Mai nome fu più giusto come quello di Leonessa per la Germani Brescia che alla Volkswagen Arena di Istanbul casa del Darussafaka ha battuto i padroni di casa per 61 a 70 vendicando la terribile sconfitta dell’andata e soprattutto mettendo più di un piede nella seconda fase della Coppa, le Top 16, con 5 vittorie e 4 sconfitte ad una giornata dal termine della prima parte.
“E’ stata la voglia di vincere che ci ha portato fino alla fine – ha detto alla fine uno dei migliori di Brescia, Awudu Abass 14 punti, 5 rimbalzi e 4 assist – perchè siamo partiti aggressivi dalla palla a due su un campo dove sapevamo che solo così si poteva giocare“.
Certo la voglia di vincere è stata la chiave così come la capacità di controllare i rimbalzi che sono il punto di forza del Darussafaka soprattutto in casa: il conto finale dice 31 a 29 per i turchi che in genere ne portano a casa 38 di cui 12 offensivi: la Germani ne ha concessi invece solo 6 e questa è una delle cose che ha fatto la differenza.
Poi la grande difesa di squadra che ha costretto i turchi a segnare ben 14 punti di meno del solito e la capacità dei ragazzi di Esposito di parlare tra di loro in campo e di passarsi la palla per trovare sempre l’uomo più libero per un tiro. Su questo argomento proprio il coach italiano a fine gara ha voluto insistere:
“All’andata siamo stati zitti, un blocco mentale ci ha bloccati e la partita è andata come sappiamo. Qui invece ci siamo parlati per 40 minuti, abbiamo condiviso la palla quando il Darussafaka ci ha aggredito ed abbiamo trovato ottime soluzioni“.
E poi, oltre Abass, i protagonisti: Lansdowne che ha difeso alla grande, segnato e distribuito 6 assist. Vitali a segno con 9 punti solo nell’ultimo quarto dunque decisivi perchè la partita è stata molto in equilibrio anche se segnata da parziali ora dell’una ora dell’altra – come si vede dal tabellino – tra i quali 2 liberi proprio nei secondi finali che hanno sigillato il punteggio. Zerini autore di 13 punti nei primi due quarti che hanno messo in difficoltà i lunghi dei padroni di casa, batteria molto temibile. E Cain che ha segnato solo 2 punti ma ha preso 7 rimbalzi e si è dannato l’anima per limitare, riuscendoci, Jordan Hamilton, uno dei due più pericolosi del Darussafaka; l’altro Sinan Guler, ha sfoggiato la sua classe ma è stato inutile.
Il momento decisivo per Brescia è stato il secondo quarto quando dal 25 a 17 del 1°minuto la formazione lombarda ha piazzato un parziale di 8 a 25 col quale si è portata avanti nel punteggio chiudendo avanti 33 a 42 metà gara. Un castelletto di punti che poi ha difeso con lucidità nei due quarti finali.
Alle 21 del 17 dicembre al PalaLeonessa, la Germani riceverà i francesi del Nanterre 92 ed allora si saprà in che posizione chiuderà il girone C.