Firenze, 14 febbraio 2019 – Un quarto di finale per provarci. Avellino e la Coppa Italia hanno un feeling speciale, quella Coppa Vinta nel 2008 al debutto, battendo a domicilio in finale la Virtus Bologna, è rimasta nel cuore dei tanti tifosi irpini. Domani si riparte, quarto di finale in questa Final Eight di Coppa Italia 2019 e, come da consuetudine, coach Nenad Vucinic fa il punto della situazione presentando la sfida di domani, venerdì 15 febbraio alle 20:45 contro la Happy Casa Brindisi.
Sicuramente un’avversaria difficile questa Happy Casa Brindisi che al momento è una delle migliori della Lega. Il sapore di un derby del sud domani in campo a Firenze ma è ancora vivo il ricordo dei quarti dello scorso anno, in cui Avellino si fece sorprendere da favorita da una Vanoli Cremona anche lei in grande crescita. Una sconfitta al supplementare che fece male all’epoca, domani allora che gara sarà coach Vucinic?
“È un grande onore, una grande responsabilità e una grande opportunità per Avellino essere ancora una volta tra le prime otto squadre che prenderanno parte alla Final Eight. Tutto il team e tutti i tifosi stanno aspettando con ansia questo week-end. In queste ultime due settimane siamo cresciuti dal momento che abbiamo risolto qualche problema fisico e abbiamo inserito due nuovi giocatori, migliorando sotto il profilo del gioco.
Coach Vucinic, come si approccia Avellino fisicamente?
Sicuramente siamo in una buona forma, ovviamente ci dispiace aver perso Patric Young però se c’è una squadra che è abituata a questo tipo di difficoltà, sicuramente siamo noi. Tutti stanno facendo la propria parte per essere al meglio. Al momento non ho un piano preciso di rotazioni: deciderò in base all’andamento della gara e alle situazioni tecniche e tattiche che verranno proposte. Ad esempio contro il Ventspils, Caleb Green ha giocato tutta la partita: non era mia intenzione tenerlo in campo così tanto tempo, ma è stato lui a chiederlo anche sulla base di come si era messo il match. È un tipo di giocatore particolare, che può correre anche oltre i quaranta minuti di gioco. Ora abbiamo maggiori cambi rispetto all’inizio della stagione, alla luce del fatto che Campogrande e Campani sono assolutamente in grado di far parte delle rotazioni e del rientro dall’infortunio di Spizzichini: tutti elementi molto validi per noi.
Affrontare questa Brindisi adesso è veramente complesso coach Vucinic?
Sarebbe per me facile e conveniente dire che Brindisi sia la favorita ma non voglio, preferisco pensare alla partita e credo che chi gioca meglio possa passare il turno, anche perché non credo ci sia grande differenza in termini di qualità tra i due roster. Siamo tutti veramente eccitati di prendere parte a questa competizione: è sicuramente un format difficile da giocare, con tre gare in tre giorni, ma ciò non toglie che possiamo dire la nostra. La chiave sta nella giusta interpretazione della prima partita. La squadra deve andare lì preparata fisicamente e con la mente concentrata sul match per ottenere il massimo”.