Roma, 29 giugno 2020 – Oggi prima videoconferenza della storia della LBA, giunta quest’anno al 50° Anniversario dalla propria fondazione, tenutasi dalle ore 15:30 ed in cui anche il mondo del web è stato coinvolto nel porre domande al Presidente Umberto Gandini.
Due ore di interlocuzione quindi tra Umberto Gandini e la stampa, due ore ricche di parole da parte di quest’ultimo sebbene con qualche imprecisione (veniali, forse…), ma due ore di parole in cui sono stati anche fatti annunci importanti, parole successive al Consiglio di LBA tenuto stamane dalle ore 11:30, sempre in videoconferenza tra lo stesso Presidente e le squadre.
Riassumiamo quindi i concetti di base e più importanti di oggi.
Il prossimo campionato LBA 2020-21 vedrà ai nastri di partenza 16 squadre e non più 18 come dichiarato il 15 maggio scorso.
Dunque confermate le sensazioni che nelle ultime 48 ore vedevano il Basket Torino, la cui proprietà resta saldamente nelle mani di Stefano Sardara, Presidente della Dinamo Sassari, non ammessa al Grande Ballo della LBA.
La motivazione è semplice: nonostante le rassicurazioni sul passaggio di proprietà anche imminente dello stesso Stefano Sardara ad imprenditori piemontesi, il Consiglio di LBA ha preferito fare un passo indietro, ratificando quindi il campionato a 16 squadre con relativa SuperCoppa il cui format vedrà 4 squadre da 4 gironi cadauno e Final Four con sede da destinarsi.
La motivazione risiede anche nel fatto che il passaggio dal mondo LNP attuale del Basket Torino (ricordiamolo, tecnicamente un mondo dilettantistico), al mondo professionistico della LBA sarà da oggi più stringente ed accurato.
La conferma? Lo stesso Umberto Gandini ha ribadito che la LBA si avvarrà da oggi anche di un advisor esterno come la Deloitte per certificare ogni passo economico-finanziario del proprio organismo e delle sue facenti parte.
Tutto ciò non interferirebbe con la Com.Tec. anzi.
Il ruolo di Deloitte dovrebbe preparare infatti, secondo quanto ha riferito Umberto Gandini, ad un futuro protocollo che verrà studiato in questa stagione e che tenga anche in considerazione il passaggio domani alle tanto agognate “franchigie”, un tema che dovrebbe probabilmente svincolare domani appunto il mondo professionistico della LBA dal resto del sistema pallacanestro italiano, ancora troppo sotto l’egida di una FIP anche lei a dir poco confusa, e non da poco tempo a questa parte!
Attenzione però. Rimanendo ancora in piedi i due grandi punti interrogativi sulla Vanoli Cremona e la Virtus Roma, le porte della LBA per il Basket Torino non sono ancora chiuse!
Eh sì, perchè qualora almeno una delle due squadre sopra enunciate e che tutti sanno muoversi in difficoltà conclamate di reperimento risorse per la disputa del prossimo LBA (o che forse hanno avuto il coraggio di ammetterlo, aldilà dei distinguo a dir poco netti delle due situazioni? Forse…), ecco che il Basket Torino potrebbe rientrare in ballo!
“…Ma allora…”, direte Voi, “…Abbiamo scherzato?”.
Pertanto come dovrebbe ad oggi muoversi il Basket Torino?
Sappiamo bene che Vanoli Cremona e Virtus Roma dovranno dare la risposta definitiva della loro partecipazione entro il 31 luglio (i loro tifosi si augurano molto prima per ovvi motivi), intanto il 4 agosto ci sarà l’assemblea per verificare le istanze di ammissione e permanenza in LBA.
Successivamente il 6 agosto arriverà alla FIP il rapporto della Com.Tec. sulla situazione economica delle società professionistiche. Ed il 7 Agosto il consiglio federale ratificherà questi rapporti, comunicando poi ufficialmente quali saranno le società che giocheranno il prossimo campionato di LBA.
Quindi, con il via nel weekend del 29 agosto con la SuperCoppa LBA, i tempi sono veramente ridotti a lumicino per le parti in casa. E non sappiamo ancora a chi spetterà l’onere della sanificazione di palestre e palazzetti…
Considerazioni finali.
Inutile girarci attorno, la vicenda del restart in questa LBA post COVID-19 guidata da Umberto Gandini pone ancora diversi punti interrogativi che la conferenza di oggi non ha fugato.
La prima sulla formulazione del ranking sul tema dei ripescaggi in LBA, che ha messo in pole il Basket Torino e Verona in secondo luogo, a detta dello stesso Gandini un ranking che dovrà tra l’altro anche essere condiviso dal Consiglio Federale della FIP: è stato estrapolato dunque con criteri oggettivi o no?
Comunque, come dichiarato anche dal Presidente Gandini, il ranking è stato superato con la decisione di oggi di una LBA a 16 squadre con il Basket Torino in panchina. Questo è.
In secondo luogo, onde evitare questo grande caos e dare un segnale forte agli investitori/sponsor e quindi trattenerli accanto alle squadre alle quali sono legate, perchè non bloccare le retrocessioni per la stagione in corso?
E’ comprensibile che la LNP di Pietro Basciano tuoni per avere più promozioni in LBA ma allora – domanda delle 100 pistole – perchè ben 5 squadre di Serie A2 hanno rifiutato l’invito a divenire la 18^ squadra di questa stagione? L’anno prossimo lo potranno fare?
E se poi alla fine è tutto riconducibile ad un problema di professionismo, senza però prenderci in giro perchè in A2 tutti sono professionisti senza esserlo di fatto, allora si dia il via ad una VERA LBA professionistica, con palazzi di proprietà delle franchigie e tutti gli annessi e connessi finanziari ed economici!
Per non parlare dei diritti TV…Dei quali ancora non si sa nulla.
Giriamo pagina, fiduciosi ma tentennanti, e non poco!
Fabrizio Noto/FRED
@FaberNoto