Roma, 4 luglio – A piccoli passi, ma procede il Mercato LBA 2020-21 della nuova Unahotels Reggio Emilia e lo fa riportando in Italia la guardia 33enne statunitense Joshua (per tutti Josh) Lamont Bostic. Con l’acquisto dell’ex Caserta e Sassari si chiude un reparto esterni composto da un mix di ambiziosa gioventù, con la conferma di Leonardo Candi e gli arrivi di Brandon Taylor nella casella play e di Thomas Kyzlink tra le guardie, combinata all’esperienza di Janis Blums.
Un profilo di comprovata esperienza si diceva. Dopo la formazione liceale presso l’ateneo di Findlay, Bostic inizia la sua carriera professionistica nel 2009 in Giappone a Kyoto, città celebre più per l’omonimo Protocollo relativo a tematiche ambientali su scala mondiale, piuttosto che per la pallacanestro, ancora lontana dagli importanti investimenti che hanno portato nel Sol Levante giocatori di Eurolega come Deshaun Thomas o di LBA come Dwayne Evans quest’estate.
Autentico gira-mondo della palla a spicchi, il nativo di Columbus (Ohio) vivrà esperienze personali un po’ ovunque in Europa: Belgio, Francia, Lettonia, Croazia e Polonia. Dove inizia a lasciare veramente il suo segno, però, è nel nostro paese.
A fine Agosto 2016 firma un annuale con la Juve Caserta dimostrandosi soprattutto un prezioso collante difensivo, giocatore magari poco appariscente, ma in grado di lavorare su tanti piccoli dettagli, i cosiddetti intangibles, rendendolo un prezioso uomo-squadra in grado di aiutare la squadra campana, trascinata dai canestri di Mitchell Watt sotto canestro, a ottenere la salvezza sul parquet, poi vanificata dalle difficoltà societarie che hanno annullato l’ottimo lavoro di Coach Sandro Dell’Agnello e soci.
Le qualità del giocatore non passano inosservate e, dopo una ottima prima metà della stagione 2017-18 spesa in Croazia allo Zadar con tanto di MVP del mese di Dicembre in ABA Liga, arriva la chiamata del Banco di Sardegna Sassari.
La società del Presidente Stefano Sardara lo firma il 29 gennaio fino al termine della stagione. Debutta proprio contro Reggio Emilia 6 giorni dopo. Pochi mesi dunque, 13 partite utili a mostrare un passo in avanti nella metà campo offensiva. Niente di fenomenale, per carità, ma comunque un giocatore polivalente e dalla doppia dimensione, in grado di essere pericoloso sul perimetro dal palleggio così come su scarico così come di sfruttare una struttura fisica importante per avvantaggiarsi dei mismatch vicino al ferro in post basso.
Altro fattore che lo ha fatto apprezzare agli occhi di Federico Pasquini è stata la sua capacità di rendersi utile anche lontano dalla palla in virtù di una intelligenza cestistica tale da orientarne i movimenti nei tempi e negli spazi giusti. Il bilancio finale fu di 13.8 punti con il 50.4% dal campo, il 36.2% da tre e il 88.2% ai liberi cui aggiunse 2.3 rimbalzi (nota dolente per un giocatore con quel telaio), 2.5 assist e 13.3 di valutazione in 27.5 minuti a partita.
In un processo di miglioramento armonico e costante, ecco le ultime due stagioni in Polonia tra le fila dell’Arka Gdynia, formazione con la quale ha disputato anche l’Eurocup. Biennio decisamente positivo con cifre decisamente importanti, in particolare nella stagione 2019-20 chiusa con 32 partite giocate a 17.7 punti di media con 4.4 rimbalzi e 3.2 assist.
Arriva alla Corte di Antimo Martino un giocatore nel pieno della forma fisica a dispetto di un’età e di un chilometraggio che iniziano a farsi importanti. Inoltre, un elemento concreto e con una predisposizione naturale all’inserimento in un contesto di squadra mettendo da parte ogni egoismo di sorta.
Adesso si entra nella seconda fase del mercato reggiano. Sistemato il perimetro, è tempo di lavorare forte su ali e centri laddove finora si è assistito unicamente alla firma di Filippo Baldi Rossi, per quanto di indubbio valore. Dando un’occhiata alle operazioni portate a termine a oggi, non ci sorprenderebbe di vedere arrivare elementi che possano apportare energia, dinamismo e grande impatto fisico, indipendentemente dalla carta d’identità.