SIENA – C’è vita sul pianeta Canadian Solar, il -39 di giovedì è solo un ricordo, brutto quanto si vuole ma che non impedisce ai bolognesi di scendere in campo col piglio giusto e quindi di mettere in difficoltà, molta difficoltà, i campioni d’Italia. Tanto era stata disarmante la prova della Canadian giovedì scorso, tanto è stata puntigliosa la reazione dei ragazzi di Lardo stasera, tanto i bolognesi erano stati arrendevoli in gara 1, tanto sono stati incisivi in gara 2. C’è da chiedersi perchè le rotazioni di Lardo, già di per sè monche per la perdita definitiva di Amoroso, siano state ulteriormente accorciate dalla scelta di mandare in tribuna Winston, decisione forse inevitabile dopo la prova irritante dell’americano giovedì scorso, senza però sostituirlo con il neo arrivato Nichols. Il coach bolognese ha potuto ruotare solo 7 giocatori avendo una nidiata di ragazzini in panchina da dove ha attinto Martinoni, Gailius e Gaddefors. Alla luce dell’esito finale della partita, e dello svolgimento della stessa, la scelta di rinunciare a 2 americani appare ancora più condannabile. Lunedì si varca l’Appenino e si va nel capoluogo emiliano: se la Virtus sarà quella di stasera abbiamo la certezza che assisteremo ad una bellissima partita con la consapevolezza di avere una serie e di avere un pronostico un po’ meno scontato dell’esordio; se la Virtus, viceversa, sarà quella di giovedì il 3-0 si materializzerà in pochi minuti. Stasera nell’ultimo minuto di gioco ci sono state anche numerose polemiche, anche di Lardo in sala stampa seppure, doveroso dirlo, in maniera molto civile e contenuta, a proposito di alcuni fischi arbitrali, dalla nostra postazione abbiamo visto bene e riteniamo di poter dire che il fallo in attacco di Rivers che ha vanificato la bomba del possibile -1 è evidentissimo quanto ingenuo (l’americano prima di tirare spinge via il difensore addirittura appoggiandogli la palla sullo stomaco), il fallo di Homan su Moss, che vale 2 tiri liberi per il +4 senese, viceversa ci sembra inesistente così come veniale ci è parso il fallo fischiato a Stonerook sul tiro da 3 di Rivers che gli è valso 3 tiri liberi.
Ma invece di parlare di arbitri parliamo della prova delle due squadre, argomento sicuramente più interessante. Abbiamo visto una Virtus Bologna molto determinata, limitata da un roster davvero risicato, danneggiata da una serata al tiro di Rivers che ha sparacchiato un terrificante 0/6 dall’arco. Ottima la prova del duo Poeta-Koponen con una doppia prova balistica di tutto rispetto, ottimo anche l’impatto di Homan, una presenza continua e molto attiva sotto canestro condita da ben 11 rimbalzi e 19 punti, deficitaria soltanto la sua media dalla lunetta (5/9). Sanikidze ha messo in campo la sua solità verticalità e il suo conosciuto atletismo, per lui 11 rimbalzi ma soltanto 5 punti. Partita di grande impegno per Martinoni che ha alternato cose buonissime a qualche ingenuità nella marcatura di Lavrinovic, più che sufficiente la prova di Gailius non perfetto al tiro, 5/10 per lui, ma sempre presente nel cuore del pitturato. Gaddefors ha tenuto il campo per 9 minuti e di lui si ricordano soltanto un tiro sbagliato, 3 falli commessi e 3 palle perse. La Virtus ha perso, come già abbondantemente detto, a causa di rotazioni insufficienti, della serata disastrosa al tiro di Rivers, dei 7 errori dalla lunetta, del saldo palle perse/recuperate decisamente deficitario: Siena ne ha recuperate 15 e perse soltanto 6 mentre Bologna ne ha perse 14 recuperandone 6. Stravinta la battaglia sotto le plance dai bianconeri che hanno catturato 41 rimbalzi contro solo 26 di Siena. Grande comunque la reazione della Lardo band che fa ben sperare per un allungamento della serie decisamente possibile.
