TREVISO – Missione compiuta. I tifosi della Benetton avranno la propria squadra alle Final Four trevigiane. Il Goettingen, squadra piccola, aggressiva e quanto mai atipica (alla quale Treviso si è di fatto dovuta adattare), ha dato filo da torcere ai biancoverdi per 25’; poi, quando le percentuali dalla lunga distanza si sono sporcate ed Dwayne Anderson è calato (21 punti nel primo tempo, solo 4 nel secondo), la Benetton ha fatto valere il fatto di disporre di più soluzioni (nonché di maggior tonnellaggio). Buonissima la prova di Smith (22 punti) e Markovic (10 + 10 ass.), ma quando la partita si è fatta calda e Treviso ha cambiato marcia l’esperienza del Bullo ha fatto la differenza: 31 di valutazione, con 15 punti, 10 falli subiti, 6 recuperi, 5 assist.
Nella semifinale Treviso si scontrerà con il Cajasol Siviglia. Nell’altra sfida l’Unics Kazan affronterà il Cedevita Zagabria.
In avvio i biancoverdi sono attanagliati dalla tensione, al contrario degli ospiti, che con l’aggressività e con un’incredibile precisione dall’arco (6/6 in avvio; Anderson infila 11’ punti in 6’) si portano sul 20-10. A questo punto sale però in cattedra il Professore, che con due bombe mette in partita pubblico e compagni: la Benetton infila così un parziale di 15-0 e la partita cambia decisamente padrone.
Nonostante il terzo fallo prematuro di Motiejunas, Treviso raggiunge un discreto vantaggio (34-25), ma i “quintetti bonsai” di coach Patrick continuano a creare qualche problema ai biancoverdi su entrambe le metà campo: con il 75% da 3 all’intervallo e un Anderson on-fire (21 punti all’intervallo) il Geottingen rimane perciò in partita. Solo parzialino di 5-0 confezionato negli ultimi due possessi, permette alla Benetton di andare al riposo sul + 8 (45-37).
I padroni di casa iniziano la ripresa proseguendo il parziale aperto alla fine del secondo quarto e si portano sul 51-37. Il Goettingen sembra in difficoltà, ma con grande determinazione riesce a dimezzare il gap. Aumentano i contatti ruvidi in campo ed è battaglia anche tra i coach: nel reciproco scambio di provocazioni a farne le spese è quello tedesco, cui è comminato un fallo tecnico. Treviso riconquista così un vantaggio importante (57-45) e va all’ultimo mini riposo sul 65-50.
La Benetton esaurisce il bonus in poco più di 2’, ma il Goettingen ha perso lucidità e non sa approfittarne. Bulleri trascina così i suoi verso un finale tranquillo: 72-53 a metà quarto, 84-62 il finale, con il pubblico locale (accorso numeroso) in delirio.
Benetton Treviso – BG Goettingen: 84-62
Parziali: 25-20; 20-17; 20-13; 19-12
Progressione: 25-20; 45-37; 65-50; 84-62
Sala Stampa:
Repesa: “Dopo un avvio terribile, con tutte quelle triple messe dai nostri avversari, era importante non perdere la testa. Siamo stati bravi a raddrizzare la partita fin dalla fine del primo quarto. Poi abbiamo giocato bene, contro una squadra atipica, che non ti faceva giocare a basket e non giocava a basket, perché il suo coach voleva solo incasinare le cose, provocare e protestare con gli arbitri. Per fortuna non si è fatto male nessuno. Complimenti ai miei ragazzi e al pubblico che ci ha dato una grossa mano. Ora ci mancano solo due vittorie per vincere la coppa: non sarà facile, ma siamo determinati a provarci. Treviso favorita? Credo che l’Unics sia una squadra da Eurolega, per profondità. I favoriti sono loro, ma tutto è possibile: tutte le squadre verranno a Treviso con legittime ambizioni. Il Siviglia? Credo che per la nostra squadra, che ha tanti giovani con scarsa esperienza continentale, possa essere un vantaggio trovare una squadra già affrontata in precedenza. Ora dobbiamo recuperare le energie perché la partita di domenica a Biella, anche per come è finita all’andata, per noi è importante.”
Paolo Brugnara