sodini arriva fino al -2, ma due possessi offensivi sbagliati non permettono ai biancoazzurri di tornare in parità o di sorpassare i padroni di casa, che chiudono la pratica con due tiri liberi di Lorenzo Caroti.
Una partita oggettivamente maschia, con 46 falli fischiati dagli arbitri e che ha visto Treviglio prevalere a rimbalzo (38-30, con 14 rimbalzi offensivi) e nelle triple: 14 a segno per i locali, 6 per gli ospiti. I biancoazzurri, in una serata non positiva al tiro e con 17 palle perse, riescono comunque a restare in partita e lottare fino all’ultimo per la posta in palio. Detto dei 31 punti di Brandon Triche, segnaliamo anche la ormai consueta doppia-doppia di Davide Bruttini da 14 e 11 rimbalzi. 16 punti per Jordan Parks, mentre Joseph Mobio si ferma a 9 con 4/4 dal campo.
Primo periodo, i primi punti arrivano a gioco fermo dalle mani di Parks, mentre il primo canestro dal campo è un alley-oop vincente sull’asse Caroti-Roberts. Triche e Bruttini portano la Benfapp sul +3 (4-7), ma Nikolic, Roberts e Pecchia riportano avanti Treviglio sul 12-11 a metà del primo quarto. È un primo quarto ad altissima intensità al PalaFacchetti di Treviglio e coach Sodini ferma il gioco per parlare con i suoi. Al rientro sul parquet Lucarelli mette la tripla, Roberts risponde in step-back e Parks trova due punti in semigancio, ma un mini-break di 7-0 firmato Roberts e Palumbo porta Treviglio sul +6 (22-16). Non si fa attendere la risposta dei paladini, che con Bruttini e Mei si riavvicinano sul -1. La tripla di Palumbo chiude il primo quarto sul 27-23.
Secondo periodo, in avvio è positivo l’ingresso in campo di Joseph Mobio, che realizza sette punti in un amen che permettono alla Benfapp di mettere la freccia con la tripla dall’angolo di Laganà, che vale il +2 (34-36 a metà del secondo parziale). Non ci stanno però i padroni di casa, che con una decisa reazione mettono a segno un parziale di 12-0 firmato da Nikolic, Borra, Pecchia e Caroti: la Remer vola sul +10 (46-36). Dopo tre minuti di assoluto digiuno la Benfapp torna a segnare con Lucarelli dalla lunetta, ma la tripla di Nikolic manda le squadre negli spogliatoi sul 49-38.
Terzo periodo, al termine dell’intervallo lungo Roberts mette la tripla del +14 (52-38), Triche e Bruttini provano a tenere in gara i paladini, ma l’inchiodata a due mani di Borra vale il 59-44. I paladini ci provano ancora con Parks, ma Caroti e la schiacciata di Borra valgono il massimo vantaggio, +17 (65-48). Sodini chiama time-out ed al rientro è Brandon Triche a salire in cattedra, prima realizza dall’arco e poi lancia Mobio in contropiede, Roberts tiene a distanza di sicurezza i suoi, ma ancora Triche con cinque punti di fila riporta i suoi sul -12 (74-62). Pecchia mette la tripla, ma Bruttini è preciso dalla lunetta e l’inchiodata di Bellan chiude il quarto sul 77-66.
Quarto periodo, si apre con due punti di Parks che portano ad una sola cifra di distanza i paladini, Roberts mette la tripla e Tiberti riporta i suoi ancora sul +14 (82-68). Parks e Triche riavvicinano a 10 lunghezze di distanza i paladini e Caroti infila la tripla. I paladini entrano in ritmo, Triche mette due bombe di fila, Bruttini è preciso in lunetta. Triche chiude la transizione e Parks riporta i paladini sul -3 (87-84). Roberts realizza dall’arco provando a togliere le castagne dal fuoco, Lucarelli ne infila due dalla media e Bellan è preciso in lunetta, firmando il -2 a 2’20’’ dalla fine (90-88). In un finale teso e confuso i paladini commettono tanti errori al tiro, non riuscendo ad impattare la gara, ed il 2/2 di Caroti chiude la gara sul 92-88.
Sala Stampa
Mattia Palumbo
” Iniziare la partita con tanti canestri aiuta, ma la cosa che noi tutti della panchina abbiamo fatto è mettere energia in difesa. Mentalmente abbiamo faticato quando Capo d’Orlando ha trovato la via del meno due con un gran giocatore che è Triche. Rispetto alle prime uscite siamo cresciuti come solidità mentale il che ci permette e permetterà di vincere più partite”
Adriano Vertemati
“c’è stata grande sintonia in difesa nel primo tempo e ciò ha permesso di limitare i loro americani. Nel tempo successivo siamo andati in difficoltà quando Triche ha ricevuto palla più facilmente. Avere un elemento in meno unito ai falli di Palumbo, ha richiesto più minutaggio per gli altri esterni, creando un fattore stanchezza. infine, la squadra è stata brava a vincere da tale”.