La tredicesima giornata di ritorno si apre questa sera, sabato 27 aprile, con l’anticipo fra OriOra Pistoia e Acqua San Bernardo Cantù. All’andata, un girone fa appunto, fu una giornata particolare con diverse partite che andarono se non contro il pronostico quantomeno al limite della sorpresa: nel gruppo delle partite presentate in questo post certamente fu abbastanza clamorosa la vittoria larghissima del Banco di Sardegna Dinamo Sassari sul campo della Leonssa Brescia per 95 a 71.
Il coach di Sassari, Gianmarco Pozzecco ha incontrato i giornalisti in vista della sfida di domenica contro la Leonessa Brescia e dopo il primo tempo delle Finals di Fiba Europe Cup di mercoledì scorso:
“Nella pallacanestro italiana negli ultimi 15 anni non ricordo pivot dominanti dal punto di vista fisico, ci siamo abituati a giocare con quattro o addirittura cinque piccoli e non è semplice per la terna arbitrale arbitrare una partita dove c’è un giocatore dominante come il nostro Jack Cooley. Questo è discriminante per il giocatore e vorrei poterlo proteggere di più. Sia chiaro non mi lamento dell’arbitraggio, come ho già avuto modo di dire il livello arbitrale è cresciuto molto in questi anni e ne sono contento. Mi dispiace che, in un mondo in cui è difficile economicamente e tatticamente accaparrarsi le performance di un centro fisico, sia difficile proteggere i giocatori di questo genere. Noi abbiamo la fortuna di avere un giocatore come Cooley e credo sia un bene per la nostra pallacanestro: quando c’è Jack in campo è normale che gli avversari lo attacchino ma c’è un limite a tutto, questa sua fisicità gli altri devono anche un po’ subirla“.
Domenica arriva Brescia che si gioca l’accesso ai playoff…
“Ormai siamo abbondantemente abituati e preparati ad affrontare squadre che, chi per un motivo chi per un altro, arrivano in gas con una striscia di risultati positivi, o con un cambio in panchina o magari con un innesto che dà entusiasmo. Nel caso di Brescia arriva qui in gas, con la corsa ai playoff aperta dopo aver battuto Milano e Bologna. Sulla carta poteva essere una partita facile invece arriveranno qui lanciati e in fiducia; non sono preoccupato, da quando sono arrivato non abbiamo mai affrontato partite facili o scontate: penso a Trento che è arrivata qui in striscia, a Bologna che ha calcato il nostro parquet dopo il cambio di allenatore o Pesaro che aveva appena inserito un innesto come Wells. Siamo consapevoli del valore dei nostri avversari, rispetteremo Brescia come abbiamo sempre fatto con gli avversari che abbiamo incontrato finora, con l’obiettivo di disputare la nostra partita, consapevoli che poi mercoledì si va in Germania a giocarci la finale a Wurzburg e poi domenica prossima saremo a Trieste“.
Che avversario è la Leonessa?
“Quella di domenica sarà una partita con una squadra che è stata costruita per rispondere a determinate caratteristiche. Hanno un quattro dinamico e atletico come Beverly, sicuramente undersize, e giocano molto a zona. Brescia è una squadra di conformazione prevalentemente italiana con giocatori di grande livello come Laquintana, Vitali, Abass, Sacchetti e Zerini ai quali aggiungono un americano del calibro di Moss. Noi dovremo essere sempre molto bravi a sfruttare i nostri lunghi, consapevoli che gli avversari si preparano a difendere sul nostro post basso, saranno molto tattici e noi dovremo essere pronti“.
Lo spirito con cui la Germani Basket Brescia si appresta ad affrontare la trasferta di campionato sul campo della Dinamo Sassari lo esprime il suo coach Andrea Diana:
“Le vittorie con Milano e Bologna ci hanno dato grande fiducia. Solo continuando a restare concentrati e uniti potremo cercare di strappare i due punti in Sardegna. Arriviamo da due successi consecutivi molto importanti e prestigiosi. Dobbiamo approcciare la partita contro Sassari nello stesso modo e con lo stesso spirito combattivo. Solo rimanendo concentrati e uniti per 40′ potremo provare a strappare i due punti in Sardegna. Sassari è una squadra in grande fiducia, che quando gioca in casa tende ad alzare il proprio rendimento, sospinta dal proprio pubblico. Hanno una grande capacità di correre da palla recuperata, utilizzando spesso il post basso con Cooley, Thomas e anche Pierre. Non credo che si snatureranno per affrontarci. E’ una squadra che ruota parecchi giocatori in campo. Pozzecco riceve tanto dal quintetto iniziale (intorno ai 68 punti di media segnati, ndr) ma trova energia anche dalla panchina, soprattutto con Spissu, Gentile e Polonara, bravi a spezzare il ritmo di gara e farsi trovare pronti quando chiamati in campo dal coach. Il Banco ha una taglia fisica importante, che utilizza soprattutto in difesa. Nelle vittorie ottenute al PalaSerradimigni, il quintetto sardo concede appena 77 punti agli avversari, mettendo grande pressione sui playmaker e sfoggiando una difesa aggressiva su tutto il campo. Al di là di qualsiasi voce sul mio futuro, continuerò a lavorare seriamente con la mia squadra e a lottare fino alla fine del campionato“.

