“Danilo Stepback! Danilo Stepback!”
Ricordiamo perfettamente queste parole pronunciate da Flavio Tranquillo, conduttore e telecronista di Sky Sport, nella splendida prestazione dell’Italbasket contro la Germania agli Europei 2015. Danilo Gallinari stava portando la nazionale azzurra ad una vittoria entusiasmante grazie ad una prestazione eccezionale e l’incredibile tripla in stepback sopracitata che ha definitivamente mandato la gara in ghiacciaia.
Sono passati quattro anni e l’Italbasket si trova nuovamente sul palco di una competizione internazionale con i propri migliori giocatori presenti pur graziosamente invecchiati. Di mezzo un’Olimpiade mancata in quella sanguinosa sconfitta finale con la Croazia ed un Europeo infrantosi di fronte all’armata serba.
Finita l’era di Ettore Messina da commissario tecnico della Nazionale, ora è coach Meo Sacchetti ad aver preso le sue veci: l’allenatore della Vanoli Cremona dovrà gestire il talento del giocatore di Graffignana e far convivere le sue scelte in campo (comunque abbastanza in linea con il pensiero di Sacchetti), con la classe operaia che gli ha regalato grandi soddisfazioni.
Il rapporto del Gallo con la maglia azzurra
La polemica di coach Meo Sacchetti verso Danilo a settembre 2018 non è stata nemmeno troppo velata:
“Ho trovato ampia disponibilità all’azzurro da quasi tutti. Quasi. Quando dovrò fare le convocazioni tutti capiranno che sarà stata una scelta dettata da poca disponibilità. Nomi non ne farò. Il prossimo anno, se dovessi avere il piacere di fare le convocazioni per il Mondiale, ve ne accorgerete…”
In quel periodo Gallinari doveva ancora recuperare da un infortunio alla mano che avrebbe potuto pregiudicarne l’inizio di stagione con i Clippers e per questo motivo aveva dovuto dare forfait alle qualificazione. Gallinari in azzurro rimane un rapporto complicato perchè già prima degli europei 2017, un suo scatto di ira l’aveva portato a rompersi una mano tirando un pugno ad un avversario olandese e quindi saltare definitivamente la competizione.
Pare che i problemi e le incomprensioni si siano risolte grazie alla volontà da parte del Gallo di essere protagonista di questi azzurri e di questa Italbasket mondiali e speriamo che questo capitolo possa dimostrarsi il più dolce possibile.
Lo stato di Gallinari nella #Roadto FIBA World Cup
L’estate di Danilo non è stata delle più idilliache. Nel marasma del mercato NBA anche il suo nome è stato sacrificato sull’altare della costruzione del nuovo trend fatto da coppie di superstar. Nell’arrivo di Kawhi Leonard ai Los Angeles Clippers, il general manager Jerry West non ha battuto ciglio nello scambiare Gallinari e Gilgeous-Alexander (oltre che una lista infinita di scelte), ai Thunder in cambio di Paul George. Questa nuova esperienza in Oklahoma, di primo acchito potrebbe sembrare una bella porta in faccia: considerando l’ultima splendida stagione del Gallo e gli inaspettati risultati raggiunti dalla squadra, questo scambio pare una mossa priva di riconoscenza.
Guardandola da un’altra prospettiva, Gallinari potrà però godersi l’ultimo anno di contratto ad OKC (circa 22 milioni di dollari), prima di diventare nuovamente free agent e cercare una squadra che possa soddisfare le sue pretese. Rimane una dura notizia da ricevere per l’ala italiana perché il Gallo aveva giocato una delle proprie migliori stagioni in NBA – con career high di punti, assist e rimbalzi nella stagione (19,8 p.ti/gara, 5,3 assist e 6,1 rimbalzi) – ma in fondo non è così tragico come aspettato. Di certo, le sue possibilità di rilanciarsi verso un titolo NBA si riducono ma abbassandosi lo stipendio, potrebbe diventare una pedina fondamentale per una formazione da anello nel 2021.
Le condizioni fisiche del Gallo
Oltre all’aspetto morale, sono ancora incerte le condizioni di Gallinari. Nessun problema muscolare nè osseo, ma incredibilmente si è messa di mezzo anche l’appendicite. Poco prima dell’inizio dei tornei d’amichevole premondiale, il Gallo è stato operato per l’infiammazione dell’appendice, tenendolo fuori dai campi fino al termine del torneo dell’Acropoli. In questo momento si pensa addirittura di recuperarlo per le amichevoli di Shenyang (contro Nuova Zelanda, Francia e Serbia) ma il pericolo di non vederlo nella prima gara del girone contro le Filippine è scampato ufficialmente. Scopriremo in quell’occasione quanto il Gallo sarà fresco di gambe e mente.
Giuseppe Bruschi