Al Pala Dozza di Bologna alle 20.45 di domenica 5 gennaio si sfidano Pompea Fortitudo Bologna e Grissin Bon Reggio Emilia. Oltre ad essere uno dei derby emiliani della serie A la partita ha un’importanza decisiva per assegnare uno dei tre posti ancora disponibili per la F8 di Coppa Italia in programma a Pesaro.
La Pompea da due sconfitte, il derby e quella di Trieste e quindi il coach bolognese Antimo Martino basa le sue dichiarazioni sulla motivazione per il raggiungimento dell’obiettivo Final Eight:
“La partita di domenica è da affrontare con grandi motivazioni, intanto perché le ultime due prestazioni, al di là del risultato, sono motivo per fare qualcosa di diverso, con maggiore intensità e attenzione e cercando di migliorare. Poi perché ci siamo meritati, grazie ad una prima parte di stagione importante, la possibilità di giocarci un obiettivo prestigioso come la partecipazione alle Final Eight. Ci teniamo a fare bene, non è scontato, e ora dobbiamo fare il massimo per raggiungerlo.
“Reggio Emilia ha un potenziale enorme, giocatori importanti, panchina esperta, pensiamo che Candi è il loro quinto esterno. E’ una squadra strutturata, con tantissime qualità, e per questo dovremo essere bravi. Ma abbiamo già dimostrato che quando giochiamo con l’intensità giusta possiamo affrontare squadre sulla carta migliori di noi”.
E poi il 5 gennaio sarà il 50°anniversario della nascita della curva storica del tifo della Fortitudo, la Fossa dei Leoni: un motivo in più da parte della squadra per far benissimo, non bene, davanti ai propri sostenitori.
Le combinazioni possibili sono tantissime e le trovate qui come sempre nel lavoro fatto dall’ufficio statistico della LBA.
Il coach della Grissin Bon, Maurizio Buscaglia ha presentato così la partita dalla sua parte:
“La conclusione del girone d’andata è sempre un primo bivio della stagione come dico sempre, le prime otto partite servono per entrare nel campionato, le seconde otto per dare un’identità alla squadra. La nostra consistenza sta crescendo, ma non è ancora abbastanza. Abbiamo ancora da lavorare per entrare nel girone di ritorno al meglio. Domenica ci aspetta una partita molto difficile contro un team esperto dopo la vittoria vs Roma, che gioca in un campo che già di base è un grande fattore ed inoltre domenica avrà un ulteriore spinta. Dobbiamo lavorare bene in difesa, stare attenti alle loro capacità tecniche ed alla loro esperienza: sanno cosa fare, dove andare e come leggere la difesa. La Fortitudo é una squadra composta da atleti che conoscono molto bene il campionato, sanno giocare insieme. Starà a noi rompere la loro fluidità: penso che l’intensità con cui giocheremo la partita sarà la chiave. Dobbiamo essere più bravi a lavorare come team nei punti in cui, per caratteristiche, paghiamo un po’, trovando più risposte dalla difesa di squadra. La possibilità di raggiungere la Final Eight c’è per noi come per gli altri, figuriamoci per la Fortitudo che gioca in casa, in un giorno oltretutto per loro molto particolare. Ci sono 20-30 possibili combinazioni di risultati: noi dobbiamo pensare a fare una partita consistente, che dia continuità e risposte sul lavoro che stiamo facendo quotidianamente. Poi, quando suona la sirena, guarderemo cosa abbiamo fatto e com’è la situazione“.