Le ultime quattro gare dell’11° turno del girone di ritorno della Legabasket – LBA andate in campo dalle ore 19:00 vedevano in campo a Trieste l’Alma battere la Grisisn Bon Reggio Emilia per 104-88, un tiratissimo derby lombardo al PalaLeonessa in cui si è imposta la Vanoli Cremona sui padroni di casa della Germani Basket Brescia per 86-89, un’esaltante rimonta delle Aquile bianconere di Trento battere una sorprendete VL Pesaro per 81-76 ed infine, nel posticipo della domenica sera, il crollo casalingo della Segafredo Virtus Bologna in casa vs una solidissima Happy Casa Brindisi per 61-77.
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Ormai le parole iniziano a scarseggiare nel commentare che la Pallacanestro Trieste non si ferma più: è ancora delirio biancorosso, è ancora “Red Wall”. In un’atmosfera surreale all’Allianz Dome di casa i ragazzi di coach Eugenio Dalmasson battono 104–88 la Grissin Bon Reggio Emilia e fanno il “bis” in una settimana, dopo la vittoria in quel di Avellino martedì scorso. Dopo una fase iniziale del primo periodo abbastanza in equilibrio, l’Alma Trieste ha rotto gli indugi nella seconda parte dello stesso periodo di gioco (26-16 al 10′) e da lì ha messo le basi per un vero e proprio trionfo, dinanzi agli oltre 6.000 spettatori. Per Reggio Emilia una seconda, brutta consecutiva battuta d’arresto dopo quella del PalaBigi di domenica scorsa vs Trento, coach Stefano Pillastrini sta facendo il massimo per avere il massimo dai suoi ragazzi ma è logico che ci siano dei problemi di amalgama in un roster che è stato cambiato durante quasi tutto l’anno: emblematico questo sfaldarsi davanti alle prime difficoltà, seppure al cospetto di una signora squadra come questa Trieste che ora è al 5° posto in classifica.
Hrovje Peric, Goran Dragic, Chris Wright e Justin Knox in doppia cifra in casa alabardata mentre Reggio Emilia si consola con Darius Johnson-Odom e Riccardo Cervi.
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Alma Trieste – Grissin Bon Reggio Emilia 104-88
Parziali: 26-16; 60-38; 86-58
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Un derby bello ed avvincente quello del PalaLeonessa di Brescia, alla fine è la Vanoli Cremona che passa e che fa un passo avanti fondamentale verso l’obiettivo playoff. I ragazzi di Meo Sacchetti vincono con il punteggio di 86-89 al termine di una partita non banale, come è giusto che sia un derby. La Vanoli Cremona infatti gioca un grande primo tempo fino a trovarsi avanti di 21 punti al 23′ (41-62), per poi subire il prepotente rientro della Germani Basket Brescia che impatta al 40′ (85-85). Ma alla fine sale in cattedra il solito Drew Crawford che con due canestri consegna la vittoria a Cremona.
Rammarico in casa Brescia, questa doveva essere la gara per un pronto rilancio in zona Playoff, invece una nuova sconfitta dopo quella di Desio vs Cantù e discorso post-season forse rimandato. Lo vedremo, intanto la Vanoli Cremona vince anche con ben sei uomini in doppia cifra. Oltre a Crawford ci sono infatti i 13 punti con 4 rimbalzi e altrettanti assist di Saunders, i 13 e 4 assist di un sempre decisivo capitan Travis Diener, i 12 di un ottimo Ruzzier, gli 11 di Aldridge e la solita doppia doppia questa volta da 12 punti e 10 rimbalzi di Mangok Mathiang. Chiude Stojanovic con 6 punti ed un buon 2/2 da tre. La Germani Basket Brescia, come all’andata, trova la grande prestazione di Awudu Abass, anche se questa volta non basta per vincere. L’azzurro chiude con 26 punti e 9 rimbalzi. David Moss ne segna 14 con 8 rimbalzi, Hamilton e Sacchetti chiudono a 11, con il secondo, generosissimo che esce alla fine per crampi. Luca Vitali è il miglior assistman della partita con 10.
Ovvio che l’MVP del match sia Drew Crawford che segna 20 punti con 6/9 da due, 4/4 da tre e 2/3 ai liberi a cui aggiunge 7 rimbalzi e 2 assist in 31 minuti per 20 di valutazione, ma soprattutto è decisivo con i suoi canestri nel finale.