Siena ha ruotato, come al solito, 10 giocatori regalando solo 15 secondi al suo undicesimo uomo (Michelori), ma curiosamente è andata in difficoltà proprio negli ultimi 5 minuti di gara quando, magari, sarebbe stato lecito attendersi un calo dei super utilizzati uomini in bianconero, invece la Virtus ha segnato ben 23 punti negli ultimi 5 minuti e si è riavvicinata in maniera perentoria nonostante al 35^ minuto i punti di differenza tra le due squadre fossero ben 14. La Mens Sana ha subito nel primo quarto la mira di Poeta e Koponen dai 6,75, riuscendo poi a recuperare e a mettere la testa avanti proprio in vista della sirena dell’intervallo lungo, solito terzo quarto di allungo e inizio di quarto quarto che sembrava far scorrere i titoli di coda. Il merito della Canadian è stato di crederci fino in fondo e soltanto per un soffio non si è assistito alla sorpresa di giornata. Pianigiani ha avuto moltissimo da Lavrinovic che, seppur in soli 23 minuti di gioco, ha marcato 31 di valutazione risultando un rebus irrisolvibile per la difesa bolognese. Luci ed ombre nella prova di Rakovic così come in quella di Ress, serata positiva di un redivivo Aradori, molto incisivo e sempre presente; Zisis ci è sembrato invece meno incisivo e determinante di altre volte anche se bisogna ricordare che il greco sta rifiatando dopo che ha tirato la carretta per mesi durante l’assenza di McCalebb, il quale McCalleb ha messo a segno 16 punti col 75% dal campo e il 100% dalla lunetta, ottima la sua prova. Così come ottima è stata la prova di Carraretto che si è alternato con Moss nella guardia del temutissimo Rivers e che ha messo a segno 10 punti con 4/6 dal campo; meno decisivo di altre volte ci è sembrato Kaukenas pur autore di alcune sue solite folate e penetrazioni subendo 4 falli. Infine la solita coppia del lavoro sporco: il duo americano più capellone d’Italia, Moss e Stonerook, ha al solito sporcato le linee di passaggio, ha fatto la voce grossa in difesa, ha mandato a segno un paio di triple decisive. Moss, così come McCalebb, ha anche tenuto la mano fermissima dalla lunetta nell’ultimo minuto di gioco convulso e costellato di falli sistematici. In borghese, spettatori non paganti vittime del turn over, ancora una volta Jaric ed Hairston.
Ora si va a Bologna e vedremo quale delle due diverse Virtus viste giovedì e stasera scenderà in campo, da questo dipenderà l’esito della partita e della serie.
Sala Stampa
Lardo
La risposta che aspettavo c’è stata ed è stata una grande risposta. Abbiamo giocato molto bene, mettendo in campo quello che non avevamo messo giovedì scorso, non dimentichiamoci che avevamo una squadra risicata con tantissimi giovani, la nostra età media era vicina ai 21 anni. Tanti giovani e tanto merito dello staff del nostro settore giovanile che lavora benissimo. E’ ovvio che il loro roster è un’altra cosa ma stasera abbiamo dimostrato di meritarci i Playoffs e di esserci meritati Siena come avversaria, adesso sappiamo che c’è una serie e che l’esito non è più così scontato come sembrava all’inizio. Io sono molto orgoglioso e la sconfitta umiliante di giovedì mi bruciava molto, sono contento di aver visto una reazione così. Mi è piaciuto poco qualche fischio finale, soprattutto il fallo di Homan su Moss credo che non ci fosse.
Pianigiani: Sono molto contento della vittoria e del risultato di 2-0 della serie, sapevo che stasera sarebbe stata un’altra partita, e lo avevo ampiamente detto, mi aspetto partite durissime anche a Bologna ma questi sono i Playoffs. Adesso si tratta di resettare subito tutto e di approntare delle modifiche tecniche e tattiche prendendo spunto dagli errori commessi stasera. Non siamo andati bene nei rimbalzi ma il dato delle palle recuperate mi fa molto felice ed ha recitato una parte importantissima nella nostra vittoria. Dopo gara 1 avevamo fatto una subitanea riunione tecnica durata più di un’ora perchè nei Playoffs non è possibile togliere le mani dal manubrio prima dell’arrivo. Adesso ci aspetta la trasferta di Bologna, difficile, di fronte ad un grande pubblico, contro una squadra di grandissima tradizione, non sarà affatto facile. Abbiamo attaccato bene le loro tante difese ma ci siamo disuniti nel finale subendo 23 punti in appena 5 minuti, su questo dovremo lavorare.
Aradori
Sono felicissimo della mia prova di stasera anche se, naturalmente, era importante la vittoria della squadra. Lo staff mensanino sta facendo un gran lavoro con me ed io non posso che ringraziarli, io sono sempre disponibile con loro così come loro lo sono con me. Oltre che dallo staff ho l’opportunità di imparare anche da due grandissimi giocatori come Kaukens e Carraretto. Il turn over interessa via via tutti, ha interessato anche me, ma non è un problema ed io, comunque, non faccio differenza tra stranieri o italiani, siamo tutti utili alla causa.
Montepaschi-Canadian Solar 85-81
Parziali: 19-22, 22-14, 21-17, 23-28
Progressione: 19-22, 41-36, 62-53, 85-81
MVP: Di nuovo Ksistof Lavrinovic mette la firma sul successo senese. In casa Virtus ottima la prova di Homan.
WVP: Gaddefors da un contributo davvero minimo, in quasi 10 minuti di utilizzo sbaglia un tiro, commette 3 falli e perde 3 palle. Winston o Nichols non sarebbero stati più utili?
Alessandro Lami