Settimana dal 23 al 29 Marzo.
Le giornate sembrano interminabili. E’ stato consigliato agli over 65 in Turchia di rimanere in casa.
Mancato per un pelo! J
Complice il brutto tempo quì in Turchia ad Izmir, si rimane principalmente in casa.
Abbiamo scorte di viveri ed in verità “La Via Condotti” di Bayrakli non offre un granché.
Da qualche giorno, il sito www.all-around.net dell’amico Fabrizio Noto e del Capo Redattore Edu Lubrano, pubblica in rete questa mia avventura turca. Aveva già fatto lo stesso con il mio diario messicano qualche anno fa. Anche www.castelfrancovenetosport.it del concittadino Fabio Coldebella, sta finendo di proporre le mie avventure nel paese centro-americano, per poi iniziare con le “cose turche” attuali.
Da quello che leggo, credo che le case degli italiani siano ormai le più pulite al mondo. Il molto tempo a disposizione facilita le pulizie di primavera. Avendo poco da pulire in casa, io ho “ripulito” il mio computer e disco esterno da file inutili e riordinato il materiale presente.
Rivedere foto vecchie di qualche anno porta inevitabilmente a rivivere ed analizzare il passato.
Guardo le scelte fatte, le decisioni prese, alla luce di quello che ora è la realtà…Se potessimo prevedere il futuro, forse sarebbe più facile, ma certamente meno emozionante!
Ciò che non è assolutamente possibile, è non scegliere. (Jean-Paul Sartre)
Lunedì 23 marzo.
Oggi ho trovato con piacere un panificio che sforna del pane “alla vecchia maniera”, come definito dal panettiere.
Una pagnotta tonda di 35-40 cm., crosta mediamente croccante e mollica densa, perfetta per le bruschette!
Nell’accordo non scritto, dove io cucino e gli altri lavano i piatti, la settimana scorsa, nella ricerca di qualcosa di gustoso, mi era venuta in mente la bruschetta!
Il pane purtroppo non era adatto, ma ora con questa pagnotta, le cose cambiano!!
Infatti, grande successo e cena appetitosa.
Io non sono un grande amante della carne. Consumo senza problemi il pollame e qualche affettato, ma la carne rossa non riesco proprio a mangiarla.
Nelle prime due settimane qui ad Izmir in Turchia, avevo quasi convertito Alì e Nevzat ad una dieta vegetariana, con qualche eccezione verso il pollo!!
Normalmente mi adatto bene alla cucina locale.
La cucina in Inghilterra, Austria e Messico non mi ha creato problemi e non sentivo la mancanza di qualcosa di particolare.
Qui però sento la mancanza tremenda di due cose: Cappuccino e brioche, che probabilmente essendo distante dal centro città e luoghi turistici, qui non si trovano, e…Il Maiale! Un salamino, un prosciutto, dello speck, la pancetta, il bacon…Qui non sanno cosa si perdono…
Comunque qui ho trovato il Simit, una pasta di pane lievitata a forma di ciambella con semi di sesamo sulla crosta. Tagliata a metà è ottima per esempio, con formaggio, pomodoro, insalata e senape (ma sarebbe eccezionale con dello speck!)
Oggi Mercoledì, sono andato a fare una passeggiata sul lungomare. Solito giretto di una mezz’ora, che faccio con l’attenzione alla ormai universale “distanza di sicurezza”. Ci sono pochi a passeggio. Tanto meglio.
Nonostante ci fossi passato diverse volte, noto ora la presenza di panchine con annessa presa USB per i telefoni cellulari. Una bella idea.
Da un paio di sere, alle 21:05 (dopo le raccomandazioni e preghiere del muezzin), sentiamo un gran battere di mani ed auto che suonano il clacson.
Sull’esempio di quanto fatto in altre nazioni, anche qui dimostrano quanto apprezzano il lavoro di medici ed infermieri dell’ospedale che abbiamo qui vicino (anche se qui ad Izmir, non mi sembra che ci sia una alcuna emergenza da COVID-19).
Ho trovato del riso italiano, per risotti. Il riso che usano qui ha i chicchi molto piccoli, quasi la metà di quelli che vediamo in Italia…Non sono affatto esperto in risotti, ed ho chiesto a Nicoletta qualche “dritta”…
Comunque, non credo che il mio amico Alì sappia molto di risotti, quindi posso andare sul sicuro.
Oggi Venerdì, piove. Devo dire che non ho molto da scrivere. La clausura imposta, non aiuta a generare storie interessanti da scrivere.
Per aggiornarvi: il risotto è venuto bene, nonostante la mancanza di parmigiano.
Alì, invaso da tutta questa cultura culinaria (!!) che lo avvolge, ha deciso quindi di comperare il necessario per una torta e ieri sera ha fatto la sua prima infornata. Stamattina a colazione, abbiamo mangiato la buona torta e ho fatto i complimenti allo Chef Alì.
Tutta la giornata di oggi sarà dedicata alla creazione di due video didattici per i nostri giovani atleti: il primo con esercizi di ball handling (trattamento di palla e palleggio), mentre il secondo avrà come tema gli esercizi fisici che i ragazzi possono fare a casa, anche da soli.
A fine giornata ho la vista che mi si sdoppia! Troppe ore con occhi allo schermo.
E siamo arrivati anche a sabato. E’ arrivata la comunicazione che è stata prorogata la chiusura delle scuole…Non una cosa buona per la nostra attività cestistica.
Da oggi poi, sono vietate le passeggiate “di svago”. Come in Italia, (ma senza 5 certificazioni J), sarà possibile andare a fare la e poco più.
Ma c’è una buona notizia: ho scovato un vecchio copriletto che da ora fungerà da tenda oscurante per le vetrate nella mia stanza da letto. Guarda quanto poco basta per rallegrare una giornata…
Da domani, non dovrò mettermi un cuscino sulla testa per continuare a dormire senza la “accecante” luce mattutina!! E devo dire che ormai non sento più le “cantate” mattutine del muezzin, che da alcuni giorni ho soprannominato “Elvis”, con grandi risate di Alì!
to be continued…