Pistoia, 24 settembre 2019 – Ci siamo! Finalmente inizia il campionato della OriOra Pistoia, da adesso si inizia a giocare per i 2 punti ed ironia della sorte, nuovamente in trasferta (su 7 campionati di serie A disputati solo un esordio casalingo…), sull’ostico campo di Trento che in passato ha regalato ad i biancorossi una sola gioia.
L’Oriora Pistoia non vorrà sicuramente fare da vittima sacrificale, anzi cercherà di dare il massimo per poter iniziare alla grande il campionato, soprattutto dopo essersi lasciata alle spalle un bel finale di precampionato che ha dato serenità alla squadra e maggiore consapevolezza di poter dire la sua anche contro avversari ostici.
Coach Michele Carrea non sta più nella pelle e sicuramente nelle ultime notti avrà dormito poco al pensiero del suo esordio da capo allenatore in Serie A, ecco le sue parole durante la conferenza stampa:
“Probabilmente è la gara più difficile dell’anno da leggere, poiché ci sono tante incognite sia tecniche che emotive da entrambe le parti. Per quanto ci riguarda, non avendo ancora giocato con i due punti in palio, saremo chiamati a produrre un livello di tensione e di energia nuovo rispetto alla preseason. L’obiettivo è quello competere cercando di fare la miglior partita possibile, ovvero essendo aggressivi e duri, sia fisicamente che mentalmente. Questo atteggiamento ci deve appartenere sempre e comunque, a prescindere da quello che succederà sul parquet”.
Su Trento: “Credo che sia un club che merita grande rispetto per quanto fatto negli ultimi anni a prescindere dagli interpreti di questa stagione, che comunque in ogni ruolo rappresentano una garanzia per il campionato di A1. Anche per loro sarà una gara particolare, la prima ufficiale dopo la fine dell’era Buscaglia: Brienza è un allenatore giovane ma con un vissuto importante nella massima serie, farà bene. Dovremo essere bravi a limitare il loro gioco in campo aperto e a non concedere canestri da situazioni facili”.
Sull’infermeria: “Terran Petteway sta bene, ha fatto buona settimana di allenamenti ed è pronto per giocare. Angus Brandt ha accusato una distorsione alla caviglia giovedì scorso: sta lavorando intensamente per provare a esserci, valuteremo il giorno della partita in base al feeling del giocatore. Ma questo aspetto per noi deve essere accessorio: poiché è impensabile poter giocare sempre al completo, occorre trasformare le assenze in risorse e trasformarsi di conseguenza”.
Sulla preseason: “Dall’estate mi porto dietro il carattere e il desiderio di vittoria mostrato da questo gruppo. Non ho mai visto i ragazzi disunirsi, anche con passivi importanti, è questo dà la misura del valore dei singoli professionisti. Un aspetto in cui dobbiamo ancora lavorare è invece quello della continuità, che nelle amichevoli ci è mancata: Dobbiamo assolutamente riuscire a fare meglio per competere con Trento fino all’ultimo possesso”.
Sul suo debutto personale in Lega Basket Serie A: “Quando inizia la preparazione si entra in centrifuga che non ti permette nemmeno di fermarti un attimo e realizzare quanto sta succedendo, tuttavia l’emozione del debutto è innegabile. Avverto già l’adrenalina e domani spero di riuscire a incanalarla positivamente in una performance di coaching ottimale”.
Dopo tanti anni, sulla panchina bianconera non si presenterà più Maurizio Buscaglia, ma il carichissimo coach Nicola Brienza che vorrà presentarsi di fronte al pubblico amico con una convincente vittoria.
Ecco le sue parole durante la conferenza stampa:
“Sono contento, finalmente si comincia: sono carico ed emozionato di rappresentare una società molto ambiziosa come Trento, sento la responsabilità ma anche un grande entusiasmo. La preseason è stata positiva in generale ma anche lunga, quindi abbiamo voglia di scendere in campo e metterci alla prova giocando in un contesto di maggiori motivazioni e posta in palio. Dovremo dimostrare di essere all’altezza della competizione. Pistoia è un’avversaria subito ostica: parte con un obiettivo importante che è la salvezza, a maggior ragione sanno bene che ogni partita delle 32 di regular season può essere decisiva e determinante. Mi aspetto una Pistoia che verrà a Trento per giocare a viso aperto, per giocare nel migliore dei modi e per iniziare nel migliore dei modi cercando un risultato importante.
Ora si fa sul serio: non bisogna solo cercare di fare le cose bene, ma anche cercare di farle per vincere.
Superficialità e disattenzione in questa Serie A rischi di pagarle carissime. Oltre all’attenzione sul risultato però dobbiamo anche ricordarci che il nostro percorso di crescita non si deve arrestare: giorno dopo giorno dovremo saper sfruttare anche le partite ufficiali per migliorarci e diventare nel più breve tempo possibile la miglior versione possibile di noi stessi. Ultimo ma non ultimo, ci tengo molto a ringraziare i giovani che ci hanno dato una grande mano in allenamento e in campo e Riccardo Bolpin, che ci ha lasciato dopo aver svolto un precampionato eccellente per atteggiamento, intensità e dedizione. Ci ha aiutati molto e io, la squadra e tutto il club gli auguriamo il meglio per il proseguo della sua stagione”.
Stefano Iovino