Cermenate (CO), 9 marzo 2019 – Una partita tra due squadre che hanno tutto dalla loro parte: titoli, tradizione, storia, tifoseria ed in questa fase della stagione, anche svariati buoni motivi per vincerla. Ecco cosa sarà domani, domenica 10 marzo con palla a due alle ore 17:00 al PalaBancoDesio, il match tra Acqua S.Bernardo Cantù e Segafredo Virtus Bologna.
Del resto si sa, la gara tra Pallacanestro Cantù contro Virtus Bologna è, da sempre, una classica del basket italiano, un confronto tra due realtà che hanno scritto capitoli interi sulla palla a spicchi. Nel complesso quindi saranno ben 45 i trofei in campo per questa sfida numero 164 tra le due formazioni, questa volta una di fronte all’altra per il 6° turno del girone di ritorno del campionato LBA 2018-’19.
Dicevamo dei motivi per vincerla da tutte e due le parti. Cantù e Virtus Bologna sono pronte infatti a darsi battaglia al “PalaDesio” per una classifica che potrebbe dare o togliere un posto tra le prime otto, ne vale la pena? Ebbeh sì perchè è vero che la regular season è ancora lunga 11 gare ma essendo le due squadre appaiate a quota 20 punti, in coabitazione con Trieste e Trento e con proprio trentini e canturini fuori dalla griglia per il gioco degli scarti nel doppi confronto, facile intendere che chi vincesse farebbe un considerevole passo in avanti rispetto all’altra.
Le V Nere possono anche “gestire” 9 punti di vantaggio (vittoria al PalaDozza per 91-80), nel caso in cui si mettesse male ma la vittoria deve essere l’input primario per una Virtus Bologna che sta trovando diversi intoppi in questa stagione, che ne rallentano la fluidità di prestazione. Al debutto negli ottavi di FIBA Basketball Champions League vs il Le Mans Sarthe finito in parità giocato martedì 5 marzo, Pino Sacripanti ed i suoi ragazzi non hanno brillato, contro una formazione buona ma non eccelsa. Eppure il roster non è di secondo piano, almeno in Italia. Ci sono tre “ex” canturini domani in campo come Pietro Aradori, fresco di nomina a capitano delle “Vu Nere”; David Cournooh ed appunti coach Stefano “Pino” Sacripanti, per tantissimi anni in biancoblù e che domani ritroverà da avversario Nicola Brienza, sulla panchina dell’Acqua S.Bernardo in veste di capo allenatore dopo essere stato assistente proprio di Sacripanti a Cantù tra il 2013 ed il 2015.
Ma la Virtus Bologna sta cambiando anche faccia, l’arrivo di Mario Chalmers, ex stella NBA due volte campione con la maglia dei Miami Heat di Dwyane Wade e LeBron James lo dimostra ma una cosa è sicura, e cioè che troppi rumors
dall’esterno potrebbero essere destabilizzanti per la squadra e che di certo non aiuta l’ambiente.
La stagione eppure per la Virtus Bologna era partita molto bene in Italia ed in Europa, vincendo ben 10 gare su 14 (7
consecutive nel girone), ma adesso in campionato la squadra di Sacripanti non brilla per continuità, facendo spesso fatica a vincere due partite consecutive. Capitan Aradori e compagni vengono infatti da due sconfitte di fila, l’ultima molta discussa per il finale della partita vs la Reyer Venezia. In casa contro i lagunari, dopo aver chiuso avanti di undici lunghezze all’intervallo lungo, la Virtus si è vista rimontare tutto il vantaggio nel quarto periodo (13-23), vedendo sfumare una vittoria che pareva essere già in pugno. Completamente diverso invece, come detto in precedenza, il discorso in BCL, dove Bologna è tra le favorite per la vittoria finale. In settimana, per essere precisi mercoledì prossimo, ci sarà la gara di ritorno al “PalaDozza”, una gara secca che decreterà la squadra qualificata ai quarti di finale della prima competizione FIBA per club in ordine di importanza.
In casa Cantù invece si avverte aria di serenità dopo i bruttissimi tempi passati. Pur essendo lanciatissima verso le prime otto posizioni di classifica, l’obiettivo dell’Acqua S.Bernardo Cantù resta quello di mettersi più squadre possibili alle proprie spalle, così da ottenere il prima possibile la salvezza aritmetica. Ma gli ultimi risultati dicono che questa Cantù, ancora imbattuta nel girone di ritorno, può ambire a qualcosa di più grande. Sono infatti cinque i successi consecutivi, dopo il giro di boa nessuno ha fatto meglio dei brianzoli. Il trend positivo recita sette vittorie nelle ultime otto giornate di LBA e, anche in questo caso, l’Acqua S.Bernardo guarda tutte le quindici avversarie del campionato dall’alto al basso: 14 punti conquistati in otto giornate, meglio di Brindisi (12) e anche del quartetto Trento-Milano-Venezia-Cremona (10). Cantù si appresta ad affrontare la sfida con la Virtus forte di un attacco molto cinico, tra i più temibili della lega con oltre 84 punti di media, terzo in tutta la LBA. Canturini in cima anche alle graduatorie dei rimbalzi, seconda con 39.7 rimbalzi di media (per un soffio alle spalle di Sassari) e quinta negli assist con 17.7 a partita: insomma, niente male per una squadra che doveva sparire, vero?