coach Maurizio Buscaglia – Aquila Basket Trento
All’andata la partita della BLMG Arena di Trento finì 71 a 65 per la squadra padrona di casa sulla Virtus Segafredo Bologna ma quello che oggi fa più male alla squadra bolognese è la tripla di Luca Vitali che sette giorni fa ha dato la vittoria a Brescia sul suono della sirena. Ecco perché l’allenatore di Trento, Maurizio Buscaglia presentando la trasferta della sua squadra a Bologna parla di una Virtus “ferita”: «Quella di domenica è una partita molto importante, l’ennesima in questa fase di regular season in cui siamo destinati a dover vincere sempre per raggiungere i playoff. Nelle ultime settimane abbiamo fatto bottino pieno in impegni tosti, contro squadre che dovevano vincere per strappare pesanti punti salvezza: a questa trasferta al PalaDozza arriviamo con maggiore consapevolezza nei nostri mezzi, nei nostri limiti e nelle nostre forze. Giocheremo contro una Bologna ferita dalle ultime sconfitte e che ha ancora all’orizzonte impegni europei ed italiani importanti: vincere aiuta a vincere e giocare bene aiuta a crescere, quindi sono convinto che a maggior ragione alla vigilia delle Final Four di Champions League e di fronte al loro pubblico vorranno giocare una partita di livello. Noi siamo chiamati ad una prestazione “da trasferta”: saranno importanti la difesa, il focus, il controllo dei rimbalzi, il saldo palle recuperate/perse. Ci serve solidità, da questo punto di vista può aiutarci il fatto che nelle ultime settimane abbiamo vinto anche quando non siamo stati sempre brillanti perché la nostra mentalità non può e non deve cambiare».
Il coach Aleksandar Djordjevic conosce bene il valore della squadra di Buscaglia, e la affronta con il dovuto rispetto e al tempo stesso con la determinazione di chi ha visto il proprio gruppo allenarsi con carattere.
“Continuiamo a lavorare bene in palestra, con un gruppo unito sul campo, che lo sarà fino alla fine. Vogliamo tornare a vincere in casa, dopo le ultime due battute d’arresto. Ci serve anche per prepararci mentalmente a quello che ci aspetta nel prossimo weekend. Ma nonostante l’impegno della Final Four di BCL che si avvicina, domani è prioritario pensare al campionato e a Trento, e dobbiamo dimostrare la stessa voglia di vincere delle ultime due partite disputate, a Reggio Emilia dove abbiamo vinto e a Brescia dove abbiamo lottato fino in fondo”.
“La Dolomiti Energia è una squadra tosta, rognosa, con grande attitudine mentale e fisica. Ha due playmaker con grande leadership, Forray e Craft, ed è la prima squadra del campionato per palle rubate, il che dimostra la loro voglia di buttarsi su ogni pallone, di sporcarsi anche le mani per arrivare alla vittoria. E’ una squadra completamente cambiata dopo l’arrivo di Craft, e nella seconda parte di stagione si sono dimostrati i migliori, questo significa molto”.
“Giochiamo contro una squadra che ha un sistema ben rodato, su cui ha lavorato bene coach Buscaglia, e la crescita del gruppo va di pari passo con la crescita societaria. Ho assoluto rispetto per il loro lavoro”.
“Ai miei ragazzi chiedo semplicemente di fare quello che stanno facendo in campo ogni giorno, durante gli allenamenti in palestra. E di giocare con tanto carattere e con grande orgoglio”.

Austin Daye – Umana Venezia
Altro risultato della tredicesima di andata che destò sorpresa fu quello del PalaBigi di Reggio Emilia dove la Grissin Bon vinse con l’Umana Venezia 82 a 74. Oggi la situazione è davvero molto diversa con i lagunari padroni di casa che corrono e tanto per difendere il secondo posto per ora ex aequo con Cremona e la Grissin Bon che è molto invischiata nella parte della classifica dove si rischia di retrocedere. Walter De Raffaele coach della Reyer presenta così la fida di domenica al Taliercio