Mestre (VE), 22 gennaio 2019 – Nel #Round12 della FIBA Basketball Champions League l’Umana Reyer Venezia si fa male da sola, disputando un pessimo finale di gara che la porta a cedere la posta in palio contro i tedeschi del Telekom Baskets Bonn per 69-73. Peccato, perchè bastava questa vittoria per ipotecare il passaggio del turno ma la sensazione è che, dopo un buon avvio, andata in vantaggio nel primo periodo ed andata ancora all’intervallo lungo sul 40-35, la squadra di Walter De Raffaele sia rimasta vittima della solita mania di tirare da tre. Giah, perchè alla fine del match le cifre parlano chiaro: 7/33 dalla lunga non porta da nessuna parte, a meno che non si abbia almeno più del 60% da due. Infatti la Reyer alla fine dice 55% dentro l’arco e quindi game, set e match ai tedeschi del Bonn che salutano e ringraziando cotanta sciatteria!
Forse potrà sembrare riduttiva questa analisi ma con un Mitchell Watt che a questi livelli può fare molto bene, al quale vengono concessi solo 8 tiri vicino al ferro, sembra un delitto non concedere almeno il doppio delle possibilità di tiro nel pitturato. L’unico che tira meglio di tutti è Michael Bramos che fa 2/4 da tre ma non basta, quando il solito Austin Daye, sempre malmostoso e lento, fa solo 1/6 e specialmente nei possessi decisivi. Bene Deron Washington con 17 p.ti globali ma alla fine non è bastato.
Primo periodo, le due squadre iniziano cercano soprattutto il pitturato, ma le difese hanno prevalenza sugli attacchi, così la tripla di Haynes vale il 5-2 al 2′. Bonn passa avanti con un gioco da tre punti di Subotic (5-7), prima che Breunig spenda il secondo fallo e che i tedeschi consumino il bonus dopo 4’30”. Per l’Umana Reyer si accende Washington, subendo falli e trovando giocate spettacolari, che, con Bonn che si affida con poca fortuna al tiro da 3, portano gli orogranata sul 13-7 al 6’30”. Washington arriva alla doppia cifra per il 15-10. poi Bonn infila due triple e sorpassa (15-16 al 7’30”), ma il numero 17 orogranata non si ferma: striscia di 15 punti personali e controsorpasso sul 20-18 al 9′, che diventa 23-18 al primo intervallo dopo la tripla di Daye.
Secondo periodo, Washington va in panchina a inizio del secondo periodo, che si apre con una stoppata di Daye, la tripla di Bramos e il libero dello stesso Daye per il 27-18 al 12′. Subotic (cinque di fila, intervallati dalla schiacciata di Watt su assist di Giuri) prova a tenere a contatto Bonn (29-23 al 12’30”), ma è soprattutto la difficoltà veneziana a trovare il canestro che permette ai tedeschi di riavvicinarsi fino al 29-26 al 14’30”. Vidmar e un contropiede di Tonut su bel recupero difensivo di squadra tornano a muovere il punteggio orogranata (33-26 a metà quarto) e, dopo il canestro del solito Subotic, due canestri in pochi secondi di Watt (tap in e schiacciata su recupero dalla rimessa avversaria) costringono la panchina di Bonn al time out sul 37-28 al 16′. Alla ripresa del gioco, Mayo si sblocca con una tripla, ma gli risponde subito, sempre dall’arco, De Nicolao (40-31 al 16’30”). Vidmar spende il secondo fallo, ma poi provoca il terzo di Breunig. Il punteggio rimane a lungo fermo, fino ai liberi di Bartolo sul terzo fallo di Mazzola e al canestro dello stesso giocatore di Bonn a -5” dall’intervallo lungo per il 40-35.
Terzo periodo, l’Umana Reyer si presenta con un quintetto “tradizionale” (Haynes, Stone, Bramos, Daye e Vidmar). L’inizio di periodo è un botta e risposta tra Haynes e Webb III, con quest’ultimo che riporta Bonn a un solo possesso (43-40) al 22’30”. Bramos e Mayo si rispondono da 3, poi Daye e Watt riscavano sul +7 (50-43 al 24’30”). Gli orogranata si affidano molto al tiro pesante, ma non trovano la via del canestro, e sono così un paio di giocate sotto il ferro di Bramos (rimbalzo offensivo e assist per Stone e poi una bella accelerazione personale) a consentire di mantenere il vantaggio (54-47 al 27’30”). Bonn però non molla e cinque di fila di Bircevic costringono coach De Raffaele al time out sul 54-52 al 29′. Nell’ultimo minuto è poi Tonut a firmare il 56-52.
Quarto periodo, la partita continua in estremo equilibrio anche in avvio di ultimo quarto. Washington risponde con la schiacciata a DiLeo (58-54 al 31′); Daye col libero per il tecnico a Subotic al libero di Bircevic (59-55 al 32’30”). Le difese prevalgono sugli attacchi e Bonn chiama time out quando (33′) Tonut infila dall’angolo la tripla del 62-55, anche se pure De Raffaele interrompe il gioco al 34′ quando gli avversari si sono riavvicinati sul 62-60. DiLeo, comunque, impatta a quota 62 subito prima di metà periodo. Bramos e di nuovo DiLeo firmano il 64-64, con Bonn che passa in vantaggio al 36′ con Breunig (64-66). Il Taliercio si accende dopo il pari di Daye (66-66 al 36’30”), poi arrivano in rapida sequenza il fallo del bonus speso da Haynes e quello di Stone su cui Subotic fa 1/2 (68-67 al 37′). Ci vuole l’instant replay per determinare la gravità del fallo di Bartolo sul tentativo di schiacciata di Watt al 37’30”: è antisportivo, ma anche Watt fa 1/2 e poi sbagliano due triple Daye e Haynes. Breunig non completa un gioco da tre punti (67-69 al 38′) e anche Bartolo sbaglia due liberi a -1’22”. Anche Stone sbaglia una tripla e Watt almeno salva il canestro del +4 tedesco con una grande stoppata. L’Umana Reyer sbaglia ancora in attacco (pasticcio in palleggio di Haynes e infrazione di campo di Bramos nel tentativo di recuperare il pallone), con time out Bonn a -22”. Stone fa fallo su DiLeo a -17” (67-71) e il time out stavolta è orogranata, in un Taliercio ammutolito. Dopo l’errore da 3 di Haynes, Watt segna il 69-71 a -7”. Nuovo time out tedesco, seguito dal fallo ancora di Stone su DiLeo a -5”: altro 2/2 e 69-73, poi, a -3”, un fallo di Bartolo viene considerato sul palleggio prima del tentativo da 3 di Haynes, che comunque fallisce il primo libero (così come, volutamente, il secondo). C’è instant replay per assegnare la rimessa a -1”, ma poco cambia: la partita finisce così.
Sala Stampa
Umana Reyer Venezia – Telekon Baskets Bonn 69-73
Parziali: 23-18; 17-17; 16-17; 13-21