Pavia, 12 settembre 2019 – E’ stato un mercoledì 11 settembre denso di importanti amichevoli per le squadre del prossimo LBA 2019-20. Ad iniziare il Memorial “Aldo Di Bella”, ormai un classico del precampionato in Lombardia, vede prevalere l’Openjobmetis Varese, sempre presente a questo appuntamento settembrino, vs una Vanoli Cremona a due facce viene sconfitta per 86-95.
I biancoblu che riabbracceranno presto coach Meo Sacchetti reduce dal FIBA World Cup 2019, giocano un buon primo tempo nel quale restano costantemente avanti nel punteggio, con un massimo vantaggio di 11 punti sul 36-25, e che chiudono sul punteggio di 49-44 dopo il tentativo di riaggancio di Varese. Ma è il terzo quarto che indirizza diversamente la partita. La difesa cremonese inizia a faticare, con Varese che trova buone soluzioni sia da oltre l’arco che nel gioco interno ed anche l’attacco risulta meno fluido rispetto ai primi venti minuti. E’ così che gli uomini di coach Attilio Caja, dopo aver recuperato i punti di svantaggio, scappano via e con un parziale di 30-12 chiudono al trentesimo sul punteggio di 61-74.
Nei primi tre minuti dell’ultimo quarto Varese raggiunge il massimo vantaggio (+20 sul 63-83). La reazione della Vanoli Cremona è tutta nelle iniziative di Michele Ruzzier che spinge i suoi sino al -8 (83-91). L’Openjometis Varese però è brava e fredda anche dalla lunetta andando a chiudere sul 86-95.
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Vanoli Cremona – Openjobmetis Varese 86-95
Parziali: 26-19, 49-44, 61-74
Vanoli Cremona: Saunders 16, Mathews 7,Sanguinetti, Gazzotti, Ruzzier 17, Sacchetti n.e., De Vico 2, Tiby 18, Stojanovic 8, Williams 4, Palmi 3, Akele 11. All. Fioretti
Openjometis Varese: Peak 18, Tepic 2, Jakovics 8, De Vita n.e., Natali 5, Vene 14, Simmons 10, Tambone 22, Naldini n.e., Gandini, Ferrero 16. All. Caja
Trieste, 11 settembre 2019 – Al debutto in casa nella nuova stagione per la Pallacanestro Trieste di coach Dalmasson finisce 92-91 la sfida del mercoledì sera contro il Lokomotiv Kuban. Bella gara quella di Trieste che tiene ottimamente testa al team allenato dall’ex biancorosso Luca Banchi.
Senza poter contare su Strautins, la squadra triestina comunque ha l’occasione per poter dare minuti in abbondanza a tutto il resto della rosa. Fin dall’inizio, il team di Banchi dà piuttosto fastidio a livello fisico, con un Apic (7/9 da due, 6/6 in lunetta, 7 rimbalzi, 5 falli subiti, 4 assist) roccioso. Jones si presenta al pubblico triestino con due triple praticamente di fila e Trieste, dopo essere stata sotto 5-10, riprende coraggio: due schiacciate a firma Peric – Mitchell accendono l’Allianz Dome, poi Cooke affonda nuovamente e Fernandez piazza la tripla del primo vantaggio (23-20). Il gioco di Trieste migliora minuto dopo minuto e, dopo il +2 del 10’, si continua a giocare in equilibrio: Apic continua a colpire nei pressi del ferro, poi Cummings mette dentro un altro canestro. La formazione di coach Dalmasson sbaglia qualche libero di troppo e questo permette a Kuban di recuperare e passare avanti fino al +5 (41-46): la bomba di Jones porta Trieste sul meno quattro a metà match.
