SIENA- Pochissimo pubblico al Palaestra per un appuntamento di metà settimana che, stavolta, non è per l’Eurolega come le ultime apparizioni senesi contro l’Olympiacos ma è per il recupero della 9^ giornata del girone di ritorno. A Siena scende l’Enel Brindisi, penultima in classifica ed affamata di punti che la possano togliere dalle secche del fondo classifica, e l’appeal evidentemente non è tale da attrarre il pubblico delle grandi occasioni. Peccato perchè i contendenti ce l’hanno messa tutta per far sembrare credibile una sfida che, già nata squilibrata per l’evidente differenza di caratura tecnica tra le due compagini, si è ulteriormente affievolita stanti le pesantissime assenze tra le file dei biancoblu di Luca Bechi. Brindisi ha dovuto infatti fare a meno dell’apporto di Lang e Giovacchini infortunati dopo la gara-spareggio vinta contro Teramo che ha proiettato i pugliesi verso quel penultimo posto in classifica che significherebbe salvezza. Date queste premesse è ovvio che la partita è stata a senso unico e solo il primo quarto, con i biancoverdi visibilmente con la testa alle ramblas e alla Sagrada Familla, ha riservato qualche sprazzo di equilibrio con l’Enel capace anche di andare sul +5. I problemi per Bechi sono cominciati quando sono entrati sul parquet gli uomini delle panchine e, con tutto il rispetto, se da quella senese si sono alzati Zisis, Lavrinovic, Ress, Carraretto e compagnia, da quella brindisina sono entrati in campo Maresca, Gallea, Pugi e un ben più che evanescente Taylor addirittura irritante in certi atteggiamenti. Il quintetto dell’Enel, soprattutto se supportato anche da Lang ieri sera assente, è sicuramente di qualità ed ha punti nelle mani ma il roster biancoblu non può assolutamente competere con buona parte delle squadre italiane figuriamoci quindi con i campioni d’Italia. All’inizio abbiamo detto che, comunque, chi è sceso in campo ce l’ha messa tutta per far sembrare credibile questa sfida e lo confermiamo: a parte il già citato Taylor, gli uomini di Bechi non si sono mai arresi mostrando comunque di lottare fino in fondo anche quando è apparso evidente che la partita era ormai incanalata verso la scontatissima vittoria senese. In questo senso il coach brindisino non può che essere soddisfatto dell’atteggiamento dei suoi che, se non altro, si sono dimostrati pronti per le 4 “finali” che li attendono da qui alla fine del campionato per mantenere quel penultimo posto che è un vero e proprio salvagente nel mezzo ai marosi della retrocessione. Simone Pianigiani, dal canto suo, ha ruotato tutti gli uomini a disposizione, ha dato spazio a chi normalmente ne ha poco, ha dato un turno di riposo a Jaric e Kaukenas e, soprattutto, ha rivisto il McCalebb che conoscevamo (in foto). Il play statunitense non è ancora al 100% ma ieri sera ha ripreso la piacevole abitudine di risultare l’MVP della gara, ha segnato 18 punti con ottime percentuali dal campo ed ha evidenziato una buona forma fisica. C’è di che ben sperare per un suo incisivo utilizzo a Barcellona, dove gli avversari saranno ben altri ma lui avrà altri 15 giorni di allenamento nelle gambe e potrebbe risultare l’elemento in grado di scompigliare le carte in tavola.
Per quanto riguarda la cronaca c’è ben poco da dire, il primo quarto è stato godibile con buone medie al tiro da parte dell’Enel ma con i giocatori di casa visibilmente con la testa tra le nuvole tra palle perse, contropiedi buttati al vento, tiri sbagliati. Con un minimo di accortezza in più, già il secondo quarto ha portato un parziale di 29-15 a favore di Siena che, nel secondo tempo, ha poi definitivamente fatto scorrere i titoli di coda grazie ad una panchina incredibilmente lunga che ha fatto tutta la differenza del mondo contro un roster risicato e menomato dalle assenze di Giovacchini e Lang.
SALA STAMPA
Bechi: Sono contento dell’atteggiamento dei miei giocatori, qui era prevedibile perdere ma era rischiosissimo anche sbracarsi e fare una figuraccia cosa che invece non è accaduta. Le assenze di Giovacchini e Lang hanno pesato moltissimo e poi loro sono molto bravi a rompere tutti i giochi e a crearti ogni tipo di difficoltà. Si aggregherà alla squadra Jackson che, per ora, ho solo sentito al telefono e spero che possa darci una mano, il medico l’ha trovato in ottimo stato di forma e lui è qui per giocare quindi già a Pesaro credo che sarà nelle rotazioni. Mi aspetto un finale di campionato al cardiopalma con 4 partite difficilissime che ci aspettano e con qualche altra squadra, oltre a noi, coinvolta nella lotta per non retrocedere. Complimenti a Siena ma complimenti anche ai miei che hanno comunque lottato fino alla fine senza mai arrendersi anche quando il risultato era ormai compromesso. Credo che Siena abbia le carte in regola per fare bene a Barcellona e dobbiamo tutti essere grati a questa squadra e a questa Società che portano in alto il nome del basket italiano.
Pianigiani: Come ci aspettavamo. Le nostre rotazioni più lunghe hanno fatto la differenza, abbiamo un po’ la testa a Barcellona ma d’altra parte non posso pretendere che i miei giocatori si comportino come macchine, veniamo da una stagione logorante ed abbiamo ancora davanti a noi degli impegni eccezionali a cominciare dall’Eurolega per finire coi play off del campionato. Bene il ritorno di McCalebb. Abbiamo provato giochi nuovi e testato nuove situazioni che potranno tornarci utili sia nelle final four che nei play off. Unico neo il non aver dato palla dentro quando ce n’era l’occasione per sfruttare soprattutto Rakovic ma sono comunque soddisfatto.
Moss: Quando sono venuto a Siena ero sicuro di arrivare alle final four e non mi ero fasciato la testa quando ancora non sapevo se avrei giocato a Siena o altrove. Spero di far ricredere l’Eurolega per quanto riguarda il premio quale miglior difensore (assegnato a Diamantidis), ma qui ho imparato che l’importante è la squadra e non il singolo.
Michelori: Sono molto contento del mio contributo, sapevo che venendo a Siena avrei avuto meno spazio e quindi non me ne dolgo. Speravo di lottare per il campionato, così come stiamo facendo, ma adesso che è arrivata la ciliegina delle final four sono davvero al settimo cielo.
Montepaschi-Enel 100-73
Parziali: 17-18, 29-15, 27-20, 27-20
Progressione: 17-18, 46-33, 73-53, 100-73
Tabellini: http://195.56.77.210/game/64342.html
MVP: Anthony Roberson è stato implacabile, il primo ad entrare in fase e l’ultimo ad arrendersi, per lui 24 punti con ottime medie dal campo e un 6/9 dall’arco. Il migliore in campo. Notazione di merito anche per il rientrante McCalebb.
WVP: Maurice Taylor: 5 falli commessi e nessuno subito, 5 palle perse e -4 di valutazione, di fronte a certe cifre ogni commento è superfluo.
Alessandro Lami