Manca un quarto circa di campionato e le due maggiori indiziate della promozione diretta in Lega A PosteMobile dei gironi Est, Lavoropiù Fortitudo Bologna, ed Ovest, Virtus Roma, si trovano ad affrontare queste ultime sette partite partendo da una posizione quasi simile.
Sono capoclassifica con due di vantaggio sulla seconda. Hanno sin qui dimostrato, in modo diverso, di essere le due squadre più forti. E qui finiscono le similitudini. Delle prossime sette partite la F bolognese ne giocherà tre in casa e quattro fuori mentre la Virtus il contrario. La squadra felsinea giocherà con tre formazioni nella lista di quelle attualmente coinvolte nella bagarre playoff ma non nelle prime quattro posizioni dopo la sua; la Virtus giocherà contro quattro formazioni da playoff : la seconda, la quarta la sesta e la nona. Le altre tre, tanto per l’una che per l’altra, si giocano i playout salvo due. Entriamo nel dettaglio.
La Fortitudo a quota 40 è due a zero con Treviso (terza) a 34 punti) Verona (quarta a 28), Imola (settima a 22) ed ha il doppio confronto a favore con Montegranaro (seconda a 38) ed Udine ((quinta a 28). Deve giocare con Ravenna (domenica 10 marzo) che è nona con 20 punti con la quale in casa ha vinto di 13; con la Bakery Piacenza che è penultima; con Cento che è ultima, con Forlì (sesta a 26) a Forlì con la quale in casa ha vinto di due, con Cagliari terz’ultima e chiuderà in casa con Roseto attualmente ottava. Un percorso mediamente semplice considerando la forza della squadra di coach Antimo Martino e la situazione scontri diretti. Davvero un cataclisma e diversi miracoli delle altre dovrebbero accadere per strappare alla F scudettata la promozione diretta. Unici rischi la partita a Forlì e le impennate d’orgoglio di quelle messe peggio a caccia della giornata di gloria contro la più forte. L’innesto di Delfino consente alla squadra di attendere senza ansia il ritorno di Cinciarini che a Ravenna non ci sarà. Però domenica si gioca Treviso-Montegranaro, vincessero i veneti la via apparirebbe meno ardua…
Ed ecco la Virtus Roma. Domenica 10 marzo delicatissima gara in casa con Tortona che si dibatte in quella zona tra salvezza tranquilla e playout, ma Legnano che la insegue è tanto lontana, 8 punti. Poi il 24 marzo la sfida forse chiave a Rieti la seconda con la quale per essere ancora più sicura dovrebbe ribaltare il meno 10 subito al PalaEur. Ma domenica 10 c’è anche Capo d’Orlando-Rieti dunque un risultato da osservare con grande attenzione. Subito dopo ci sarebbe Siena ma ci sarà? La situazione della società senese al momento è talmente difficile da far pensare che la gara potrebbe non svolgersi o giocarsi in modo non equo (con gli Under 20 in campo) e dunque è un’incognita. Poi sale al PalaEur Agrigento; il 7 aprile la Virtus visita Treviglio che è quarta; poi c’è la visita di Scafati che all’andata ha vinto di due e la chiusura a Legnano.
Detto di Rieti, (seconda con 30 punti), Roma prima con 32 punti, con le otto squadre che la seguono in classifica ( e che dunque ad oggi compongono il novero di quelle che ambiscono ai playoff) è +5 con Orlandina (terza) nel doppio confronto, +19 con Treviglio (quarta) a 28 nella gara di andata, 1-1 con Bergamo (quinta) a 28 e -18, +4 con Agrigento (sesta a quota 26) nella gara di andata, 2 a 0 con Latina (settima a quota 26), 2-0 con Biella (ottava a quota 24) e -2 con Scafati (nona a quota 24 nella gara di andata).
Una strada forse più in salita sulla quale però pesa il dubbio Siena – che potrebbe valere per tutte le squadre del girone – perché ad oggi non si sa cosa accadrà e cosa deciderà la Federazione in merito all’eventualità di togliere o meno in punti guadagnati o persi da chi ci ha giocato contro, La Virtus ci ha perso, delle dirette inseguitrici Rieti ha il doppio confronto a favore per 5 punti, Treviglio e Latina sono 2 a 0 , Capo d’Orlando, Bergamo ed Agrigento hanno vinto all’andata. La Virtus recupera probabilmente Sandri già per la gara con Tortona e farà di tutto per portare Chessa a Rieti in modo da essere al completo nella partita chiave di questa fase. Ed allora potrebbe davvero superare molto bene la piccola crisi di questo inizio di marzo.
Eduardo Lubrano