Nella ripresa, l’inizio intenso di Trieste e di un Peric molto concreto (6/9 dal campo, 5/7 ai liberi, 4 falli subiti, 3 rimbalzi) dona nuovamente vigore alla squadra di casa: Justice confeziona un bel “coast to coast” e dà a Trieste il +2 (55 – 53), che costringe Banchi a chiamare nuovamente minuto di sospensione. Cummings e Kulagin mostrano le loro qualità, ma due bombe di Elmore e Da Ros tengono avanti Trieste, che chiude sul +3 al 30’. Nell’ultimo quarto, ancora tante emozioni all’Allianz Dome: Coronica (5/5 da due, 3/4 in lunetta, 2 falli subiti) si prende la scena, sfruttando perfettamente gli spazi a disposizione e i preziosi suggerimenti di un Da Ros ispiratissimo. Kuban non molla, Kulagin (6/14 dal campo, 5/6 ai liberi, 4 rimbalzi) ci mette tutta la grinta e l’intensità, ma prima una bomba di Elmore poi una tripla di Justice portano Trieste avanti 85 – 80. L’americano classe ’95 piazza anche un “fallo e vale” determinante, ma Cummings e Dekker si fanno sentire: il numero 1 di Kuban mette dentro la bomba del 91 pari a 35’’ dalla fine, poi Justice subisce fallo e indovina un libero. Tanto basta, perché il Lokomotiv non riesce a segnare e per i biancorossi è vittoria: applausi da parte del pubblico presente all’Allianz Dome, ora il prossimo appuntamento è fissato per questo weekend, con il memorial “Bertolazzi” in quel di Parma.
Pallacanestro Trieste – Lokomotiv Kuban 92-91
Parziali: 28-26; 44-48; 70-67
Pallacanestro Trieste: Coronica 13, Cooke 7, Peric 17, Fernandez 11, Jones 14, Strautins ne, Janelidze, Cavaliero, Da Ros 7, Mitchell 3, Elmore 6, Justice 14. All. Dalmasson
Lokomotiv Kuban: Dekker 11, Cummings 18, Sherbenev, Apic 20, Ilnitskiy 7, Remizov, Williams 8, Kulagin 18, Dolinin 7, Gerasimov 2, Martyuk, Platonov, Emchenko ne. All. Banchi
Arbitri: Maver, Rener e Blasko
Gorizia, 11 settembre 2019 – Un’Umana Reyer incerottata regge il colpo grazie al grande impegno nella sfida tra Campioni d’Italia e di Slovenia, ma alla fine deve arrendersi di misura, nell’amichevole di Gorizia, al KK Sixt Koper per 61-68.
Gli orogranata si presentano all’appuntamento dopo aver dovuto affrontare in settimana numerose difficoltà negli allenamenti. Con Mazzola sempre al lavoro differenziato per recuperare dall’operazione al polso e Filloy a Pistoia per i funerali di Maltinti dopo essere rientrato dagli impegni con la Nazionale, rimane ancora a riposo Casarin, fermo da una settimana, mentre vanno a referto, ma in condizioni precarie, Stone (fermo dal torneo di Lucca) e Udanoh (ancora dolorante al ginocchio e tra i tredici solo per onor di firma). Acciaccati, per i grandi carichi di lavoro, anche Bramos (dolore alle gambe), Daye (anca) e Vidmar (ginocchio).
Partono in quintetto Stone, Tonut, Bramos, Watt e Vidmar, con gli sloveni avanti fin dalle prime battute (2-6 dopo 2’30”) e la panchina orogranata che inizia ben presto le rotazioni, per evitare inutili sovraccarichi. E quando l’Umana Reyer riesce ad alzare il livello difensivo, in un match molto fisico, si riavvicina agli avversari (17-21 al 14’). Koper chiude in ogni caso avanti sia il primo (12-20) che il secondo quarto (21-34).
Con grande orgoglio, difesa (che porta a diverse palle recuperate) e circolazione offensiva, gli orogranata iniziano a ricucire nel terzo quarto, rimontando dal -13 del 23’30” al -3 (40-43) del 27’30” e dell’ultimo intervallo (46-49). L’inerzia prosegue anche nell’ultimo periodo: l’Umana Reyer riesce a rientrare due volte a -2: 50-52 al 33’ e poi 58-60 al 38’, giocandosi così il finale punto a punto e cedendo solo nell’ultimo minuto per 61-68.
Umana Reyer Venezia – KK Sixt Koper 61-68
Parziali: 12-20; 21-34; 46-49
Umana Reyer: Berdini ne, Udanoh ne, Stone 7, Bramos 7, Tonut 11, Daye 14, De Nicolao 6, Chappell 10, Vidmar, Cerella, Possamai ne, Pellegrino, Watt 6. All. De Raffaele.
KK Sixt Koper: Holy 8, Harris 16, Cakarun 6, Hrovat ne, Baric, Kosi ne, Lazic 2, Marinkovic 13, Hodziz 2, Jagordic 10, Dimec 4, Sisko 8, Voncina. All. Golemac.
Redazione All-Around.net