Mestre (VE), 26 ottobre 2019 – L’Umana Reyer Venezia fa ancora sua l’ipotetica “rivincita” della semifinale Playoff dello scorso maggio vs la Vanoli Cremona vincendo per 67-55. Alla fine sono quindi tre le vittorie interne consecutive per i campioni d’Italia, al termine di una partita in cui la chiave è ancora una volta la difesa orogranata. Ma ad onor del vero va notato che la squadra di Meo Sacchetti era priva non solo di Michele Ruzzier ma anche di Travis Diener, fattore che alla fine ha inciso nella manovra lombarda. Quindi una gara non certo esaltante per lo spettacolo, una gara che comunque consente alla Reyer di tirare il fiato in campionato riguadagnando qualche posizione mentre per la Vanoli Cremona, nonostante le pesanti assenze, un’ulteriore conferma che lontano dal PalaRadi la squadra fa fatica a girare.
Eppoi si parla del taglio di Matt Tiby preferendolo a DeShawn Stephens, prossimo alla conclusione del suo contratto temporale con la Fortitudo Bologna (in virtù del malanno alla mano di Henry Sims), anche se Josip Sobin questa sera non abbia particolarmente come invece Wesley Saunders, ancora ottimo per i suoi mentre si son visti segnali interessanti da parte di Matias Palmi. Molto bene infine per la Vanoli Voijslav Stojanovic, che ha lottato risultando il top scorer di squadra con 13 punti.
Primo periodo, l’Umana Reyer si sblocca dopo 1’30” con Vidmar (2-4) ben imbeccato da Daye. Gli orogranata cercano molto il loro lungo (schiacciata su assist di Chappell) e poi passano avanti con una tripla di Daye. Cremona si rende pericolosa solo quando riesce a correre, sfruttando anche la precisione dall’arco. Dal 9-11 di metà quarto, l’Umana Reyer riesce a interpretare al meglio il piano partita, mettendo le mani sull’inerzia e allungando progressivamente fino al 21-15 del primo intervallo.
Secondo periodo, in apertura il principale protagonista è Watt, ma è Tonut, a chiusura di un magistrale contropiede (stoppata di Watt e assist verticale di Stone), a dare all’Umana Reyer il primo vantaggio in doppia cifra: 29-19 al 13’. La Vanoli, però, non molla e torna a -3 (29-26) al 14’30”. Il break viene chiuso da un libero di Vidmar, con gli orogranata che rispondono a loro volta con un 6-0 (35-26 al 17’), con un finale di tempo in cui si segna poco (per l’Umana Reyer solo due liberi di Cerella) e si va così negli spogliatoi sul 37-32.
Terzo periodo, polveri bagnate su entrambi i fronti in avvio di ripresa. Il primo canestro è di Stojanovic dopo quasi 2’30”, ma appena l’Umana Reyer si sblocca allunga con Daye, De Nicolao e Watt sul 44-34 a metà periodo. C’è molta foga in campo, a discapito della linearità del gioco, ma gli orogranata non perdono mai l’inerzia, mantenendo costante il vantaggio tra gli 8 e i 10 punti e poi allungando con una fiammata di Chappell sul 55-40 al 29’30”. Nei secondi finali di periodo, in ogni caso, la Vanoli riesce quanto meno a ricucire nuovamente a -10” per un 55-45.
Quarto periodo, la partita continua a essere confusa anche nella prima metà dell’ultimo quarto, quando segnano solo Akele e Watt (57-47), prima di De Nicolao che, dall’arco, fa 60-47 a metà periodo. Cremona si schiera a lungo a zona, ma non trova la via del canestro, sbagliando anche diversi liberi. L’Umana Reyer è quindi in completa gestione, tornano a +15 (66-51), con Tonut, al 38’, prima del garbage time finale, che porta le squadre alla sirena finale sul 67-55.
Sala Stampa
Meo Sacchetti
Andrea De Nicolao
Walter De Raffaele
Umana Reyer Venezia – Vanoli Cremona 67-55
Parziali: 21-15; 16-17; 18-13; 12-10