Se la Pompea Fortitudo Bologna ha potuto aver ragione della Happy Casa Brindisi, 78 a 72 al PalaDozza, lo deve soprattutto a tre dei suoi americani, Cassius Robertson, Martin Leunen un poeta del basket ed Henry Sims. Che ha giocato contro la squadra di Vitucci forse la sua miglior gara di stagione finora, ed è stata una stagione notevole.
I numeri lo confermano : 17 punti ma soprattutto 17 rimbalzi 7 stoppate e 5 assist che ne hanno fatto il punto di riferimento costante per i compagni. La partenza della partita è stata firmata dai suoi punti, 8 nel primo quarto, che hanno subito messo la F bolognese avanti di 10 lunghezze anche perchè Aradori è stato bravo ad andare appresso al gigante di Philadelphia. Brindisi ci ha messo un bel pò a reagire specie perché la mira dei suoi esterni, Banks e Thompson è stata davvero scarsa ma sul finire di tempo qualche punto lo ma messo insieme ed ha chiuso 20-14.
Nei secondi dieci minuti la coppia Leunen-Sims si è rimessa subito al lavoro e per Brindisi che pur avendo tantissimo atletismo e fisicità non ha i chili ed i centimetri per opporsi ad uno lungo e bravo come Sims ha pagato fino al 36 a 24 con 4 minuti e 40″. Qui Adrian Banks ha deciso che ne aveva abbastanza della sua controfigura ed è entrato in campo con le sue movenze vere ed ha iniziato un progressivo lavoro di cucitura del gioco lasciando che Tyler Stone facesse canestro da tutte le parti e quando Gaspardo ha messo il 38 a 32 sembrava che l’inerzia della sfida fosse passata di mano, ma Robertson sul filo della sirena ha piazzato il più otto, 40 a 32 che ha spezzato quel ritorno brindisino.
Terzo periodo. Ancora molto male la coppia Banks-Thompson per Brindisi con Sims che dopo aver commesso il primo errore al tiro della sua serata è tornato in difesa per stoppare Sutton (non male il suo esordio per la Happy Casa ma bisogna che i compagni imparino a giocare con lui) ed ha iniziato anche a distribuire assist a chi glieli ha chiesti. Due volte la Pompea ha toccato il +14 ed anche il +15 ma nella tranquillità di una gara che andava spegnendosi nessuno si è accorto – o quasi – che Banks ha segnato 15 punti nel quarto fino a quando alzando gli occhi al tabellone a 36 secondi dalla sirena si è visto il punteggio: 58 a 54…E meno male che Stipcevic ha piazzato una tripla ancora sul finire,61 a 54.
Ultimi 10 minuti e Sims manda a canestro prima Cinciarini e poi Fantinelli con la F che va a 69-55. Banks cerca di far tutto da solo e potrebbe riuscirci specie quando pesca con furbizia un antisportivo di Fantinelli che gli appoggia una mano sulla spalla dopo essere stato battuto dal primo passo della guarda pugliese. Mancano 5’30” alla fine della gara e Banks fa meno dieci, 69-59 e dopo 1’15” ancora Banks fa meno 7, 69-62 e quando mancano 3 minuti e 32secondi lo stesso Banks fa meno 4, 69 a 65. La F bolognese ha il problema che non riesce a dare più la palla ad Henry Sims ed a Leunen perchè la difesa brindisina ha chiuso qualche linea di passaggio allora Robertso si incarica di aprire la scatola con un due punti di classe. A quel punto la partita si è aperta e le difese hanno fatto diversi falli e nelle passeggiate dalla linea della carità quelli di casa sono stati più precisi.
Pompea Fortitudo Bologna – Happy Casa Brindisi : 78-72 (20-14; 40-32; 61-54; 78-72)
Il commento amaro di coach Frank Vitucci della Happy Casa Brindisi:
“Torniamo a Brindisi con un po’ di rammarico per una partita in cui siamo rimasti in scia fino all’ultimo reagendo bene dopo due break importanti di Bologna. Abbiamo fatto fatica fin dall’inizio in attacco, creando un gap di svantaggio che sostanzialmente è rimasto invariato per tutto l’arco della partita.
Il nostro avversario è stato sempre in vantaggio, vincendo con merito questa sera. Noi potevamo fare meglio in alcune fasi del match, basti vedere le basse percentuali al tiro. Nei momenti cruciali, la Fortitudo ha fatto giocate di grande esperienza che non siamo riusciti a pareggiare dall’altro lato del campo. Con serenità e voglia di vincere, ora torniamo a casa per fare nuovamente le cose per bene e interrompere questa pesante striscia negativa. Dobbiamo inserire Sutton nei meccanismi difensivi e offensivi e prepararci al meglio per sfruttare il doppio turno casalingo“.