Cremona, 10 novembre 2019 – Pronto riscatto della Vanoli Cremona che batte in casa, per l’ottavo turno di LBA, la Pompea Fortitudo Bologna in casa per 80-73. Dunque un passo avanti dopo la deludente prova di sette giorni nel derby perso meritatamente, sempre al PalaRadi e vs Cantù, contestualmente anche un ottimo debutto dell’ultimo arrivato in biancoblu, un Ethan Happ che alla fine dice ben 19 punti, 7 rimbalzi e 2 stoppate.
Una Vanoli Cremona che dunque, rispetto a sette giorni fa, deve fare a meno del suo capitano Travis Diener ma che trova appunto nell’ex-Olympiacos un punto di riferimento in più a centro area. Ethan Happ non tradisce le attese regalando a Cremona una dimensione interna che prima faticava ad avere e mettendo in difficoltà i lunghi della Pompea Fortitudo Bologna, apparsi comunque a mal partito spalle a canestro.
Dicevamo dell’assenza di Travis Diener che paradossalmente non è un handicap oggi perchè responsabilizza tutta la squadra, in particolar modo i due play che giocano entrambi una buonissima partita: Michele Ruzzier con 15 punti, compresa la tripla decisiva e Jack Sanguinetti, con 3 punti pesanti ma che nei 13 minuti in campo da equilibrio al gioco e sostanza dietro. Ottima prestazione anche di Vojaslav Stojanovic che alza i giri della difesa biancoblu e regala, con i suoi 7 punti e 3 assist, imprevedibilità all’attacco Vanoli. Jordan Mathews è chirurgico nel momento giusto con i suoi 15 punti e Nikola Akele va in doppia cifra con 10. Per Wes Saunders ci sono 6 punti, 5 rimbalzi e 4 assist.
La Vanoli Cremona quindi che ritrova fluidità e peso in attacco e che quindi riesce a far male dentro il pitturato, Sobin combatte ma non fa mai così male. I numeri? Beh, buonissimo il 54,3% da due, 44 sono i punti in area e quando sei forte dentro, quando la palla esce fuori dal pitturato trova mani più calme per tirare con precisione nella retina.
La Fortitudo Bologna sfrutta bene il gioco interno dell’ex biancoblu Henry Sims che segna 18 punti in 25 minuti ma globalmente non ringhia in difesa e cade per la seconda volta di fila in campionato, dopo il KO casalingo di domenica scorsa vs Brescia. A questo punto però la squadra di coach Antimo Martino deve iniziare a guardarsi allo specchio: in trasferta, tolta la bella vittoria all’esordio vs però il fanalino di coda Pesaro, solo sconfitte e tutte anche di una certa rilevanza in termini di scarto, segno che qualcosa non va proprio lontano dal PalaDozza. Varese, Roma ed oggi Cremona sono ad oggi le sconfitte di questa Fortitudo, la squadra appare un pò troppo molle e quando c’è da serrare le fila si perde con facilità. Domenica prossima arriva l’Olimpia Milano a Bologna, tutto esaurito al PalaDozza ma fuori casa? Per chiudere, in doppia cifra anche Pietro Aradori con 19, Matteo Fantinelli con 12 e Cassius Robertson con 11. Il miglior rimbalzista è Marty Leunen con 10, solido come una quercia ma che ne mette solo 5 di punti. Ma il numero che fa capire le difficoltà della F è nel saldo palle perse/palle recuperate, nettamente a favore dei biancolu cremonesi: 7 perse e 4 recuperate contro le 14 e 3 della F, come a dire il doppio delle perse di Cremona, difficile vincere con queste cifre.
La cronaca
Primo periodo, l’avvio della Vanoli è certamente diverso da quanto visto nelle ultime prestazioni. La difesa graffia e l’attacco finalmente trova le giuste spaziature e il giusto ritmo. Il primo quarto rimane in equilibrio sino al 9′ quando si registra l’ultimo e massimo vantaggio esterno della gara (17-19). Un canestro da sotto di Happ, una tripla di Sanguinetti e due punti di Stojanovic regalano il 25-19 sulla prima sirena.
Secondo periodo, anche nel secondo quarto Cremona gioca con il giusto ritmo. Happ è un rebus in attacco per Daniel e la Vanoli scappa sul +9 con la tripla di Stojanovic (29-20). Due liberi di Happ le regalano poi il massimo vantaggio sul 35-22. E’ un canestro da tre punti di Leunen a chiudere l’emoragia. La Fortitudo continua a colpire Cremona da oltre l’arco e con Aradori e soprattutto Robertson prova a riavvicinarsi. Ma 4 punti di Akele mandano la Vanoli negli spogliatoi con 10 punti di vantaggio (48-38).
Terzo periodo, alla ripresa del gioco è ancora la Vanoli a trovare le giocate difensive giuste per limitare l’attacco bolognese e per arrivare al suo massimo vantaggio con i liberi di Ruzzier (58-43). La Fortitudo però sfrutta bene il gioco in avvicinamento di Cinciarini, Aradori e soprattutto Sims per trovare buoni canestri e per riavvicinarsi nel punteggio (64-58). Una tripla di Mathews ridà però ossigeno all’attacco Vanoli e fa entrare le squadre negli ultimi dieci minuti di gioco sul punteggio di 67-60.
Quarto periodo, qui non si segna per più di un minuto. E’ Stojanovic a rompere l’incantesimo. Risponde Aradori dalla lunetta ma poi gli attacchi restano nuovamente bloccati per altri tre minuti. E’ una schiacciata di Happ su assist di Stojanovic a scuotere la Vanoli. Bologna trova il suo primo canestro dal campo nel quarto quarto a 3 e 27 dal termine con una tripla di Aradori. Il successivo canestro di Fantinelli è l’ultima fiammata dell’Aquila. La tripla in punta di Ruzzier spacca definitivamente il punteggio (76-69). Il fallo in attacco di Aradori e il successivo canestro di Happ fissano poi il risultato sul 80-73 finale.
Sala Stampa
Meo Sacchetti
Vanoli Cremona – Pompea Fortitudo Bologna 80-73
Parziali: 24-19; 24-19; 19-22; 13-13