Milano, 25 luglio 2019 – Adesso sì che questa Pallacanestro Olimpia Milano inizia a fare paura. Due giocatori importanti ed ufficializzati in poche ore che faranno parte del roster del prossimo anno, di cui uno di cui si sapeva dovesse arrivare già diversi giorni fa come Michael Roll e del quale si attendeva solo l’ok finale, ma l’altro che invece era letteralmente fuori dai radar usuale della comunicazione baskettara italiana, al secolo Shelvin Mack e che Noi di All-Around.net, attraverso la voce del nostro Cristiano Garbin in TriplaDoppia di due settimane fa, il nostro video-rotocalco settimanale che racconta le vicende del baskt in Italia, avevamo idealmente pensato potesse essere molto funzionale all’Olimpia in testa per coach Ettore Messina. Non solo, lo stesso Cristiano Garbin lo aveva pensato di metterlo dietro a Brad Wanamaker, sogno proibito del nostro redattore, addì 7 giugno scorso!
Procediamo con ordine. Il primo ad essere ufficializzato è stato Michael Roll, californiano, guardia-ala di 198 cm. classe ’87, proveniente dal Maccabi Tel Aviv. Dopo una brillante carriera universitaria, Michael Roll ha già conosciuto il campionato turco (Bornova, Büyükçekmece e Besiktas in tre diverse fasi), belga (Anversa), spagnolo (Saragozza per due anni e Vitoria in due fasi), ed infine appunto israeliano in quanto in forza al Maccabi di Tel Aviv dal 2017, portando a casa il titolo per due anni consecutivi il titolo di Ligat ha’Al. Ora un biennale alla corte di Ettore Messina.
Le sue doti? Buon tiratore, ottimo passatore, non essendo più un ragazzino stiamo parlando di un uomo che sa stare in campo ma soprattutto nello spogliatoio. Non atletico ma cerebrale e quando si trova in serata, quasi immarcabile!
Eccoci invece al nome nuovo, quello cioè che in pochissimi avevano chi è il nuovo playmaker che oggi ha ufficializzato l’Olimpia Milano, trattasi di Shelvin Mack. Neanche quì siamo davanti ad un giovane imperbe di belle speranze perchè Shelvin Mack, 191 cm e classe ’90, di Lexington nel Kentucky, proviene dall’NBA, quella vera, quella che si gioca. La sua carriera parte ovviamente dal college e nella stagione 2009-10 segna 14,1 p.ti/gara con Butler e raggiunge la Finale NCAA ma perdendola contro Duke. Nel 2010-11 Shelvin Mack viene eletto nel secondo quintetto della Horizon League, segna 16 p.ti/gara e bissa la Finale NCAA ma la perde ancora, questa volta vs Connecticut. Si fa notare per le sue perfomances ed ovviamente eccolo nel 2011 all’NBA Draft, scelto al numero 34 da Washington. Ma la sua carriera NBA non si ferma ai Wizards perchè gioca a Philadelphia, Atlanta (tre anni), Utah, Orlando, Memphis e Charlotte. Nel 2015-16 nei Jazz Shelvin Mack ha toccato i suoi numeri più positivi con 12,7 p.ti/gara e 5,3 assist. In carriera quindi Shelvin Mack ha uno score di ben 456 partite di regular season e 30 di playoff. Infine, ha anche vinto un oro mondiale U19 con la Nazionale americana, nell’estate del 2009.
Dunque Shelvin Mack, otto anni in NBA per adesso arrivare a Milano e per le sue doti di leadership, buonissimo difensore e giocatore dalla mentalità vincente. Ma ora, come si mette con Mike James perchè in rampa di atterraggio ci sarebbe anche Sergio Rodriguez…?