Catalogna terra di sogni e storia secolare anche per la Sardegna. Chissà che la terra catalana questa sera, mercoledì 5 febbraio, alle 20.00 al Pavellò Nou Congost di Manresa quella storia diventi ancora più bella e felice per il Banco di Sardegna Dinamo Sassari.
Ricapitoliamo: Girone A della prima fase della BBL, ultima giornata. In campo BAXI Manresa e Dinano Sassari, rispettivamente terza e seconda. I catalani oltre alla vittoria davanti al proprio pubblico – una sola sconfitta per adesso – devono vincere per evitare l’eventuale sorpasso del Filou Oostende che invece in caso di sconfitta di entrambe, rimarrebbe quarta a causa del -14 nel doppio confronto. La Dinamo invece oltre a chiudere con un record di 11 vittorie e sole tre sconfitte la prima parte – mica male – “vendicare” la sconfitta casalinga dell’andata, vuole vincere ed aspettare buone notizie da Strasburgo dove la squadra di casa potrebbe regalarle il primo posto nel girone se dovesse avere la maglio sulla capolista Turk Telekom di Ankara che ha gli stessi punti dei sardi ma un + 5 nel doppio confronto.
“La scorsa settimana siamo stati bravi a vincere la sfida con Holon per garantirci il secondo posto – commenta coach Gianmarco Pozzecco – questo ci porta nella comoda condizione di giocare a Naresa per poter ambire al primo, ma dovremo giocare dando un occhio a quello che succede a Strasburgo. Noi vogliamo giocare la nostra partita e scenderemo in campo determinati a dare il massimo“.
Sappiamo che Manresa è in corsa per staccare il pass del Round of 16, in sfida con Ostenda, quindi giocheranno dando tutto sul parquet. Noi vogliamo fare la nostra partita, siamo abbastanza consapevoli nei nostri mezzi. Nelle poche sconfitte di questa stagione non abbiamo mai perso uscendo completamente dalla sfida.
Purtroppo ci si abitua troppo in fretta alle cose positive, come alle vittorie: io sono un fervido sostenitore del non dare le cose per scontate. I sacrifici che i nostri tifosi fanno per seguirci nelle trasferte e darci sostegno anche lontano da casa non sono inferiori ai nostri, non è scontato dovremo riuscire a godere ogni volta dell’unicità di questo calore e di questo affetto che il nostro popolo ci regala ogni volta“.