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Germani Basket Brescia – Vanoli Cremona 86-89
Parziali: 25-30, 39-56, 60-72
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Una gara incredibile quella andata in scena alla BLM Group Arena di Trento. La Dolomiti Energia Trentino sprofonda fino al -11 in chiusura di terzo quarto, frutto di una gara decisamente incolore ma poi da Aquila abbattuta al suolo si trasforma in fenice cambiando completamente volto negli ultimi 10’ di gioco grazie ad un chirurgico Aaron Craft: contro la VL Pesaro finisce 81-76, con i bianconeri a cogliere la vittoria numero 15 in campionato, la numero nove in 11 partite nel girone di ritorno. Mastica amaro Matteo Boniciolli, coach di Pesaro, i suoi ragazzi erano riusciti ad imbrigliare bene le trame dei padroni di casa ma il talento di Aaron Craft non ha consentito il colpaccio che i suoi avrebbero comunque meritato. Privi di Erik McCree infortunato, i marchigiani han tenuto testa alla più quotata avversaria sino alla fine lamentando anche un certa durezza nei contatti di gioco ed in certi momenti specifici del match.
Aaron Craft chiude con 19 punti (13 dei quali arrivati nel solo ultimo quarto), 4 rimbalzi e 3 assist con 7/15 dal campo, ma il migliore marcatore della Dolomiti Energia è un Devyn Marble da 22 punti (10/22 al tiro) e 3 recuperi, autore anche della tripla del 78-76 che ha di fatto deciso il match. Toto Forray ne aggiunge 16 con 4/6 dal campo e 7/8 ai liberi, Dustin Hogue sfiora la doppia-doppia con 10 punti e 8 rimbalzi catturati. Pesaro invece ha un Mark Lyons da 21 punti ed un James Blackmon da 17 punti.
Maurizio Buscaglia
Nell’ultimo quarto abbiamo fatto quello che avremmo dovuto fare fin dall’inizio, siamo entrati sul parquet e in un attimo abbiamo prodotto tre canestri facili e tre grandi difese. Negli ultimi 10’ abbiamo trovato percentuali più alte e miglior attenzione a rimbalzo: ormai lo sappiamo, non è mai troppo tardi in questo tipo di partite in cui la posta in palio è alta per entrambe le squadre, ma è stato importante rimanere lì anche quando non eravamo brillanti e quando Pesaro ha punito i nostri passaggi a vuoto. Abbiamo giocato un finale di gara lucido e preciso in un ambiente reso fantastico dai nostri tifosi».
Dolomiti Energia Trentino – Victoria Libertas Pesaro 81-76
Parziali: 14-20; 21-21; 19-23; 27-12
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Doveva essere la gara della riscossa per la Segafredo Virtus Bologna quella del posticipo serale di domenica vs l’Happy Casa Brindisi in casa ed invece è arrivata una pesante, seconda sconfitta consecutiva per 61-77 dopo già la brutta scivolata di domenica scorsa vs Pistoia. In casa Happy Casa Brindisi invece è festa, esce tra gli applausi del pubblico ospite del PalaDozza il team di Frank Vitucci e già questa la dice lunga di come si sia svolta la partita, avendo spesso perso in passato.
Quindi una soddisfazione enorme per la squadra e la società biancoazzurra, adesso quarta in classifica con 32 punti e con un piede e mezzo nei Playoff scudetto. Prestazione autoritaria dal punto di vista difensivo per la Happy Casa Brindisi, a lasciar le briciole nel secondo quarto alle V Nere bloccate a 10 punti negli ultimi 10 minuti a fronte dei 21 della Happy Casa.

John Brown, MVP by Pessino – Ciamillo/Castoria
Una Brindisi che si gode un John Brown a dir poco dominante da 29 punti e 10 rimbalzi, accompagnato da un Jeremy Chappell versione deluxe, autore di un’altrettanta superlativa doppia doppia da 25 punti e 10 rimbalzi per una valutazione finale di 38.
Finale mesto per la Virtus Bologna che viene fischiata a fine partita dai suoi sostenitori, vedendo ormai quasi definitivamente allontanarsi la zona playoff ed a fine gara anche coach Sasha Djordjevic ammette che qualcosa non va. Il grande ex di giornata Riccardo Moraschini, offre una prova di maturità da 13 punti, 4 assist e 4 rimbalzi. Pur senza il solito apporto realizzativo di capitan Adrian Banks, la Happy Casa torna a vincere in trasferta e festeggia con i tantissimi brindisini giunti a Bologna un mattoncino fondamentale per la volata finale.
Sasha Djordjevic
Virtus Segafredo Bologna-Happy Casa Brindisi 61-77
Parziali: 18-17; 30-38; 51-56; 61-77
Redazione All-Around.net