Milano, 1 dicembre 2019 – Reazione doveva esserci e reazione si è vista. Dopo il crollo in terra greca di venerdì in Eurolega, Milano ritrova la vittoria, avendo ragione di una volenterosa Grissin Bon Reggio Emilia 89-78 grazie al parziale 31-24 del terzo quarto che è servito a dare la svolta decisiva al match.
Perché nonostante l`AX Armani Exchange fosse rientrata negli spogliatoi sul +6 al termine del primo tempo, la squadra allenata da Maurizio Buscaglia era pienamente in partita, sfruttando a proprio favore gli assetti di Messina con Scola centro, ovvero isolandolo in difesa sul pick and roll e alzando la palla sopra il ferro, laddove Owens e Pardon non avrebbero potuto trovare opposizione.
In cattedra Peppe Poeta, autore di una prova da 13 punti e 7 falli subiti in 18 minuti nella quale è stato spesso il giocatore dal quale sono nati i vantaggi, non sempre sfruttati a dovere a causa di una serata non indimenticabile nel tiro da fuori, in cui si inseriscono le prestazioni negative di Darius Johnson–Odom e David Vojvoda, ovvero le principali bocche da fuoco reggiane.
Milano paga, nel primo tempo, la scarsa tenuta dei propri esterni sul perimetro e i consueti problemi di falli di Kaleb Tarczewski, ma non si scompone e muove abbastanza bene il pallone nella metà campo offensiva, affidandosi alla leadership di Luis Scola per aprire la difesa avversaria, punendo la pigrizia dei lunghi sui close-out.
Come detto, i padroni di casa cambiano ritmo nella terza frazione, alzando le percentuali nel tiro pesante e conquistando seconde opportunità grazie alla energia di Jeff Brooks e Kaleb Tarczewski sotto il canestro avversario.
Tuttavia, sono Vladimir Micov e Michael Roll le principali spine nel fianco della Grissin Bon: il serbo è protagonista di un autentico clinic offensivo, con movimenti magistrali nel pitturato mentre l`ex Maccabi Tel Aviv è un cecchino in grado di spaccare le partite con una fiammata improvvisa.
Ancora una volta, però, la partita biancorossa lascia spazio a una riflessione sull`impatto di alcuni giocatori che dovrebbero sgravare il compito di chi è già chiamato a tirare la carretta in Eurolega.
Riccardo Moraschini compie un piccolo passo avanti rispetto ai match contro Pistoia e Fortitudo Bologna, rimanendo sul parquet anche nei minuti conclusivi di partita, ma non trova ancora il feeling con il canestro di inizio stagione, men che meno quello mostrato a Brindisi. Il materiale su cui lavorare c`è, la predisposizione al lavoro anche, sembra sia parzialmente da ricostruire la fiducia nei propri mezzi.
Anche contro Reggio Emilia marginali le posizioni di Andrea Cinciarini e Christian Burns, che accumulano due minuti a testa sul parquet. La stagione è lunga e piena di impegni, ma è assai importante che i due esperti giocatori azzurri riescano a convincere Messina ad allungare le proprie rotazioni.
La notizia relativa a un forte fastidio al piede per Vladimir Micov è ciò che maggiormente i tifosi di Milano ovviamente. Qualora gli esami strumentali cui si sottoporra’ l`atleta nelle prossime ore evidenziassero un problema serio, Milano perderebbe uno dei suoi tre tenori, uno dei principali fari del gioco nonche’ elemento tra i pochi in grado di creare pallacanestro dal palleggio, forse troppo in ottica Eurolega, considerata la contemporanea assenza di Arturas Gudaitis.
Jeff Brooks tornerebbe a ricoprire quel ruolo di ala piccola nel quale ha offerto prestazioni convincenti nelle prime battute della corrente Eurolega. Soprattutto, questa emergenza potrebbe rappresentare una chiamata alle armi, l`ultima, per Aaron White. Che da una necessità possa nascere una opportunità?
Lo scopriremo, forse, presto. A partire da una sfida alla Stella Rossa Belgrado da non fallire per non essere risucchiati dal gruppo. Nel frattempo, la classifica di LBA torna a farsi più consona al blasone della squadra, con l`aggancio alla quota del secondo posto.
Photo: Alessandro De Giorgio
Francesco Sacco