Ecco che si rincontrano: Umana Reyer Venezia e Banco di Sardegna Dinamo Sassari. A distanza di qualche mese dalla finale scudetto – vinta da Venezia – e di un mese e mezzo dalla Supercoppa – vinta da Sassari – le due squadre tornano a guardarsi da vicino in campo al Taliercio di Venezia alle 20:45 di domenica 10 novembre.
Situazione di classifica molto diversa: i sardi sono in caccia della Virtus Bologna imbattuta in cima alla classica, alla pari della Happy Casa Brindisi, mentre i lagunari stanno cercando di trovare il ritmo tra campionato e coppa e viaggiano con tre sole vittorie all’attivo dopo sette giornate.
Ecco come l’allenatore della Reyer, Walter De Raffaele ha presentato l’incontro:
“Sassari è squadra di grande qualità, che conosciamo sia per averla già incontrata in Supercoppa, sia perché l’intelaiatura è rimasta quella importante dello scorso anno, su cui hanno aggiunto giocatori di altissimo livello, come Jerrells e Mclean. Sassari sta facendo molto bene, sia in campionato che in Coppa. Ed è una partita importante, anche al di là del passato, che ormai è andato ed è finito. Credo che sia il momento giusto, per noi, di avere una partita così, contro una squadra che punta dritta allo scudetto. L’abbiamo in casa, quindi avremo bisogno del calore di tutto il nostro pubblico. Arriviamo da un periodo di tante trasferte, credo anche positivo, al di là di quella di Brindisi. Un periodo duro, per i viaggi che abbiamo fatto, però anche con la voglia, il desiderio di incontrare una squadra così importante. Credo che sia un test che arriva al momento giusto e che sarà importante affrontare con grande attenzione, perché Sassari è squadra con tante possibilità diverse: tanto gioco di post basso, tante situazioni di contropiede, tante bocche da fuoco. Comunque la conoscenza tecnica c’è, perché è una squadra che non si discosta molto da quella fatta vedere in Supercoppa, però le dobbiamo grande rispetto e dobbiamo affrontarla con molta, molta attenzione”.

Stefano Gentile – BdS Dinamo Sassari
Da parte della Dinamo Sassari la partita è stata presentata da Gianmarco Pozzecco e Stefano Gentile. Ad aprire la conferenza stampa pre partita è il coach che ha esordito così:
“Voglio riallacciarmi all’intervista rilasciata da Achille Polonara sui quotidiani di ieri, lo ringrazio per le belle parole spese su Sassari. Ha ragione, qui gli italiani non sono il contorno della squadra ma hanno un ruolo principale, noi ci fidiamo nello stesso modo in cui ci fidiamo degli stranieri. Sono contento perché vedo il successo che sono riusciti ad ottenere la passata stagione giocatori come Gentile o Spissu, hanno convinto tutti a fidarsi un po’ di più degli italiani anche in un campionato come la LBA”. Prima di analizzare la prossima sfida un pensiero ad una figura sportiva storica come Gigi Riva: “So che era il suo compleanno, lui è un’istituzione per la Sardegna, anche se in ritardo ne approfitto per fargli gli auguri, mi piacerebbe conoscerlo un giorno”.
Come sta il gruppo?
“Abbiamo dieci vittorie su dodici partite da inizio stagione, sono grato a questi ragazzi perché stanno giocando con grande attenzione e spirito di sacrificio ma soprattutto di squadra. Sono bravi, stanno bene insieme, si sacrificano, non si lamentano anche quando facciamo viaggi particolarmente lunghi e non posso che complimentarmi con loro“.
A Venezia che gara sarà?
“E’ sicuramente una partita molto interessante per qualunque appassionato di pallacanestro. E’ un rematch tra due squadre protagoniste nelle competizioni italiane, sarà una sfida bella da giocare ma ovviamente non con lo stesso peso specifico delle gare vissute lo scorso anno o nella recente finale di Supercoppa. Noi stiamo bene, abbiamo usufruito della giornata di ieri per far sì che i ragazzi si riposassero, nell’ultima trasferta abbiamo speso tante energie sia in campo che in viaggio. La Reyer è una squadra molto fisica e alta, giocano con Stone da playmaker in quintetto, come dico sempre dovremo rimanere focalizzati sulla nostra crescita che in questo periodo è evidente”.
Parola a Stefano Gentile
“Con Venezia ogni partita è sempre stata diversa fino ad ora. La caratteristica e la forza della Reyer è proprio di modificare l’approccio e il modo di giocare ad ogni gara. Hanno un roster lungo, sempre protagonisti diversi e giocatori che sanno fare tante cose, penso a Chappell o Stone che ricoprono tre ruoli, al giorno d’oggi nel basket europeo si deve saper fare un po’ tutto. Noi dovremo essere concentrati al massimo e imporre il ritmo, sappiamo che vincere in trasferta ti mette in una posizione vantaggiosa, affrontare squadre dirette concorrenti è uno stimolo in più per misurarsi, non ha il peso di una finale scudetto ma la voglia di competere è la stessa“.